Per la Reggina sarà una gara fondamentale ma non risolutiva. La vittoria però è d’obbligo. Ufficiale: con l’Acireale si giocheranno 45 minuti

di Redazione
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Reggina vs Acireale sospesa tra il primo ed il secondo tempo con gli ospiti in vantaggio per una rete a zero (gol di Di Mauro al 41’) e con l’uomo in più per l’espulsione di Racin Ba reo di aver esagerato nelle proteste per un evidente fallo subito da un avversario. La seconda parte dell’incontro, così come prospettato, sarà giocata dal minuto 46. Sarà la Lega Nazionale Dilettanti a comunicare in un secondo momento la data del recupero.
La Società del Presidente Minniti informa a tal proposito che i biglietti emessi per assistere alla partita Reggina-Acireale, sospesa al termine della prima frazione a causa di un malore occorso al direttore di gara, saranno considerati validi per l’accesso allo Stadio “Oreste Granillo” in occasione della prosecuzione della restante parte di gara (data da stabilire). I biglietti emessi e usufruiti per entrare allo stadio non sono rimborsabili. Saranno considerati validi anche gli accrediti disabili e stampa. In relazione alla diretta streaming, chi ha acquistato la visione della gara, avrà diritto a vedere la seconda frazione.

Intanto nella giornata di oggi riprendono i lavori di preparazione alla sfida al Siracusa che qualcuno ha definito “da ultima spiaggia” oppure “da dentro o fuori” in considerazione dei risultati maturati nella giornata di domenica che ha visto gli aretusei vittoriosi per due reti a zero sul campo del Pompei. Per il momento, infatti, sono tre i punti che distanziano i siciliani da Barillà e compagni per cui urge la vittoria per non perdere ulteriore terreno sia nei confronti degli azzurri sia della Scafatese che, battendo tra le mura amiche il Paternò per due a zero, ha avuto la temporanea possibilità di allungare di ben sei punti sulla squadra di Pergolizzi.

Una precisazione è legittima: per chi scrive – in rappresentanza della Redazione di albamaranto – Siracusa vs Reggina non può essere considerata né da ultima spiaggia né tanto meno da dentro fuori per due motivi. Il primo: vincere a Siracusa non è una chimera e guai a pensare ciò. La Reggina è forte ed ha l’obbligo di mandare un grande e poderoso segnale al campionato. Il secondo: come si può parlare di campionato gettato alle ortiche già alla sesta di campionato? Il torneo di Serie D è lungo, tortuoso e pieno di insidie. Così come, parimenti, è da descrivere come una giostra dall’equilibrio instabile dove, però, alla lunga i valori usciranno prepotentemente. Al momento l’edizione 2024/2025 non vede infatti la squadra “ammazza campionato” come lo scorso anno è stato il Trapani. Neppure la Scafatese, che ha raccolto cinque vittorie su altrettante gare, può essere considerata la schiacciasassi del torneo. A Reggio Calabria infatti ha dimostrato di essere una squadra normalissima e “capace” di conquistare i tre punti grazie al solito “rigorino”. A buon intenditor…..







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