Il portiere ricorre alla risoluzione del contratto: “…Morto un papa se ne fa un altro…”
di Redazione

Ufficialmente si tratta di risoluzione del contratto tra il portiere Giuseppe Lumia e la Reggina. E si è passati dal possibile allontanamento di Miguel Angel Martinez alla “rottura” con il ventenne arrivato in estate dal Siracusa. Cosa sia successo non è dato sapere mentre le congetture, le ipotesi e le conclusioni affrettate si sprecano. Ci sarebbe, infatti, da discutere per giorni e giorni ma sarebbe tutto superfluo – e inessenziale – soprattutto alla luce del prossimo impegno che vedrà la compagine di Pergolizzi contrapposta alla Scafatese, una sorta di prova del nove per saggiare le potenzialità della Reggina che quasi sicuramente utilizzerà lo spagnolo a protezione dei legni. D’altronde, morto un Papa, eccone subito un altro. E amen. Nonostante ciò, il frangente paradossale – degno del miglior Kafka – ci porta a fare una riflessione: Lumia è giunto a Reggio Calabria perché a Siracusa avrebbe avuto poche possibilità di giocare da titolare. La stessa cosa sarebbe successa in riva allo Stretto, non solo perché c’è l’ingombrante figura di Martinez bensì per la concorrenza spietata di Franco Druetto e Roman Lazar – portieri non solo di prospettiva – giunti a pochi giorni dal debutto in Coppa Italia di categoria. E poi la goccia che fa traboccare il vaso: la “papera” con la Nuova Igea. E allora la domanda nasce spontanea: il ragazzo non ha retto la pressione a seguito di ciò che è successo a Barcellona Pozzo di Gotto o c’è dell’altro? Sappiamo per certo che il padre del ragazzo si era “ritenuto felicissimo della scelta amaranto” utile, tra l’altro, “al netto miglioramento di carriera” del figlio. Il mistero, in ogni caso, rimane. Per non parlare dei dubbi e delle perplessità che circondano la vicenda sebbene regni la consapevolezza che la Reggina può disporre di tre portieri di indiscussa bravura e che Lumia – guarda caso – ritorna al Siracusa. Stop







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