Varese, Piacenza, Pistoiese, Livorno, Treviso, Nocerina, Paganese e Fidelis Andria hanno evidenti difficoltà. Tra le squadre che hanno partecipato alla B, bene soltanto il Trapani e la Cavese oltre alla rediviva Samb

Nel Girone A l’Alcione è sempre in testa con 28 punti seguito da Albenga e Chisola a tre lunghezze di ritardo con Varese e soprattutto Gozzano in forte difficoltà. I biancorossi lombardi, che mancano dalla Serie C addirittura da 23 anni (con una parentesi di un decennio di C2 ed un fallimento nel 2004), si trovano, infatti, a quota 20 mentre i rossoblù – che ricordiamo hanno rinunciato alla Serie C nel 2021 dopo aver stravinto il proprio Girone – hanno racimolato soltanto 13 punti.
Nel Girone B Arconatese in testa della graduatoria con 29 punti con la coppia formata da Caldiero – Varesina a 27 che inseguono. Il Piacenza – altra nobile decaduta del calcio italiano che fino ai primi anni 2000 stazionava stabilmente tra la B e la massima serie – si trova a 20 punti evidenziando problemi strutturali e tanti limiti tecnici.

Nel Girone D la Pistoiese, costruita per tentare il grande balzo volto a riconquistare il calcio professionistico, ha fortemente disatteso le aspettative e tutti gli obiettivi prefissati in un raggruppamento dove il Ravenna, dall’alto dei 24 punti ottenuti, comanda la graduatoria seguito ad una lunghezza dalla sorprendente Victor e dall’Imolese – reduce da un fallimento – che si trova a soli due punti di ritardo. La compagine di Manolo Maroni che ha sostituito Consonni, si trova attualmente al nono posto con 15 punti frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte con quella comprensibile aria di smobilitazione che si taglia a fette e che ha determinato un fuggi fuggi generale. Al momento hanno abbandonato Hamza Oubakent che interessa a Prato e Pianese, David Lordkipanidze, Facundo Marquez e Andrei Tanasa nonché Giammario Piscitella già contattato dai dirigenti del Casarano. La Serie D è questa. Purtroppo.
Nel Girone C troviamo come battistrada la Clodiense a quota 30 seguita da Treviso con 22 punti e Portogruaro a 20. Lo stesso discorso rilevato per il Piacenza dev’essere indicato per la società trevigiana. Per non parlare del Fanfulla che manca dal calcio che conta dal lontano torneo di B targato 1953/54.
Il Girone E vede in testa la sorprendente Pianese a quota 27 reduce da cinque successi consecutivi seguita da Serravezza a quota 25, Grosseto a 23, Follonica a 21 e Livorno a 20 e con qualche problema di continuità.

Nel Grone F dominio della Sanbenedettese (e si spera che la nuova società sia solida, organizzata e pronta al grande salto) con 25 punti tampinato d’appresso dal Chieti a quota 22. Forte equilibrio in un raggruppamento che vede il Campobasso quarto in classifica con 19 punti (e quindi non troppo lontano dalla vetta).
Nel Girone G comanda la Cavese a 25 punti (nelle ultime 5 uscite 4 vittorie ed un pareggio) che sopravanza di 3 lunghezze i sardi dell’Ogliastra e con la Nocerina in ritardo di ben 8 punti (a quota 17) dalla capolista (una vittoria soltanto nelle cinque ultime gare disputate). Tutto troppo facile per i blues in un gruppo di scarsissima qualità.
Il Girone H, chiamato di ferro perché composto da pugliesi e campane da sempre avvezze a queste categorie, vige l’equilibrio più assoluto che vede per il momento la corazzata Altamura primeggiare dall’alto dei 23 punti fin qui ottenuti manifestando, però, qualche affanno di troppo (per questo motivo ultimamente ha preso anche Saraniti, ex Lamezia). Al secondo posto troviamo un terzetto tutto pugliese (Nardò, Casarano e Fasano) a quota 20 seguito dal Barletta a 19. Complicazioni varie per Gelbison e Matera a 18 punti. Discorso diverso per la Fidelis Andria (a quota 17) e Paganese (14 punti) nate per sbalordire ma che all’atto pratico stanno dimostrando poco o nulla. Vediamo benissimo il Casarano.

Nel raggruppamento più a Sud grande ammucchiata in testa con Siracusa, Trapani e Vibonese a quota 31 che stanno giocando un campionato a parte. A ben 10 punti di distacco la coppia formata da Licata e Sant’Agata e via via tutte le altre che stanno agendo da comprimarie compresa la “nuova” Reggina che staziona a metà classifica sebbene possa vantare la terza miglior difesa del campionato (7 gol ricevuti) dopo Trapani che ha subito solo 3 reti e Vibonese che ha incassato 6 gol. Il Lamezia ha gettato la spugna e le situazioni di Gioiese (senza sponsor e disponibilità economiche adeguate) e San Luca (senza stadio nella cittadina pre-Aspromontana) non sono delle migliori in un Girone che fa acqua da tutte le parti tra stadi non disponibili, terreni di gioco pessimi ed una qualità scadentissima sia delle squadre (tranne per le tre battistrada ovviamente almeno fino al momento) che per gli arbitri poco professionali e poco preparati che devono dirigere – tra l’altro – gare che finiscono si e no al 60’ di gioco.







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