Ex Latina Lorenzo Rosseti: pronta la risoluzione? Rischia anche Mungo. Difesa, reparto di ferro. Urge un attaccante da venti gol all’anno
Latina, 8 agosto 2024
di Basilio Gaburin
Davvero poca roba sul fronte calciomercato riguardante il Girone I di Serie D. Poche contrattazioni, pochi trasferimenti, pochi soldi e poca fantasia in un’estate torrida che ricorderemo a lungo.

Oggi trattiamo la Reggina che intenderebbe mettere nel “dimenticatoio” (sebbene non ufficialmente) Lorenzo Rosseti e Mimmo Mungo entrambi alle prese con innumerevoli infortuni. Se per l’attaccante ex Siena e Latina la soluzione (è il caso di usare il giusto e più appropriato termine di risoluzione) potrebbe essere nell’aria, per il fantasista ex Cosenza rappresenterebbe (per i più) un fulmine a ciel sereno anche perché, dopo un lungo periodo di assestamento nel corso del torneo passato, ha fatto registrare una crescita non indifferente con giocate importanti e prestazioni di valore. Va da sé che se la società avrebbe preso una decisione così drastica e rigida nei confronti del centrocampista, il significato non può non essere che uno e uno soltanto: non rientrerebbe nei piani tecnico-tattici di Mister Pergolizzi. E in tutto questo ci sarebbe un’altra spiegazione accompagnata da un punto interrogativo: che non sia in arrivo un centrocampista più forte? Infatti, dalle notizie in possesso dalla Redazione, è vero che il forte laterale di centrocampo tuttora al Padova avrebbe rifiutato “un triennale” ma è altrettanto vero che la notizia è stata resa senza ulteriori precisazioni visto che nell’affare “Nicolò Bianchi” era entrato a gamba tesa il Ravenna. Secondo quanto ci è stato riferito, tuttavia, Bianchi non intende lasciare – per il momento – la città patavina dove a ottobre è previsto il parto della moglie. Fatto sta che con la “possibile” partenza di Domenico Mungo (al quale esprimiamo i migliori auguri di buon onomastico) la “coperta” centrale (riservata agli over) diventa un “tantino” corta malgrado la presenza di elementi come Nino Barillà, Racine Ba, Ciccio Salandria, Momo Laaribi come pure Toti Porcino abile sia da braccetto che da centrocampista mancino. Nello stesso tempo pensiamo di non essere smentiti disegnando il centrocampo amaranto come il migliore in assoluto tra tutte le 168 squadre di Serie D. Pur tuttavia l’intervento sul mercato dev’essere tassativo, vincolante e (ancorché) studiato scientificamente e vagliato nei minimi particolari dai dirigenti amaranto per rendere la mediana amaranto “invincibile” e degna di una Serie C ai massimi livelli. Per questo motivo, sarebbero già pronte ulteriori (e valide) alternative che la società non intende dichiarare per non creare e alimentare inutile concorrenza. Ad ogni buon conto, abbiamo avuto la segnalazione che riguarda l’interesse di Bonanno nei confronti del 26enne centrocampista Matteo Baldini svincolatosi dalla Virtus Senigallia a fine torneo scorso. Anche in questo caso la squadra amaranto non può assolutamente permettersi alcun errore di valutazione e non può concedersi alcuna inesattezza. È “vero”, inoltre, che i vari Luigi Forciniti, Marcel Perri ed Emanuele Zucco – con lo status di “under” – potrebbero essere splendide varianti ma è altrettanto “sacrosanto” che per un campionato che prevede 34 finali, la rosa deve essere funzionale, dinamica, allargata e ben variegata. E per “variegata” intendiamo precisare che in una squadra di quarta serie ci dev’essere sia il “Pirlo” bravo a usare il fioretto che il “Gattuso” che sappia ringhiare, sia il “Benetti” per mordere le caviglie avversarie sia il “Totti” bravo a deliziare la platea nonché il “Gigi Riva” pronto a sfondare le porte avversarie. A proposito di “rombo di tuono”, la batteria avanzata amaranto – nell’ipotesi di risoluzione di Rosseti – consterebbe di Alessandro Provazza e Bertony Renelus in qualità di ali nonché delle prime punte Marco Rajkovic e Bruno Barranco insieme a quel “marpione” di Nino Ragusa che sa rendersi utile (e micidiale) in entrambi i ruoli. Malgrado ciò, urge un attaccante abile, brillante, forte e che “la sappia buttare dentro” con enorme determinazione. Supponiamo che l’unico reparto a non aver bisogno di aggiustamenti rimane la difesa ben “assortita” e composta da Christian Bonacchi, Mimmo Girasole (tanti auguri di buon onomastico anche a lui), Daniel Adejo e Andrea Ingegneri nel ruolo di difensori centrali con Eliman Cham che può essere utilizzato sia da centrale che da terzino di sinistra. Un occhio di riguardo per i terzini “under” Riccardo Malara, Stefano Bombaci, Antonino Pedalino, Riccardo Vesprini e Raffaele Mariano (quest’ultimo utilizzabile anche da braccetto di destra) nonché il 23enne Stefano Parodi che lo scorso campionato ha avuto poco spazio e che probabilmente è destinato a fare tanta panchina anche nel prossimo.

A proposito della bontà della squadra amaranto, Ernesto Russello e Nicola Terranova, rispettivamente DS e allenatore della Nissa, hanno elogiato il lavoro svolto da Pippo Bonanno, collocando la Reggina tra le squadre più forti in assoluto anche se insieme a Siracusa e Scafatese. Lo riferisce Pascal Desiato su Tuttomercato24.com







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