La squadra di Pergolizzi è già forte di suo ma non basta. Due i momentanei arrivi. Il dirigente amaranto sta, però, lavorando alacremente

È un calciomercato che non decolla come dovrebbe. A parte qualche società impegnata a ricostruire la squadra – due esempi tra tutti: Nocerina e Scafatese – le altre restano alla finestra oppure effettuano colpi mirati per impreziosire quel che di buono avevano prima dell’inizio dell’attuale sessione di acquisti e cessioni. Che poi non è assolutamente detto che Nocerina e Scafatese abbiano la necessità e la voglia di far parte del raggruppamento meridionale dove Reggina e Siracusa saranno chiamate a far la voce grossa e dove, per raggiungere Ragusa, Licata o Agrigento, sono costrette a sobbarcarsi ore e ore di torpedone quando Matera piuttosto che Martinafranca, Nardò anziché Casarano sono lì a soltanto due o tre ore di viaggio.
E passiamo ai possibili colpi che dovrebbero chiudersi entro la giornata a cominciare dalla Vibonese che non ha alcuna intenzione di trattenere oltre il terzino-goleador Pietro Ciotti, 24 anni (il contratto con i calabresi scadeva il 30 giugno) e si prevede possa firmare col Trapani nelle prossime ore. Per il difensore (abile anche da esterno di centrocampo) sarebbe un gradito ritorno in Serie C ed un affarone per i siculi che potrebbero averlo a “parametro zero”.
Il Campobasso sta sondando il terreno per il 19enne portiere Andrea Sorrentino dell’Akragas il cui contratto è scaduto il 30 giugno.
Mauro Bollino, 29enne esterno d’attacco destro, non intende prolungare il contratto scaduto il 30 giugno col Trapani. Sulle tracce del piede mancino ci sarebbero Siracusa, Nocerina e Reggina con la Scafatese pronta a fiondarsi nell’affare.
La Nocerina del Presidente Raffaele Stella, ha formalizzato l’acquisto del 19enne portiere Giuseppe Pirrò proveniente dal Martina dove ha totalizzato 16 presenze durante il campionato scorso. L’under ha firmato un contratto che lo lega ai molossi fino al 30 giugno 2025. E non è finita qui perché nella serata di ieri il DS rossonero, Cocchino D’Eboli, si è assicurato il centrocampista di destra Giuseppe Faiello svincolatosi dalla Paganese nonché la punta centrale Nicola Ferrari, ex San Marzano, Aprilia, Messina e Casertana (tra le altre): grande esperienza per l’attaccante che in 555 gare ha messo a segno ben 201 reti. Infine, dal Campobasso è giunto alla corte di Raffaele Novelli, neo allenatore molosso, il centrocampista 29enne Tomas Grandis, senza dimenticare l’acquisizione dell’ala destra Simone Addessi svincolatosi dalla Cavese avvenuta qualche giorno addietro.
La Gelbison di Valle della Lucania che potrebbe far parte del Girone I, nella giornata di oggi ha ufficializzato Salvatore Tazza, terzino destro classe 1998, svincolatosi dalla Palmese.
La Scafatese del Presidente Felice Romano (proprietario della “Regina”, importante industria conserviera campana) ha acquisito a titolo definitivo Mattia Gagliardi, 31enne sottopunta di grande esperienza. Pietro Fusco, neo Direttore Sportivo dei gialloblù campani, ha centrato anche le entrate di Alessio Esposito (dalla Vibonese), Mimmo Aliperta e Raffaele Vacca (dal Siracusa) assemblando un centrocampo di grande qualità e straordinaria quantità. Per completare l’organico, Fusco dovrà lavorare parecchio sulla difesa e sull’attacco regalando all’allenatore Franco Fabiano elementi di indubbio spessore nonché di giovani (under) vogliosi di fare le “cose in grande” in considerazione del fatto che la società non ha voluto prolungare il contratto a nessun calciatore.

E chiudiamo con la Reggina. La squadra del Professor Antonino Ballarino sarebbe già forte di suo in quanto dotata di un organico che ha ben figurato nello scorso campionato sebbene assemblata in forte ritardo e benché non abbia potuto svolgere la preparazione precampionato per i motivi che tutti conosciamo. Non confermando Bruno Trocini, la società ha palesato la voglia di migliorare sia dal punto di vista tecnico che da quello strutturale e per farlo ha chiamato un “certo” Rosario Pergolizzi, uomo dal curriculum che parla chiaro in quanto ha già vinto per ben due volte questo tipo di torneo. Ora, non è che il campionato si possa vincere con gli slogan oppure con la bravura del tecnico seduto in panchina bensì da un impianto rodato, organizzato, adeguato e funzionale per la categoria. Per tale motivo, quindi, il Direttore Tecnico Pippo Bonanno sta lavorando alacremente per consegnare all’allenatore i calciatori più adeguati e adatti possibili. Ed è proprio per tale ragione che il DS amaranto ha finora centrato il “colpo” relativo a Bruno Barranco quale punta di diamante di un attacco che per forza di cose dev’essere prolifico, organizzato e micidiale. Ma non basta e guai se a qualcuno possa essere balenata l’idea che con l’arrivo dell’argentino la Reggina abbia sistemato l’attacco: non è così. Anzi, se prima la prima punta Antonio Di Nardo del Campobasso sarebbe potuto risultare “utile”, adesso donarlo a Pergolizzi è divenuto un “impegno improcrastinabile” nonostante Alessandro Provazza, (che perde lo status di Under) e Bertony Renelus i quali avranno sicuramente un ruolo determinante per l’economia della squadra ma non si può chiedere loro “di cantare e portare la croce” visto che saranno chiamati a saltare l’uomo ed a centrare palloni all’interno dell’area per tutto l’arco dei 90 minuti. A centrocampo il tecnico amaranto ha ipoteticamente a disposizione Laaribi (ancora da ufficializzare), Barillà, Mungo, Salandria, Perri, Belpanno e Simonetta (ai quali potrebbe aggiungersi pure Forgione dal Chieti) ossia un mix di gente sgamata e di ragazzini che (ad ogni buon conto) sanno il fatto loro. Anche in questo caso non basta: servirà molta più esperienza e cattiveria agonistica in una zona del campo dove il più delle volte si vincono le partire. Nomi sono stati fatti a cominciare da Vacca il quale, però, ha preferito rimanere in Campania. Niente di rotto perché da qui alla prossima settimana si avrà un quadro molto più completo. In difesa l’arrivo di Christian Bonacchi è da salutare con entusiasmo anche perché Pergolizzi lo conosce bene e soprattutto perché il 23enne difensore centrale ha tutte le certe in regola per fare bene davvero con l’amaranto addosso. Importante l’acquisto di Riccardo Malara per presidiare la fascia sinistra. Capitolo portieri: Martinez si, Martinez no, sebbene la domanda potrebbe essere un’altra: è meglio giocare con il portiere under oppure avere a disposizione l’esperienza di un “over”? È una domanda che anche Bonanno starà facendosi e presumiamo si dia risposte concrete a breve sebbene “scovare” dei 2006 validi è come cercare un ago nel pagliaio. In conclusione oseremmo dire che non sono tanto i nomi “altisonanti” che fanno la squadra quanto la determinazione, la voglia di stupire ed il coraggio







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