L’ex “Capitano” ama le sfide ma quella con la Gioiese è davvero titanica. La squadra di Trocini deve ricominciare dalla remuntada in casa del Licata

Qualche giorno fa, la Gioiese 1918 ha comunicato di aver sollevato Francesco Arcidiaco dall’incarico di allenatore della prima squadra. Nel contempo il Club del Presidente Filippo Martino ha annunciato (a sorpresa) Ciccio Cozza quale successore sulla panchina. Non è stato certamente un fulmine a ciel sereno dopo la sconfitta subita in casa ad opera dell’Igea Virtus all’indomani della “sontuosa” campagna acquisti operata dal nuovo DS Paolo Campolo che ha portato in riva al Petrace calciatori come l’uruguagio Bruno Teliz, il franco-armeno Seroj Titizian e lo slovacco Marcel Vasil. Probabilmente al numero uno viola piace la sfida e non intende lasciare nulla d’intentato sebbene la sua squadra abbia racimolato finora soltanto 4 punti. E le sfide piacciono (eccome!) anche all’ex calciatore che ha fatto le fortune della Reggina sia in B che nella massima serie. E, guarda caso, domenica 18 febbraio alle 14,00 sul manto erboso del Granillo andrà in scena proprio Reggio Calabria – Nuova Gioiese in una sfida importantissima sia per l’una che per l’altra contendente. Alla Gioiese serve una vittoria per avvicinarsi quanto più possibile al Castrovillari impegnato in quel di Canicattì e che di punti ne ha 10 e quindi con le intatte opportunità di disputare gli spareggi salvezza. Un’impresa titanica in tutti i sensi anche perché la squadra di Bruno Trocini – a quota 40 – è chiamata alla gara della vita per cercare di tenere distante il Città di Sant’Agata – anch’esso a 40 punti – che dovrà giocare in trasferta il sentitissimo derby con l’Igea Virtus nonché il Real Casalnuovo (39 punti) che se la vedrà in casa con la temibile Vibonese. Intanto il nuovo trainer sta preparando il “derby”.
Chissà con quale animo affronterà la squadra che lo ha lanciato e consacrato come capitano e uomo-immagine di una squadra che, in tempi purtroppo lontani, ha fatto tremare le “grandi”. Intanto, nel corso di un’intervista rilasciata ad una radio reggina, Cozza ha dichiarato: “A questo gruppo devo dare la mentalità vincente e propositiva. Bisogna andare alla ricerca del gol e non aspettare gli avversari. È una sfida anche personale, in queste dieci partite vogliamo fare quanti più punti possibili iniziando con la Reggina costretta a fare la partita: noi cercheremo di approfittare degli spazi che ci lasceranno. La squadra amaranto è forte, io ho dato alcuni punti di riferimento, se riusciamo a metterli in pratica possiamo dare fastidio agli avversari”.
E la squadra amaranto? Bruno Trocini dovrebbe ritrovare Lorenzo Rosseti a sua completa disposizione dopo lo stop dovuto al serio infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per circa due mesi. Può anche darsi che per l’occasione potremo vedere all’opera il duo d’attacco composto da Tomas Bolzicco e dall’ex Latina. Per fare ciò, l’allenatore potrebbe “passare” dal 4-3-3 al più dispendioso ma utilitaristico 3-5-2 con gli esterni costretti a “fare” da braccetti oppure ad un più logico 4-4-2 per avere molta più spinta in fase propositiva e maggiore copertura nelle fasi di non possesso. Gli amaranto – ripetiamo – sono chiamati alla gara perfetta per ritornare al successo tra le mura amiche che manca dal 14 gennaio allorquando batterono per 3 a 1 l’Acireale. Barillà e compagni devono fare tesoro delle inquietanti prestazioni con San Luca e Portici (due pareggi su due tra le mura amiche) e del primo tempo di un modestissimo Licata poi battuto per 3 reti a 2 nel corso della ripresa







Rispondi