La Reggina ospita l’Acireale. L’analisi della gara: i granata con un Suciu in più ed un Cardore in meno

Mancano meno di 24 ore alla 5a. giornata di serie D – Girone I che vedrà la Scafatese impegnata in casa col Paternò delle meraviglie, il Siracusa ospite del Pompei e la Reggina contrapposta all’Acireale di Mister Epifani. Per gli amaranto sarà una gara da prendere con le pinze sebbene i granata abbiano totalizzato fino al momento solo 4 punti frutto di una vittoria – ai danni del CastrumFavava – ed un pareggio conseguito a Ragusa mentre hanno lasciato per strada tre importantissimi punti con l’Igea Virtus (in casa). Per non parlare della gara d’esordio in quel di Scafati dove, nel corso del primo tempo, aveva messo in grossa impasse l’attuale battistrada del campionato sbagliando – tra l’altro – un rigore e chiamando agli straordinari il portiere avversario per poi disunirsi e capitolare sotto le bordate degli uomini di Mister Fabiano. L’allenatore granata ama giocare con quattro difensori in linea, tre mediani e due esterni alti che sanno saltare l’uomo e rifornire in tal modo l’attaccante di ruolo. Le armi in più – nelle intenzioni di Epifani – sarebbero la velocità, la conquista sistematica delle seconde palle, il creare superiorità numerica sulla trequarti ed una difesa – più o meno – granitica. Abbiamo usato quest’avverbio (“più o meno”) perché al momento la difesa granata ha incassato sette reti di cui (come sottolineato precedentemente) quattro al cospetto della Scafatese mentre risultano solamente due quelle a favore. Tra l’altro, è di ieri la notizia che riguarda l’esperto mediano Antonio Cardore (quattro presenze e 131 minuti giocati) che ha lasciato Acireale per stabilirsi all’Enna da considerare – a tutti gli effetti – quale diretta concorrente per la salvezza. Alla notizia di Cardore che lascia i granata, fa da contraltare l’arrivo dello svincolato Sergiu Suciu mediano di 34 anni che vanta due presenze in A col Torino – dove è cresciuto calcisticamente – e poi tanta B e tantissima C tra Crotone, Juve Stabia, Gubbio, Lecce e via dicendo. L’unico problema è che il rumeno Suciu è perseguitato dagli infortuni, non ultimo quello dello scorso anno con la rottura del tendine di Achille per cui ci vorrà tempo per “rimetterlo in sesto” e farlo quindi ritornare nelle condizioni ottimali (un po’ come successo con Rosseti della Reggina).

E passiamo alla rosa granata che vede in porta il 20enne Alfonso Zizzania (uno tra i migliori portieri under dell’intero girone) mentre tra i difensori segnaliamo Cassese, Callegari nonché l’ex amaranto Milan Kremenovic. Tra i terzini troviamo i giovanissimi Tortora, Marcianò oltre al 17enne (ex Potenza giovanili) Alessandro Nardo del quale si dice un gran bene. A centrocampo Esposito, Spinelli, Dampha, Di Mauro, Chironi, Milo, Andreassi e Blase si contenderanno le tre maglie da titolari. Roul Mal – ex Vibonese – è il tipico metronomo della compagine di Epifani che può contare sulla freschezza di Capogna e l’esperienza di Marchionni sulle fasce. In attacco: Fangwa, De Mutiis, il greco Antonis Kapnidis, Sueva e l’ex amaranto – ai tempi del Presidente Mimmo Praticò – Andrea Tiripicchio.

La Reggina accusa le indisponibilità di Toti Porcino e Andrea Ingegneri ma vede rientrare un giocatore importante come Jacopo Dall’Oglio. Come preannunciato da Mister Pergolizzi nella conferenza stampa di questa mattina, sono 23 i giocatori convocati per l’Acireale. Salta all’occhio l’ennesima “bocciatura” di Katsaros – per la verità mai convocato – oltre a quelle “eccellenti” di Ciccio Salandria e Momo Laaribi non chiamati all’appello “evidentemente” per scelta tecnica mentre Lorenzo Rosseti non fa più testo: questo punto non ci stupiremmo dovesse arrivare – non del tutto inattesa – una risoluzione contrattuale prima di dicembre non solo per l’ex Latina. Ad ogni buon conto, questa è la lista: Lazar e Martinez (portieri). Adejo, Bonacchi, Cham, Girasole, Giuliodori, Malara, Mariano e Vesprini (difensori). Barillà, Dall’Oglio, Forciniti, Ndoye, Racine Ba e Urso (centrocampisti). Barranco, Curiale, Perri, Provazza, Ragusa, Rajkovic e Renelus (attaccanti)
599 parole, tempo di lettura 3 minuti






Rispondi