La gara è stata rinviata con gli ospiti in vantaggio per uno a zero grazie al gol di Di Mauro. I 45 minuti saranno recuperati a data da stabilirsi
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Pergolizzi cambia ancora modulo e passa al 3-4-3 con Vesprini difensore centrale di destra, Giuliodori e Cham quinti di centrocampo mentre utilizza un’ennesima coppia d’attacco formata da Provazza e Barranco. Dall’altro lato Epifani dispone i suoi secondo un abbottonatissimo 3-5-2 dove Mal agisce da trequartista pronto a lanciare Sueva e Loukaris. Arbitra il Signor Giordani di Aprilia davanti a 3500 spettatori ed una Curva Sus spettacolare. Come prima e più di prima e con uno striscione recante la dicitura “Reggio” e tanto, tantissimo entusiasmo. Come prima e più di prima.
Parte forte la squadra di Pergolizzi con azioni di rilievo e grazie ad una manovra fluida e convincente che porta Barillà a colpire il palo alla destra di Zizzania dopo una bellissima azione condotta da Racine Ba. Passano pochi minuti e sarà Provazza, lanciato da Barillà, ad impegnare il portiere avversario così come farà Ba di testa al minuto 14. Un attimo dopo, il Signor Giordani nega un rigore netto su Vesprini contrato in area da Sueva. Inaudito ma tant’è. La squadra di Pergolizzi sbaglia poco (o nulla) mettendo all’angolo l’Acireale senza però riuscire a sbloccare il risultato; pur tuttavia ci sarebbe da sottolineare che Provazza è controllato a uomo da Elia e Dampha limitando notevolmente il raggio d’azione. Nei minuti finali Capitan Cassese deve lasciare il posto a Capogna.
Al 42’ l’Acireale passa inaspettatamente in vantaggio con Di Mauro il quale, imbeccato da Capogna, lascia partire un tiro che sbatte prima sul palo di destra quindi su quello di sinistra per poi insaccarsi alle spalle di Martinez.
Come se non bastasse, al 43’ viene espulso Racine Ba per doppia ammonizione a causa di un discutibile intervento da tergo su un avversario e per le reiterate proteste. Reggina dunque in inferiorità numerica e sotto di un gol ma vicinissima alla rete con Barillà che manda incredibilmente fuori un pallone “al bacio” portogli dalla sinistra da Cham sul quale – tra l’altro – l’arbitro non ha visto una plateale trattenuta in area prima di far partire l’assist: arbitro scandaloso.
Poco prima del duplice fischio finale è Capogna a mandare sul fondo da ottima posizione mentre, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il portiere Zizzania salva la sua porta per l’ennesima volta su inzuccata di Girasole. Reggina sicuramente sfortunata ed Acireale premiata oltre misura da un arbitro in “giornata no”.
La gara tarda a riprendere in quanto né la squadra ospite né tanto meno la terna arbitrale si presentano in campo: il motivo sarebbe riconducibile ad un malore subito dall’arbitro. Intanto sugli altri campi Siracusa e Scafatese vincono rispettivamente con Pompei e Paternò così come vincono la Nissa a Locri, il Ragusa con il Licata, il Sambiase a San Cataldo e il Sant’Agata con l’Enna.

La partita è stata ufficialmente sospesa per un malore occorso all’arbitro e quindi i 45 minuti mancanti saranno giocati in data da stabilirsi. I risultati maturati al momento, vedono la Reggina distaccata dalla Scafatese di ben sei punti e di tre dal Siracusa. È evidente che in quell’occasione la squadra di Pergolizzi, seppur in inferiorità numerica e sotto di una rete, avrà l’obbligo di ribaltare il risultato per rimanere quantomeno in scia dei campani e per riprendere i siciliani. Domenica prossima, tra l’altro, si giocherà proprio Siracusa – Reggina
Questi i risultati finali della quita giornata di andata:
Pompei – Siracusa 0-2
Locri – Nissa 0-2
Igea Virtus – Akragas 1-0
Ragusa – Licata 3-0
Sancataldese – Sambiase 2-2
Scafatese – Paternò 2-0
CastrumFavara – Vibonese 1-2
Sant’Agata – Enna 4-0
La classifica in attesa di Reggina – Acireale: Scafatese 15, Siracusa 12, Igea Virtus e Reggina 9, Sambiase e Paternò 8, Acireale 7, Nissa, Pomei e Locri 6, Ragusa e Enna 5, Sancataldese, CastrumFavara, Sant’Agata e Licata 4, Akragas 3





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