di Giuseppe CRIACO

Domenica prossima al Granillo è già big match. E’ di scena la Scafatese di Mister Fabiano e del vulcanico neo presidente Felice Romano, che ha promesso di portare i canarini campani nel calcio che conta. 

Foto tratta da SCAFATESE calcio 1922

La squadra, come la società, è stata totalmente rinnovata dalle sue fondamenta con l’arrivo di patron Romano che ha subito voluto con se Mister Fabiano già con lui alla guida del San Marzano (precedente compagine di proprietà del patron de “La Regina”, la storica industria agroalimentare della famiglia Romano).

Per Franco Fabiano questo è un ritorno in quel di Scafati: aveva guidato i canarini nel campionato d’Eccellenza 2001/2002.

Nonostante la rivoluzione copernicana della compagine gialloblu i campani sono dati tra i favoriti del Girone I e l’avvio scoppiettante di domenica scorsa, con il poker calato contro l’Acireale, vorrebbe essere la sua prepotente candidatura. 

Indubbiamente la Scafatese è guidata da un tecnico profondo conoscitore della categoria, e del calcio “minore”; dove ha collezionato numerose vittorie e risultati di rilievo a Nola con la formazione Beretti , con il Savoia, l’Afragolese, la Turris e il San Marzano del Presidente Romano, appunto.

Foto tratta da Tuttocampo

Come dicevamo in apertura, nonostante la squadra sia stata completamente rinnovata (parliamo di circa venti calciatori) viene oggi accreditata come una delle forze di rilievo del girone I e presenta numerosi elementi che hanno una certa confidenza con il calcio di serie D e che vede in CIRO PALMIERI una delle sue punte di diamante. Per l’attaccante napoletano, che allora militava tra le file del Napoli U19, fece scalpore nel 2020/2021 il suo trasferimento al LOSC LILLE B per 7 milioni di euro. Non fu in esperienza felicissima per il ragazzo che solo dopo venti giorni fu dato in prestito alla Fermana per essere ceduto definitivamente alla Nocerina (probabilmente da svincolato) l’anno successivo. Ma lo fu per le società artefici dell’operazione. I bilanci si risanano anche così.

Foto tratta da Tuttocampo

Ed ancora, tra gli acquisti in casa gialloblu spicca il nome di Ciro Foggia gia capocannoniere della categoria nel 2021 con il Messina e nel 2016 con il Gragnano. E che già in avvio è stato artefice di una tripletta.

Altro elemento di spicco è il giovanissimo portiere Becchi, americano di nascita ma italianissimo di cultura e prodotto del vivaio ascolano. Il ragazzo si è già distinto nella vittoriosa partita di domenica contro l’Acireale per almeno due ottimi interventi nella prima frazione di gioco e per il rigore neutralizzato a Marchionni. Anche se lo stesso portiere davanti ai microfoni, nel dopo partita, ha ammesso i grandi rischi corsi dalla sua porta prima del dilagare gialloblu e della comunque bella prestazione degli amaranto di Mister Epifani (Acireale) nds.

La squadra gialloblu è stata costruita per vincere (possibilmente subito) ma presenta, a giudizio di scrive, pochi under, appena sette. E questo la dice lunga su quello che vorrebbero essere i progetti della società nel breve periodo. 

Col suo aggressivo 4-3-3 a geometria variabile in fase di copertura l’undici di Mister Fabiano ha già gettato la maschera e non vuole far mistero delle sue ambizioni. In linea con il carattere del patron.

A puro titolo di curiosità si segnala che tra le fila dei campani, militano tre ex amaranto: il difensore centrale KEVIN MAGRI classe ’95, GENNARO ARMENO centrocampista classe ‘94 e MATTIA GAGLIARDI seconda punta  classe ‘93. Mentre NICOLAS LANCIONI seconda punta classe 99 vanta una stagione nel REGGIO RAVAGNESE

La marcia di avvicinamento al campionato, per i ragazzi di Fabiano, ha visto la SCAFATESE sempre vittoriosa ed in ultimo con un 2-0 alla Campania Puteolana al Primo turno di Coppa Italia. 

Insomma sicurante sarà l’erba del Granillo a dirci davvero se siamo in presenza di una vera corazzata, oppure se l’undici, di quella che un tempo era chiamata la piccola Venezia, è solo una buona squadra magari un po’ pompata dalla naturale enfasi del propio patron.

In un caso o nell’altro la Reggina di Mister Pergolizzi, dopo la piccola maretta legata al caso Lumia,  si presenta all’esordio al gran completo. L’unico nodo da sciogliere sarà appunto il capitolo portiere.  La possibile presenza di Martinez in porta costringerà il tecnico amaranto a rinunciare ad un over là davanti. Il resto dello schieramento lo hanno già disegnato le prime due uscite ufficiali con Vibonese e Nuova Igea Virtus. 

Intanto l’organico è stato ulteriormente implementato con l’arrivo di altro ragazzo classe 2006. Mamodou Ndoye – Centrocampista senegale

Foto tratta da Tifo Reggina

Naturalmente ci vorrà tempo affinché la squadra amaranto trovi il suo assetto definitivo, ma in questo confidiamo nell’esperienza di Mister Pergolizi.

Quello che il tecnico amaranto non potrà fare è far tacere le continue polemiche innescate ad arte da una minoranza che continua ormai da più di un anno a fare muro contro la società amaranto. Ed alla fin fine contro la stessa  Reggina.

Prese di posizione che ogni tanto inducono al proselitismo ma che lasciano il tempo che trovano. Sarà compito di chi davvero tiene alla Reggina silenziarle sul web oppure nei bar.

 Perché oggi l’unica cosa che davvero conta è abbandonare la serie D. E far tornare Reggio e la Reggina sui palcoscenici che i suoi tifosi meritano.

Foto tratta da LaCnews24

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