Patron Ballarino ha rassegnato le proprie dimissioni: il suo ruolo sarà ricoperto da Giuseppe Praticò. Bonanno gode della massima fiducia. Pergolizzi: “I campionati si vincono con il lavoro”
Prevista per le ore 10.30, la conferenza stampa di presentazione di Rosario Pergolizzi, è iniziata con più di un’ora di ritardo per “impegni istituzionali” del Sindaco. A prescindere da questa che può essere una sottigliezza (ma non lo è perché l’oggetto del contendere sarebbe stato la concessione del Sant’Agata), la formalizzazione del neo tecnico amaranto coincide ovviamente con l’inizio delle attività calcistiche per una Reggina che si presenterà ai nastri di partenza per il secondo anno consecutivo nel difficilissimo torneo di Serie D. Questa volta, però, con la propria identità e col proprio nome che sa di storia, di gloria, di appartenenza.
Presenziano alla presentazione Rosario Pergolizzi, il “Socio” Antonino Ballarino, il Sindaco Giuseppe Falcomatà ed il Presidente amaranto Virgilio Minniti. “Moderatore” d’eccezione il Sindaco della città dello Stretto che ha esaltato il lavoro di Vice Sindaco Versace per ciò che concerne la situazione del Sant’Agata e del Vice Sindaco Brunetti per i lavori svolti al Granillo.
Il Presidente Minniti ha presentato il nuovo organigramma composto da Vitale (quale vice Presidente), Miceli (segretario) Bonanno (Direttore Tecnico), Cervino (Preparatore dei Portieri) e Lazzaro (preparatore Atletico) e, infine, Giuseppe Praticò che riveste la figura di Direttore Generale. A tal proposito, il direttore generale Antonino Ballarino, proprio durante la conferenza stampa, ha rassegnato le proprie dimissioni. Il ruolo sarà ricoperto da Giuseppe Praticò già Club Manager della società.
Ma Ballarino è sempre “Patron” Ballarino che ha chiarito la “storia” del nome della società che si chiama e si chiamerà Reggina 1914 incontrando parere favorevole da parte di tutte le istituzioni sportive. Di seguito ha parlato a 360 gradi toccando vari temi compreso le bugie raccontate ad hoc da alcune figure per creare trambusto e scompiglio in seno alla tifoseria. Un esempio su tutti è riferito alle “querelle” stipendi ed eventuali investitori: a detta di Ballarino, la società ha pagato tutto fino a giugno mentre, per ciò che concerne nuove entrate in società, il Sindaco Falcomatà ha sottolineato di non aver mai detto un qualcosa di simile perché non c’è mai stato un approccio da parte di alcuno. Erano quindi (e in ogni caso) cattiverie gratuite per destabilizzare l’ambiente.
Pungolato dalla platea di cronisti, Rosario Pergolizzi ha dichiarato che l’obiettivo è quello di avere rispetto dell’avversario, qualunque esso sia, benché la finalità è quello di vincere attraverso il lavoro e la mentalità. “Sbandierare obiettivi non porta a nulla: bisogna avere i piedi per terra” ha significato il tecnico che conosce l’ambiente amaranto e conosce bene il calcio. “Questo non significa non cercare la vittoria bensì avere le idee chiare rispetto ai nostri mezzi pur restando umili e coscienti della nostra forza…” Gli fa eco Ballarino: “Noi vogliamo vincere e la campagna acquisti sarà portata avanti con questa finalità. Basta dire che abbiamo preso uno dei migliori attaccanti della D. E non è finita qui” anche perché Pippo Bonanno sta volgendo un ottimo lavoro. A proposito del ruolo di Direttore Sportivo, Patron Antonino Ballarino ha comunicato “di aver conferito pieni poteri al direttore dell’area tecnica Giuseppe Bonanno relativamente la gestione delle varie funzioni in ambito tecnico. Il direttore definirà assetti, strategie, obiettivi di mercato e si interfaccerà con l’allenatore, i giocatori e i dirigenti per coordinare le attività e garantire un buon rendimento della squadra.”
Per quanto riguarda il ritiro precampionato, è Pergolizzi ad aver chiesto di “farlo” al Sant’Agata per “avere tutto a portata di mano, ad essere presente in città e in mezzo alla gente che potrà venire ad assistere alle partitelle, agli allenamenti, al lavoro duro e certosino”. Per ciò che concerne la cosiddetta “campagna acquisti”, il tecnico amaranto ha fatto capire che avrà bisogno di elementi motivati, che siano a servizio della squadra e che abbiano a cuore le sorti della Reggina: “prendere dei giocatori in base al budget a propria disposizione non è mai una scelta azzeccata“








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