Vince il Siracusa che resta prima nella classifica speciale. E adesso? La FIGC non ha ancora emesso alcuna comunicazione ufficiale. Reggina undicesima, subito al lavoro
Gir. A – Chisola-Vado 0-1 (Il Vado si impone a domicilio sul campo del Chisola grazie alla rete siglata Mikhaylovskiy sul finale di gara)
Gir. B – Desenzano-Varesina 1-0 (Paloschi non perdona e, con un suo gol allo scadere, il Desenzano si impone sul Varesina)

Gir. C – Bassano-Campodarsego 0-3 (Il Campodarsego batte nettamente il Bassano a domicilio: decisive le reti di Oneto e la doppietta di Cocola)
Gir. D – Ravenna-Corticella 2-1 (Il Ravenna vince ai supplementari contro un coriaceo Corticella. In vantaggio con Boccardi, i padroni di casa si fanno raggiungere da Amaya per poi vincere con Sare nel finale dell’extra-time)

Gir. E – Grosseto-Tau Altopascio 3-0 (Il Grosseto vince facile contro l’Altopascio grazie alla doppietta di Sacchini ed il gol di Marzielli)
Gir. F – L’Aquila-Sambenedettese 1-1 (L’Aquila pareggia in extremis contro una bella Sambenedettese: in vantaggio con Tomassini, gli abruzzesi vengono premiati dall’autogol di Sirri: il risultato non cambia durante i tempi supplementari e ciò consente ai padroni di casa di vincere i playoff di girone in virtù del miglior piazzamento)

Gir. G – Romana-Cassino 3-1 (la squadra di casa vince facilmente contro il Cassino grazie alla doppietta di Calì ed al gol di Sfanò; è D’angelo a indorare la pillola per i cassinati)

Gir. H – Martina-Nardò 0-1 (Allo stadio “Tursi” ci pensa Dambros nel secondo tempo a “griffare” la vittoria per i granata)
Gir. I – Siracusa-Reggina 2-1 (in vantaggio con Mungo, gli amaranto vengono dapprima raggiunti da Maggio e poi superati da Sarao a due minuti dal termine)

In tema di eventuale e ipotetico ripescaggio, pare che la precedenza venga concessa alle rappresentative Under23 di Serie A – a proposito di ciò da più parti si dice che il Milan stia affilando le armi – mentre, secondo indiscrezioni, per potenziali (e successivi) ripescaggi si potrebbe tornare al passato pescando prima tra le retrocesse dalla Serie C e solo come terza opzione tra le vincitrici dei playoff di Serie D. Indiscrezione che se confermata penalizzerebbe molto i club di Serie D, ora resta solo da attendere la comunicazione ufficiale della FIGC. Quello che è dato sapere, ad ogni buon conto, è la creazione di tre distinte graduatorie: la prima annovera le società vincitrici di playoff, la seconda comprende le squadre sconfitte nella finale e poi tutto il resto delle partecipanti al torneo di D. Dovesse essere questo il criterio, avremmo il Siracusa battistrada con 2,38 punti seguito dal Ravenna a 2,06, L’Aquila a 2,00, Nardò a 1,91, Grosseto a 1,85, Desenzano a 1,81, Romana a 1,79, Varesina a 1,78, Campodarsego a 1,50. Nell’altra classifica sono inserite le perdenti dove troviamo il Martina prima con 1,94 punti, Reggina a 1,91, Chisola a 1,89, Corticella a 1,78, Vado a 1,71, Sambenedettese, Altopascio e Cassino a 1,70 e chiude il Bassano a 1,58. Come si evince, la Reggina con la sconfitta patita a Siracusa contro la seconda della classe, si deve accontentare dell’undicesimo posto in classifica “generale” e seconda in quella che comprende le “perdenti playoff“. Resta però un dato importante: quante di queste società sono in grado di affrontare un’eventuale Serie C e quante di esse hanno i conti a posto, 350mila euro “sull’unghia” e campi sportivi omologati secondo le norme federali? Ne vedremo sicuramente delle belle. Ergo: sarebbe opportuno non fasciarsi la testa così come sarebbe cosa buona e giusta non pensarci.

Cosa fare allora? Facile: la società amaranto deve opportunamente pensare al futuro prossimo senza perdersi in arzigogoli ma programmando in modo maniacale quello che verrà a cominciare dall’assicurarsi marchio e centro sportivo Sant’Agata che devono rimanere obiettivi primari. E poi con Pellegrino o senza (in forse come abbiamo già scritto sabato), con o senza Trocini , con o senza Lillo Foti come consulente e con o senza nuovi imprenditori che vogliano legare il loro nome a quello della Reggina, i dirigenti amaranto presenti e/o futuri, hanno l’obbligo di formare già da adesso l’ossatura della squadra per arrivare a luglio con trenta calciatori di grande esperienza, di grande qualità, di grande cuore e di grande tenacia che permettano giorni gioiosi e finalmente spensierati ai tifosi amaranto disseminati in ogni dove.








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