Con una gara tutto cuore, la compagine amaranto batte l’Igea Virtus. Provazza show

Ultima gara del 2023 prima della sosta natalizia che vede contrapposta la squadra amaranto all’Igea Virtus. Solito 4-3-3 per Bruno Trocini che relega in panchina Cham per far posto all’esperienza di Zanchi mentre in avanti Perri parte inizialmente titolare con Bolzicco in panchina. Francesco Di Gaetano, tecnico dei barcellonesi, dispone i suoi secondo un 3-4-3 con Biondo e Calafiore uomini d’ordine per rifornire Leone e Aveni larghi e Di Stefano “falso nove”. Pochi intimi al Granillo per questo turno infrasettimanale: 3600 gli spettatori con una ventina di tifosi ospiti.
Ospiti che fino al momento hanno “racimolato” solo 3 punti fuori dalle mura amiche mentre i reggini – oggi in maglia bianca – al Granillo hanno conquistato solo 10 punti frutto di tre vittorie, un pareggio e ben tre sconfitte.
La prima azione del match è appannaggio della squadra di casa con Toti Porcino che si divora letteralmente il gol del vantaggio su comodo assist di Mungo (e a porta vuota). Alla mezzora è invece Barillà a mandare di poco a lato un fendente dalla distanza.
In chiusura di tempo gli ospiti colgono un clamoroso montante con Calafiore; sulla ribattuta Provazza si invola sulla destra e mette al centro per Marcel Perri che controlla la sfera e lascia partire un tiro a giro sul quale il portiere ospite nulla può. Il calcio sa essere crudele come poche “cose” nella vita: la squadra di Trocini riesce a passare in vantaggio dopo aver giocato male tutto il tempo e pochi secondi dopo essere andata vicinissima allo svantaggio.
Nella ripresa è sempre la squadra amaranto a tenere saldamente in mano le redini del gioco creando innumerevoli azioni senza essere – però – eccessivamente pericolosi dalle parti di La Rosa, portierino dei barcellonesi. La girandola di sostituzioni vedono in campo Bolzicco, Kremenovic, Salandria e Cham al posto di Rosseti, Ingegneri e Barillà e Perri, autore – quest’ultimo – del risicato vantaggio amaranto ma la situazione sul terreno di gioco non cambia: Nuova Igea proteso alla ricerca del pareggio – ma senza creare sostanziali pericoli verso la porta di Velcea se non nel finale quando Calafiore si divora l’uno pari – e Nuova Reggina che cerca di colpire in contropiede come nel caso di Bolzicco che si è visto negare la gioia del gol dal portiere avversario.
Quarta vittoria consecutiva per la compagine amaranto che sale a quota 32. Tre punti che fanno morale e che certificano la forza di una squadra nella piena consapevolezza di poter far meglio in tutti gli aspetti e di poter centrare “facilmente” un piazzamento playoff. C’è da lavorare molto da domani e fino al 14 gennaio dove qualche elemento avrà la possibilità e la convinzione di trovare la forma migliore. La nostra opinione è che questa squadra senza il gap iniziale e la mancanza di preparazione pre-campionato avrebbe potuto “combattere” ad armi pari con le tre battistrada (Trapani, Siracusa e soprattutto Vibonese) che – ad ogni buon conto – prima o poi dovranno rifiatare o avere momenti di appannamento. Chi vivrà vedrà. Appuntamento fissato quindi al 14 gennaio allorquando al Granillo sarà ospite l’Acireale.






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