La Nuova Reggina si aggiudica i tre punti col minimo sforzo grazie al gol dell’ex Latina
Il Castrovillari nella giornata di ieri ha annunciato l’arrivo del difensore argentino Rodrigo Izco, classe 1994, lo scorso anno al Fasano, con esperienze a Licata e Bisceglie. Nello stesso tempo ha ufficializzato il 2003 Vincenzo Basile, fantasista proveniente dalla Gioiese con trascorsi nella Primavera della Reggina. I due, insieme a Francesco Serafino – giunto anch’esso pochi giorni fa dall’Argentina – si accomodano in panchina anche perché Mister Donato manda in campo: Patitucci, Giacalone, Abbenante, Aceto, Alfano, Atteo, Romeo, Cosenza, Varela, Teyou, Scognamiglio.
Nella “Nuova Reggina” mancano (nell’ordine) il portiere Martinez, i lungodegenti Cham e Zanchi nonché Aquino, Ponzo e Parodi. Ancora fuori Bolzicco che potrà fare il suo esordio in campionato nel prossimo turno casalingo allorquando la compagine amaranto sarà impegnata contro la temibile Vibonese. Bruno Trocini dispone i suoi secondo un 4-3-3 che ha più l’aria di un 4-1-4-1 formato da Velcea in porta; Dervishi, Kremenovic, Girasole e Martiner in difesa; Salandria, Ricci, Mungo, Barillà, Perri a centrocampo (per la prima volta interamente over) mentre Rosseti agisce da bocca di fuoco. 130 i tifosi amaranto che hanno seguito la squadra in terra bruzia.

Castrovillari vicinissimo al vantaggio al 15′ su calcio di punizione di Romeo che si perde di poco a lato: la squadra amaranto, nonostante la qualità in mezzo campo, non riesce ad organizzare un qualcosa di accettabile e soffre maledettamente le folate di Teyou e Varela.
Alla mezzora il primo squillo dei ragazzi di Trocini con Dervishi il cui tiro veniva respinto fortunosamente dal portiere avversario. Nel successivo angolo, Girasole mandava oltre la traversa di testa. Poca (pochissima) roba e tanta (tantissima) confusione in un primo tempo inguardabile. Prima del duplice fischio dell’arbitro, c’è da annotare un cross dalla destra di Barillà che Rosseti mandava alto di testa.
L’allenatore amaranto deve necessariamente correre ai ripari: in primis la posizione fin troppo defilata di Barillà e poi le cattive prestazioni di Mungo e Ricci, concretamente avulsi dalla manovra e lenti come non mai, i quali dovrebbero essere prontamente sostituiti con elementi veloci e svelti nell’esecuzione.
Il secondo tempo viaggiava nella falsariga della prima parte di gara finché Rosseti andava in gol al termine di un’azione corale che ha visto Ricci (finalmente) determinante e Dervishi uomo assist. Prima rete in amaranto per l’aretino ex Latina, il quale, nell’occasione, ha dimostrato di essere un uomo d’area decisivo. Al 18′, quindi, Nuova Reggina in vantaggio.

Intorno all’ora di gioco Festa del Castrovillari mandava al centro dell’area dove Girasole, nel tentativo di allontanare il pericolo, mandava in angolo sfiorando l’autogol. Dopo il vantaggio, la squadra in maglia bianca, cominciava a macinare gioco mettendo spesso in difficoltà la retroguardia avversaria dove Cosenza ha – comunque – giganteggiato dall’alto della sua esperienza.
E’ stata tutt’altro che bella questa gara che gli amaranto hanno fatto propria grazie al primo acuto di Rosseti. Possiamo asserire che, pur non sciorinando un gioco spettacolare e spumeggiante, hanno conquistato i tre punti con uno sforzo davvero minimo contro un Castrovillari che ha fatto poco o niente. Basti dire che il giovane portiere Velcea, gettato nella mischia al posto di Martinez infortunato, non è stato mai impegnato dagli avanti avversari e, se anche abbia fatto poco, oggi non si poteva chiedere di più alla Nuova Reggina se non la vittoria sia per il morale sia per la classifica







Rispondi