Quanto accaduto durante il match Castrovillari LFA Reggio Calabria non può passare inosservato e non ha lasciato indifferenti i tifosi della Reggina.

A metà del primo tempo dalla curva sud dello stadio Mimmo Rende, tana degli ultras rossoneri e apparso uno striscione che recitava “Ogni fine è solo un nuovo inizio, Reggio torna dove meriti” con la A della parola torna ben evidenziata in colore amaranto.

È questa l’ennesima dimostrazione che c’è una Calabria che non gode delle disgrazie della Reggina e che solidarizza con tutta una città che, dal punto di vista sportivo, è stata offesa e deturpata da gente venuta a Reggio a fare l’avventuriere.

Nessuno di noi ha dimenticato la presa di posizione che Catanzaro e Cosenza quando questa estate, quando la Reggina ricorse contro la decisione della Figc di escluderla dal Campionato di Serie B, si opposero alle rivendicazioni della società amaranto.

Quella posizione di Cosenza e Catanzaro è ancora oggi ferita aperta nel tifo amaranto, una ferita che viene lenita dalle attestazioni di stima dell’altra Calabria, di quella che troviamo nei campi della Serie D.

Le dimostrazioni di affetto fatte alla gente di Reggio dai tifosi del San Luca, della Gioiese, del Castrovillari e, attraverso i social, anche da quelli della Vibonese sono unguento che lenisce le nostre ferite.

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