Turris e Foggia: piazze a forte rischio iscrizione. Ma non sono le uniche

Caos alla Turris il cui Presidente Antonio Colantonio ha rassegnato le dimissioni all’indomani della vittoria sul Brindisi che ha certificato la permanenza in Serie C della squadra corallina. Da quel momento l’ormai ex Presidente ha avuto modo di contattare innumerevoli persone senza però ricevere alcuna offerta volta all’acquisizione della S.S. Turris. Tra l’altro, il numero uno di Viale Ungheria a Torre del Greco, si è rivolto al Sindaco della popolosa cittadina in provincia di Napoli, Luigi Mennella, il quale si è subito messo al lavoro per “scovare” imprenditori locali disposti a rilevarne la proprietà. Colantonio, ribadendo il totale disimpegno, ha comunicato di essere disposto ad operare fino al termine della stagione sportiva che si chiude il 30 giugno. Insomma è corsa contro il tempo anche perché l’ex Presidente aveva preso l’impegno di “presentare le fideiussioni e tutti gli oneri necessari per l’iscrizione al campionato, in modo da poter permettere un futuro importante e longevo alla squadra”. Invece nulla di tutto ciò per cui, adesso, è davvero una corsa affannosa (e probabilmente) inutile contro il tempo anche perché la società ha richiesto al Tribunale di Torre Annunziata la possibilità di ristrutturare il debito contratto verso i vari creditori secondo l’art. 90 delle Noif e l’omologa potrebbe arrivare ben oltre il 4 giugno. Situazione ingarbugliata sebbene la società si sia mossa per tempo per confermare la posizione creditoria di ciascuno e dare il la alla proposta di rientro “scontata”. Ovviamente ci riferiamo ai crediti maturati alla data del 12 febbraio scorso, data di presentazione dell’istanza della Turris al Tribunale, mentre quelli successivi andranno soddisfatti interamente dall’eventuale acquirente. Insomma, situazione più che complessa.

Un’altra società con “l’acqua alla gola” potrebbe essere il Foggia. Nei giorni scorsi – la notizia diramata è stata da “Statoquotidiano.it” nell’edizione foggiana – l’incontro tra il Presidente Nicola Canonico e la Sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo che ha chiesto all’ormai ex numero uno rossonero di scongiurare un epilogo che sarebbe deleterio per la società stessa, la squadra, i tifosi e la città tutta alla luce della scadenza ravvicinata del termine per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie C. Per contro, Canonico, ribadendo la propria posizione, ha precisato che le quote societarie in suo possesso saranno messe a disposizione di qualunque soggetto interessato all’acquisizione – oltretutto a titolo gratuito – rimarcando altresì la disponibilità a rinunciare a tutti i finanziamenti ed a tutti i versamenti in “conto capitale soci” apportati al club (si parla di una cifra stimata sui 4 milioni di euro alla quale vanno aggiunti 850mila euro di sponsorizzazioni riconducibili alle sue società). La situazione debitoria illustrata dalla società è di 6.289.043 euro al 31 marzo 2024, ma al netto dei finanziamenti dei soci, dei crediti e dell’attuale disponibilità bancaria è di 2.371.827,00 euro, a fronte di 2.577.518,00 euro ereditati dalla precedente gestione, cosi come da dati di bilancio approvati. La buona notizia arriva dal Tribunale di Foggia dichiarando che il Calcio Foggia 1920 non ha in corso procedure di liquidazioni giudiziarie, di fallimento, di amministrazione straordinaria, di liquidazione coatta amministrativa, e non sono state presentate domande per l’ammissione al concordato preventivo o per l’omologazione degli accordi di ristrutturazione. La prossima (e disperata) mossa della Sindaca Episcopo è quella di interloquire con la dott.ssa Maria Assunta Pintus, socia di minoranza e riferimento della MapConsulting, al fine di avere un quadro ancora più esaustivo della situazione societaria. Ne seguiranno ulteriori con altri possibili interessati, sempre per assicurare l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C della squadra rossonera entro il termine perentorio del 4 giugno prossimo. (Fonte: Statoquotidiano.it).
La lunga teoria delle complicazioni che attanagliano il mondo della Serie C interesserebbe anche una non specificata società del Nord che pur non avendo avuto penalizzazioni ed esposizioni debitorie verso creditori ed Erario, avrà difficoltà ad iscriversi. Lo ha riportato negli ultimi giorni anche il giornalista Gianluca Dimarzio indicando, tra l’altro, che altre società dovranno fare i conti con le varie difficoltà sia economiche che strutturali.








Rispondi