Reggina, si ricomincia dopo la sosta ferragostana. Pergolizzi ha bisogno di tre o più elementi per “arricchire” la rosa

Ferragosto è passato lieto e godereccio tra mare, monti e città d’arte con la tremenda canicola che l’ha fatta da padrona incontrastata. Ora, però, bisogna mettere nel dimenticatoio le abbuffate e le sontuose bevute per ritornare a fare le cose “per bene”. Nella giornata odierna infatti la Reggina ritorna a lavorare, sudare e sbuffare in vista del primo impegno ufficiale (1° settembre) contro la Vibonese nella gara secca di Coppa Italia di Serie D mentre la settimana successiva (8 settembre) sarà già campionato. Il calendario ha “voluto” che i ragazzi allenati da Rosario Pergolizzi incontrassero l’Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto. Due test importanti e due banchi di prova di un certo peso che serviranno per saggiare le condizioni e la “consistenza” della squadra amaranto in un campionato difficile, pieno zeppo di insidie e di compagini che si sono attrezzate di tutto punto per ambire ad un “posto al sole”. Sarà senza dubbio un torneo duro, pieno di insidie, di grandi sorprese ma anche di grande equilibrio. E con questo vorremmo sottolineare che quest’anno non prevediamo il “Trapani” della situazione capace di stracciare il campionato: Siracusa, Scafatese, Nissa, Vibonese, Pompei, Reggina, Ragusa e tutte le altre si daranno battaglia senza esclusioni di colpi ma non crediamo che nessuno creerà solchi tra la battistrada e le inseguitrici prevedendo (tutt’al più) una “equa” distribuzione dei punti. Infatti, se durante lo scorso campionato la formazione trapanese ha potuto stracciare la concorrenza grazie ad una rosa di grandissimo spessore a fronte di compagini “normali” quest’anno vediamo i “mostri sacri” distribuiti tra più formazioni. È vero che il Siracusa ha condotto una campagna acquisti “sfarzosa” grazie agli arrivi di Acquadro, Palermo, Longo, Candiano, il 36enne Vinetot ed il difensore Sush ed ha fatto del tutto per tenersi ben stretti Zampa, Alma, Convitto, Maggio e Sarao (l’unico neo è rappresentato dalla mancanza di un portiere esperto) ma è altrettanto vero che la Scafatese ha in rosa gente del calibro di Magri, Altobello, Markic, Chiariello, Aliperta, Vacca, Esposito, Embalo, Sowe, Foggia e Lancioni ossia giocatori di un certo peso specifico e di grande esperienza; fanno storcere il naso i dati anagrafici di alcuni calciatori che non scendono in campo da “illo tempore” (Antonio Vacca Junior) o che hanno segnato pochissimo negli ultimi periodi (Diego Albadoro). Resta però una squadra di tutto rispetto che può condurre un ottimo campionato. La Nissa ha formato un’eccellente rosa composta dall’esperto portiere Elezaj, i difensori Bruno, Barrera, Neri, i centrocampisti Privitera (37 anni suonati), Rotulo, Agnello, Pagano, Tumminelli e Semenzin nonché gli attaccanti Mansour, Samake, Diaz, e Bollino. Il Pompei avrà da lavorare per scovare un portiere di grande levatura ma i vari Troest (difensore 37enne), Petta, Buschiazzo, l’ex Reggina Andrea Zanchi, Liccardo, Nuvoli (centrocampista 36enne), Darboe, Carnevale, Bernardini, Sarno (ex Reggina di 36 anni), La Torre, Bajc e soprattutto Matteo Di Piazza faranno da ago della bilancia in un Girone “pesante“. Sembrava dovesse smantellare e invece la Vibonese ha “messo su” una rosa composta da discreti elementi come i difensori Marino, Germinio, Checa e Squillace (35 anni), i centrocampisti Favo, Pirvu, Giunta e gli attaccanti La Torre, Furina, l’ex Reggina Marras, Mal, Terranova e Berardi. Siamo sicuri che darà filo da torcere a più di qualche squadra considerata “importante” o da battere. Tutt’al più manca un portiere affidabile da affiancare a Illipronti. Il Ragusa ha preferito seguire la linea verde: il portiere Grasso ha 18 anni mentre Simone Veca e Mattia Celeste ne hanno 20; escludendo il 34enne Benassi, il 37enne Oggiano e il 35enne Denti ha una rosa composta da ragazzi motivati con l’aggiunta di Iotti in difesa, Parisi, Pizzutelli e Garufi sulla mediana e Reinero in attacco. E la Reggina? Pergolizzi è stato esaustivo nella sua ultima intervista: “È vero che non c’è alcuna fretta, ma servono degli elementi per arricchire la rosa. In questo momento diventa necessario un centrocampista, un attaccante e magari più di qualche Under”. Parole sagge proferite da un professionista che ha costantemente il polso della situazione. Tra l’altro, la partenza di Domenico Mungo non può essere considerata indolore sebbene il centrocampista – andato a Pozzuoli – fosse “molto concretamente” fuori dal progetto tecnico ormai da tempo. A Pergolizzi adesso urge un trequartista che sappia verticalizzare, inventare gioco e consegnare palle giocabili agli attaccanti così come gli “occorre” un centravanti che garantisca un bottino di 15 (e più) gol stagionali ed abile a “fare” i movimenti giusti nell’intento di creare spazi a centrocampisti ed esterni. A tal uopo possiamo “azzardare” che la prossima settimana potrebbe arrivare un attaccante che Pergolizzi conosce bene. Un’ultima considerazione dev’essere rivolta ad Antonino Ragusa il quale può giocare ad occhi chiusi (e quindi indifferentemente) sia da punta centrale sia da seconda punta sia da esterno d’attacco. Ebbene: Ragusa rappresenta il valore aggiunto della compagine amaranto e, in virtù di ciò, siamo sicuri che insieme a Nino Barillà ne vedremo delle belle. Pur tuttavia, bisogna stare con i piedi ben piantati a terra: la Reggina, infatti, non può ritenersi completa ed ha bisogno di quei ritocchi utili per raggiungere la compiutezza in quello che possiamo definire il campionato più difficile per antonomasia. In settimana si deciderà anche la sorte del 23enne difensore Stefano Parodi che probabilmente non troverà spazio in una difesa che si prevede già come il reparto “saracinesca” e di Lorenzo Rosseti costantemente alle prese con problemi fisici. Nei prossimi tornerà in gruppo Bertony Renelus (elemento importantissimo nello scacchiere di Rosario Pergolizzi) mentre l’attaccante serbo Marko Rajkevic continuerà il lavoro differenziato per un’infiammazione al tendine d’Achille che lo farà stare ai margini per qualche altra settimana







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