No, così non va proprio. Non si può giocare così, non si deve mai giocare così.
Nessuna idea di gioco, pochissima grinta, scarsissimi tiri in porta e tanta, tanta confusione.
E poco conta se c’è sempre un arbitro a fare il fenomeno, a regalare rigori agli avversari e negarli agli amaranto, qui c’è una squadra che non è squadra, una compagine arruffona, che non ha schemi di gioco, che non verticalizza mai la manovra, che non porta mai la palla dentro l’area di rigore. Nessuna giustificazione quindi, nessun alibi da accampare, quella con il Real Casalnuovo ha il sapore di una vera e propria Caporetto.
Reggio Calabria si dimostra sempre più fragile dentro le mura amiche dove ha perso ben quattro partite (contando anche quella persa sul campo contro il Città di S. Agata), una squadra che frana sotto le sue stesse criticità. Com’è possibile pensare di poter dire la nostra in questo campionato con un atteggiamento rinunciatario?
Quello che preoccupa della è che la Reggina non riesce mai ad imporre il proprio gioco, comunque si giri la formazione iniziale Mister Bruno Trocini non riesce mai a trovare il modo di “fare la partita”, se non in momenti sporadici dei vari match.
Quasi sempre si regala il primo tempo agli avversari e nel secondo tempo comunque non riesce mai a far aumentare i giri del proprio motore.
Per tanto tempo si è detto della mancanza di una punta centrale di peso ma la cosa che sta emergendo, partita dopo partita, è che quello che manca è proprio il gioco.
Quante occasioni sono arrivate in area che i nostri attaccanti non hanno sfruttato? Poche, pochissime. Facciamo un gioco per sfruttare le caratteristiche di Bolzicco? Certo che no!
Il giro di passaggi che si fa a centrocampo senza mai utilizzare le fasce e senza mai provare una verticalizzazione, oltre ad essere molto noiosa è anche snervante.
Sul banco degli imputati sale senza ombra di dubbio Bruno Trocini che in questi mesi non è mai riuscito a dare un’anima ai suoi undici, eppure adesso non c’è più la scusa della partita ogni tre giorni perché c’è tutta la settimana per preparare la partita, non c’è più la scusa della mancanza dell’uomo di peso al centro dell’attacco perché è arrivato Bolzicco, non ci sono più attenuanti.
Serve ripartire, certo ma come ed a quali condizioni? E’ tempo che si intervenga sul campo e fuori dal campo, è necessario modificare moduli e convincimenti di gioco così come è necessario intervenire sul mercato per rafforzare la compagine amaranto.
Reggio merita di più!






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