Avrei voluto fare le solite pagelle dove avrei dato un voto ed un giudizio ad ognuno dei giocatori scesi oggi in campo ma la pessima prestazione di tutta la squadra mi impedisce di farlo.
Come fare a dare più di un quattro a qualcuno? Forse il solo Velcea, che era riuscito a sventare lo svantaggio poco prima che i siciliani facessero gol, avrebbe preso un voto diverso dagli altri.
Oggi le mie pagelle non sono individuali ma di squadra che però di fatto riguardano l’allenatore, mister Trocini.
Reggio Calabria si presenta a Sant’Agata di Militello con un 3-5-2 mascherato, come viene definito da nostro Direttore Salvatore Condemi. Forse sarebbe meglio chiamarlo insulso.
Distanze tra i reparti abissali, i “braccetti” che poco partecipano alla costruzione dell’azione, nessuno a centrocampo che si prende la briga di costruire dal basso l’azione anche perché sarebbe impossibile farlo. Nessuno che accorcia o che si propone e poi gli esterni che dovrebbero dare i rifornimenti alle punte arano poco le rispettive fasce.
Gli attaccanti sono costretti a giocare lontano dall’area di rigore e quindi riescono ad essere inoffensivi.
Per non parlare dell’atteggiamento della squadra che ha mostrato la grinta per i soli sei minuti iniziali e poi sparire man mano che la partita andava avanti arrivando, nel secondo tempo, a sparire dal campo.
Io non sono uno che si augura gli esoneri degli allenatori ma siamo davvero arrivati al punto più basso della gestione Trocini.
Per finire due domande, una ai giocatori ed una al mister.
Ai giocatori chiedo, visto che nessuno della tifoseria vi chiede di vincere, siete sicuri di stare onorando a pieno la maglia amaranto?
L’altra domanda a Trocini: Mister, tutto bene?






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