Il trainer della Reggina spiega come stanno le cose su Renelus, Majkovic e Rosseti. Pergolizzi abilissimo a dribblare l’argomento “mercato”
Nel pomeriggio di ieri la Reggina, nell’allenamento congiunto, ha battuto per tre reti a zero il Melito grazie alle reti di Provazza, Barranco e Vesprini. È stata un’utile sgambata per saggiare, ovviamente, le condizioni generali della squadra ed un’ulteriore tappa di avvicinamento all’impegno casalingo di Coppa Italia con la Vibonese e, soprattutto, il sopraggiungere del campionato previsto per l’8 di settembre dove l’undici di Pergolizzi dovrà far visita alla Nuova Igea Virtus. Nel frattempo gli amaranto continueranno ad allenarsi al Centro Sportivo Sant’Agata agli ordini del trainer palermitano dov’è prevista anche una serie di allenamenti congiunti: dapprima con la Palmese, giovedì 22 agosto, con l’Ardore, domenica 25 agosto, e col Val Gallico mercoledì 28 agosto.
Come risaputo, il calcio d’agosto lascia il tempo che trova ma va da sé che Pergolizzi, grazie a questi incontri con compagini di serie inferiori, ha avuto l’opportunità di conoscere più approfonditamente le caratteristiche dei singoli calciatori a disposizione e per mettere in pratica i dettami tattici studiati in queste prime tre settimane di preparazione. Oltre a dare – soprattutto – utili spunti sulla condizione generale della formazione ovviamente ancora precaria e approssimativa. Tali impegni, fra l’altro, hanno fornito importanti responsi Il primo fra tutti la facilità realizzativa non solo di Barranco – autore fino al momento di sette centri – ma in generale di tutta la squadra che ha siglato ventitré reti complessive senza subirne alcuna. Sugli scudi anche Provazza, Perri e Ragusa con tre gol ciascuno e poi Barillà, Bonacchi, Zucco, Porcino, Parodi, Ba e Vesprini autori di una rete ciascuna. Anche nella sgambata di ieri sono mancati Lorenzo Rosseti, Marko Rajkovic e Bertony Renelus ossia tre attaccanti sui quali Pergolizzi conta moltissimo: “Renelus ha un fastidio piccolo ma che può diventare una cosa lunga – spiega il tecnico amaranto reputandolo ormai quasi al rientro – questa settimana poteva rientrare ma abbiamo rinviato alla prossima. Stesso discorso per Rajkovic, forse è ancora indietro di qualche giorno, si è allenato poco in estate, ma comunque non abbiamo necessità di affrettare il recupero anche perché abbiamo una rosa che ci può dare la possibilità di gestire”. Urge l’arrivo di un attaccante quale soluzione ottimale per far fronte alle lunghe degenze? Pergolizzi dribbla elegantemente l’argomento chiamando in causa la società: “Sono contento di avere i giocatori che ho, è normale che mi serve avere una rosa che mi permetta di ruotare e avere alternative in caso di assenze, la società è consapevole di quello che manca o quello che può non mancare, noi abbiamo sposato la linea che non dobbiamo farci prendere dall’agitazione, vogliamo fare le cose ragionate e senza sbagliare”. Ricordiamo che, stanti le cose, alla prima di campionato contro l’Igea Virtus mancherà il serbo per infortunio ed a questi si devono aggiungere le assenze per squalifica di Barranco e Barillà nonché il limitato impiego del francese con Rosseti (ovviamente) fermo ai box. A proposito dell’ex centravanti del Latina, il trainer prima ne esalta le qualità (“Rosseti è un calciatore della Reggina. Adesso non può giocare e non so quanto starà fuori ma se dovesse tornare ad essere il calciatore che sempre è stato allora vedremo…) salvo poi aggiungere:“noi, però, non abbiamo molto tempo per aspettare”. Insomma: Reggina in piena emergenza dalla cintola in su e con ritardo (anche se minimo) sulla normale tabella di marcia quando manca davvero poco all’esordio in campionato.







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