Gioiese: torna Mister Caridi ma va via De Marco. Alla Igea Virtus un ex Reggina ed uno spagnolo. Movimenti in uscita per il San Luca

L’ala destra Gianni Calagna, classe 2001, lascia il San Luca per abbracciare il progetto del Castellammare Calcio 1994, società che partecipa al Campionato di Eccellenza della Sicilia (Girone A). Restando al San Luca, abbandona i giallorossi anche l’attaccante Adin Bukva, classe 1998, autore di tre segnature. Passa al Pro Favara.
La Gioiese, dopo l’azzeramento delle cariche sociali e le dimissioni del DG Gino Ventra, richiama Mister Alessandro Caridi dopo esser stato costretto a cedere la panchina a Franco Viola non più di due mesi fa. I viola, però, perdono il centrocampista Giuseppe De Marco (2 gol in 10 presenze) che si trasferisce al Barletta dei vari Marilungo, Di Piazza, Scaringella, Schelotto, Cafagna e Sepe – per fare semplici esempi – che, nonostante una rosa “stellare”, accusa un ritardo di 10 punti dalla capolista Altamura (stiamo parlando del Girone H composto da compagini pugliesi e campane).
La Nuova Igea Virtus ha ingaggiato il difensore Angelo Di Cristina, classe 2005, reduce da un anno e mezzo ai campani del Santa Maria Cilento in serie D. Il ragazzo è stato un pilastro della Selezione U16 della Reggina ed ha avuto esperienze anche in quarta serie con il Cittanova. E’ dell’ultima ora, inoltre, l’acquisizione del calciatore spagnolo-colombiano José Manuel Ordonez Elola che farà parte della rosa giallorossa fino al termine della stagione sportiva 2023/2024. Esterno di centrocampo e con spiccate doti offensive, il classe 2004 di Getafe è reduce dall’esperienza alla Vibonese (una presenza ed un gol). Il diciannovenne, prima del trasferimento in Italia, ha vestito le casacche delle formazioni giovanili di Getafe, Atletico Madrid, Rayo Vallecano e Leganes.
Il 23enne difensore Francesco De Caro in lista di sbarco dal Siracusa (ex Cavese e Castrovillari) starebbe per firmare con la Paganese.
E passiamo alla LFA Reggio Calabria. Partito Manuel Ricci che non ha brillato in questi primi due mesi di calcio dilettantistico, serve (come il pane) un centrocampista duttile, tecnico, di qualità e capace quindi di fare la differenza nella zona nevralgica del campo. Insomma la squadra ha bisogno di un calciatore che mantenga la lucidità negli ultimi 16 metri e sia capace di piazzare palloni giocabili per gli attaccanti. Domani, nella sfida di Canicattì, mancheranno Nino Barillà (valore aggiunto della compagine di Trocini e quindi difficilmente sostituibile nello scacchiere amaranto), Zucco (che finora ha inciso poco per mancanza di esperienza e per il maledetto vizio di tener palla) e soprattutto Rosseti ancora alle prese con i solito guai muscolari. Nella conferenza stampa di questa mattina, anche l’allenatore della compagine amaranto ha quasi “invocato” l’intervento massiccio sul mercato per avere a disposizione un undici all’altezza della situazione. Anche il buon Trocini, quindi, ha compreso che questo campionato sia da mettere – purtroppo – nel dimenticatoio ma, nel contempo, intuisce che la città, l’ambiente, i tifosi pretendono (e devono pretendere) molto di più rispetto a ciò che ha la sua Reggina – questa Reggina – ha mostrato a quattro gare dal giro di boa. E poi, con o senza l’attuale allenatore, la squadra è da rifondare tout court e senza troppi preamboli (in special modo in quelle che sono le realtà under) se effettivamente la proprietà intende lasciare questa categoria






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