La Reggina avrà tempo fino al 12/7/2024 per iscriversi al massimo campionato dilettantistico. Ripescaggi? Ancora tutto in alto mare

Stagione terminata e missione compiuta (a metà) per la Reggina (finalmente la possiamo chiamare con il suo giusto nome). Adesso le squadre di Serie D compreso ovviamente il team amaranto che – ricordiamo – non è riuscito nell’intento di lasciare l’inferno dei dilettanti, dovrà affrontare una serie di adempimenti burocratici nonché una sequela di scadenze indispensabili al fine di garantire la partecipazione al prossimo Campionato Nazionale di Serie D conto 2024/2025. A tal uopo, la L.N.D. ha fornito tutti gli elementi validi riguardanti gli impegni finanziari, la documentazione a corredo da presentare nonché le tassative tempistiche che devono essere rigorosamente rispettate onde evitare sanzioni o, nel peggiore dei casi, l’esclusione dal campionato. Cominciamo col dire che la procedura d’iscrizione sarà attiva da giorno 8 alle ore 18:00 del giorno 12 luglio 2024 attraverso il portale “Società L.N.D.” La mancata osservanza di questo termine comporta l’esclusione dal Campionato di Serie D. La domanda, con tutta la documentazione allegata, sarà esaminata dalla Co.Vi.So.D, che comunicherà l’esito entro il 16 luglio 2024. Le Società non in possesso dei requisiti possono presentare ricorso entro il 22 luglio 2024 ore 14:00.
Per le società retrocesse dalla Serie C, la prima scadenza per mantenere improrogabilmente la licenza nazionale è il 4 giugno 2024. Inoltre, le società devono assicurarsi di aver pagato stipendi, contributi e tasse maturate al 30 aprile 2024 pena l’esclusione. Tra l’altro, mantenere la solidità finanziaria e amministrativa è cruciale per evitare sanzioni.
E passiamo al discorso ripescaggio. È oramai assodato che il Milan istituirà una squadra Under 23 in Serie C seguendo Juventus e Atalanta. Questo, però, potrebbe scatenare ripercussioni sui ripescaggi delle squadre retrocesse dalla Serie C e sui partecipanti ai playoff di Serie D in quanto limiterebbe le opportunità per le squadre di Serie D di essere ripescate e di C di essere riammesse.
La decisione finale – ad ogni buon conto – spetterà al Consiglio Federale che avrà il compito di definire anche i criteri di ripescaggio. Al momento, resta incerto come verranno gestiti i ripescaggi, sebbene il merito sportivo, il potere discrezionale e quello decisionale della Federcalcio potrebbero essere determinanti per stabilire le priorità.







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