Bari e Ternana per evitare la caduta in Serie C. Parla il numero uno bianconero dell’Ascoli: “Il nostro è un Club finanziariamente sano e solido. È nostra intenzione vendere l’Ascoli”

Inizierà questa sera allo Stadio San Nicola di Bari la gara di andata dei play-out di Serie B. Al drammatico spareggio salvezza ci sono finite (appunto) il Bari e la Ternara con i pugliesi che l’anno scorso di questi tempi sognavano la Serie A poi svanita all’ultimo respiro ad opera del Cagliari. Il ritorno è previsto tra una settimana a Terni. In caso di parità al termine dei 180 minuti complessivi retrocederà la squadra con il peggiore piazzamento in classifica. Ovviamente ad una che avrà il modo di festeggiare la permanenza nel campionato cadetto, vi è l’altra che dovrà tornare mestamente in Serie C. Sono già retrocesse invece Ascoli (dopo nove anni di B), il Lecco che l’anno scorso era stato promosso dopo 50 anni lunghissimi tornei nelle serie minori e la Feralpisalò che ha fatto “toccata e fuga” in B nonostante la forza economica del Presidente Giuseppe Pasini il quale, a denti stretti, ha dichiarato ad un collega di Brescia Oggi: “L’obiettivo? Non abbiamo l’assillo di vincere il campionato”.

A proposito dell’Ascoli. Patron Massimo Pulcinelli, attraverso un comunicato ufficiale, ha categoricamente smentito le notizie che davano la società picena a forte rischio iscrizione. “L’Ascoli è un Club finanziariamente sano e solido e nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi ad iscrivere la squadra al Campionato di Serie C; d’altra parte, in sei anni di gestione, sono stati sempre rispettati tutti gli adempimenti, senza mai incappare in punti di penalizzazione. Inoltre, finché non perverranno proposte serie e concrete per rilevare la Società, questa proprietà resterà ed onorerà i propri impegni, fermo restando che il messaggio “via da Ascoli” è giunto forte e chiaro ed è nostra intenzione cedere il Club”. Il numero uno bianconero precisa inoltre che “Metalcoat ci ha comunicato ufficialmente di voler rinunciare all’acquisizione dell’Ascoli Calcio in Serie C. L’essersi sentiti ‘tirati per la giacca’ dopo aver letto da più parti dell’acquisizione certa del Club da parte di Metalcoat, insieme al clima teso che si è venuto a creare intorno all’Ascoli prima e dopo la retrocessione, ha contribuito, con ogni probabilità, a far desistere la Metalcoat dal portare avanti la trattativa. Presto daremo, attraverso una conferenza stampa, ulteriori delucidazioni, ma ora l’auspicio è di ricevere un aiuto concreto anche da parte di chi aveva garantito che la Metalcoat sarebbe subentrata all’attuale proprietà” (fonte Il Piceno)






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