Il Club Manager amaranto: “Questa squadra non è seconda a nessuno. Anche a Siracusa si farà valere”. Marchio e Sant’Agata: “Ci siamo pure noi”

Nel dopopartita di Vibonese – Reggina è intervenuto il Club Manager Giuseppe Praticò attraverso i canali di Radio Gamma No Stop: “Bravi i calciatori, il tecnico e tutto lo staff tecnico che ha preparato nei minimi dettagli la gara poi vinta contro una forte Vibonese e dimostrando che questo gruppo non è secondo a nessuno”.
Gongola il dirigente amaranto che continua in questi termini: “Con la Vibonese è stato un capolavoro tattico e di atteggiamento, sono stati vinti tutti i duelli e siamo arrivati primi su ogni palla. La squadra – aggiunge con enfasi – è cresciuta molto nel finale di campionato, siamo stati accusati di essere andati alla ricerca di alibi, ma le difficoltà sono state oggettive”.
A proposito del prossimo incontro contro il Siracusa queste sono state le parole di Praticò: “Siamo in finale e non so come andrà a finire a Siracusa. Andremo al De Simone per fare la nostra partita indipendentemente da tutto. Sappiamo – continua – che fino all’anno scorso la graduatoria relativa ai ripescaggi faceva riferimento sia alle vincenti che alle perdenti la finale dei playoff e sappiamo benissimo che ci sono delle società in forte difficoltà”.
E per finire “questione” marchio, Sant’Agata e quant’altro: “Ci siamo presi insulti e critiche ma non fa niente, ci siamo oramai abituati. L’unica cosa che posso dire – afferma senza mezzi termini – è che continueremo a lavorare dietro le quinte. Intanto il 19 maggio andremo a Siracusa per la finale, il 20 parteciperemo alla manifestazione d’interesse per il S. Agata, entro il 28 maggio depositeremo la nostra offerta per il marchio, poi si vedrà”. E termina la chiacchierata con una speranza: “Spero ci possa essere un’altra data importante, quella del ripescaggio“.

Nel dopo partita il nostro Rocco Genovese ha parlato con il Professor Antonino Ballarino che ha confermato quanto affermato dal dirigente della società amaranto: “Prenderemo il marchio, è uno dei nostri impegni a cui non possiamo venir meno”






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