Molti calciatori si sono già proposti e altrettanti offriranno i propri servigi alla Reggina

Un dato di fatto inconfutabile: la Reggina è ambita da tutti. Punto. Qualunque calciatore vorrebbe indossare la gloriosa casacca che fu dei vari Nakamura, Amoruso, Pianca, Florio, Cevoli, Alaimo, Pesce, Jacoboni, Tivelli, Possanzini, Snidaro, Raggi e chi più ne ha più ne metta in 110 anni di storia indelebile e bellissima che l’ha vista protagonista nei molti decenni di Serie C, nei tanti lustri di Serie B nonché nei nove anni di A. In virtù di ciò, ogni qualvolta ci sia un calciatore che non intende rinnovare con la squadra di appartenenza, viene sistematicamente accostato alla squadra amaranto o si propone in un modo o nell’altro. È facile comprenderne i motivi. D’altro canto, la società del Professor Nino Ballarino è espressamente chiamata a vincere il proprio raggruppamento per lasciare questa categoria che risulta e deve risultare “stretta” e fuori luogo per cui molti calciatori vorrebbero andare a giocare a Reggio Calabria per quella squadra che – tra l’altro – dal prossimo torneo si chiamerà Reggina 1914 e non certamente LFA Reggio Calabria. E allora, per confermare la nostra tesi, basta guardare la “situazione” di Marco Baldan della Vibonese (per altro affermato dal Presidente rossoblù); per non parlare di Nicola Loiodice dell’Altamura che si è addirittura “proposto” attraverso un post su Instagram; oppure Antonio Di Nardo che ha fatto le fortune del Campobasso e dello stesso Pergolizzi che vorrebbe portarlo con sé fino in capo al mondo; e ancora Marco Puntoriere in scadenza con la Palmese; per non parlare del 31enne centrocampista (nato in Germania ma di chiare origini italiane) Maiko Candiano in uscita dal Sestri Levante; e per finire con Adriano Montalto il quale, nonostante le sue 12 reti nella Casertana, ambirebbe ad un posto da goleador con la maglia amaranto che ha già indossato con passione, scrupolo e dedizione negli anni scorsi. Questo per la società amaranto è ovviamente il momento di coordinare le attività gestionali e amministrative alle quale seguiranno l’attuazione dei programmi con il completamento della rosa sebbene si possa supporre che Pippo Bonanno insieme ad Ennio Russo ed al tecnico (che sarà ufficializzato ai primi di luglio in quanto contrattualizzato col Campobasso fino al 30 giugno) stiano lavorando sottotraccia e in modo silenzioso con lo scopo di allestire un team forte, indomabile, spietato e vincente.







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