Conosciamo “meglio” la corazzata trapanese
IL CAMMINO DELLA LFA REGGIO CALABRIA
15 i punti conquistati fino al momento che aggiunti ai 3 a tavolino per il “guazzabuglio” combinato dal trainer del Sant’Agata, fanno 18. Un campionato quello della Reggio Calabria iniziato col pareggio di San Luca a cui segue la sconfitta col Siracusa, poi le vittorie su Licata e Gioiese e Lamezia Terme nonché i “pareggini” con Acireale e Ragusa. Un cammino irto di pericoli caratterizzato dall’inesperienza di una società che (è vero) abbia dovuto iniziare quando gli altri si erano accaparrati i migliori ma che – nel contempo – si è resa inadeguata nel rafforzare il reparto avanzato. Se oggi la Reggio Calabria si trova a distanza siderale da Trapani, Siracusa e Vibonese la colpa è della società che si è fidata di gente come Coppola, Mungo e Marras che fino al momento hanno fatto ben poco per l’economia della compagine allenata da Bruno Trocini.

IL CAMMINO DEL TRAPANI
Il Trapani è una Squadra solida, compatta e costruita per vincere. Nove vittorie su nove per la squadra del Presidente Valerio Antonini e del coach Alfio Torrisi che nell’ultima gara interna contro l’Igea ha dovuto sudare le “fatidiche” sette camicie per avere la meglio su una squadra che nel primo tempo ha costruito molto più del quotato avversario. Che dire? Quella granata è una macchina pressoché perfetta costruita per sbaragliare l’agguerrita concorrenza ma attenzione: in attacco i granata spadroneggiano con elementi di comprovata esperienza ma prima o poi l’età avanzata, il calo di concentrazione e i campi pesanti potrebbero far perdere la lucidità con la quale stanno conducendo questo scorcio di campionato. Un’età media di 24 anni per i granata che annovera elementi di comprovata esperienza. La Serie D è tremendamente difficile dove non bisogna dare nulla per scontato. Basti guardare al Brindisi dello scorso anno. Intanto sono nove su nove. Nove vittorie su altrettante gare giocate per una vera e propria macchina da guerra che al momento ha conquistato 27 punti di cui 15 in casa (15 punti anche per la Vibonese) e 12 fuori (uno in meno del Siracusa che ne ha raggranellati 13). I gol? Quelli siglati sono 26 – il Siracusa ne ha segnati 31 – però mentre gli aretusei ne hanno beccati 8, i trapanesi soltanto 2. Cammino impressionante quello dei ragazzi di Torrisi che hanno una media realizzativa di circa 3 gol a partita. Una squadra che fa paura. Sugli scudi i gol di Cocco a quota 7, Balla, Samake, Kragl tutti con 3 reti, nonché Mascari e Cangemi con gol ciascuno e tutti gli altri che hanno esultato finora.
PORTIERI
Enis Ujkaj, albanese, classe 2004, che conosce bene la categoria avendo giocato nel Bra e Gozzano nonché nel Novara.
Validissimo elemento anche Clemente Tartaro, classe 2005, nonché Deivi Cipi, anch’esso classe 2005 e anch’esso albanese.
DIFESA
Andrea Cristini, difensore centrale di 29 anni bravo anche come terzino sinistro. Marcantonio da 190 centimetri con 5 presenze in granata.
Davide Redondi, 20enne, difensore centrale cresciuto nella cantera dell’Inter per poi passare all’Albalonga.
Daniele Bolcano, classe 2004, difensore centrale ancora inutilizzato.
Luca Sparandeo, 24 anni, utilizzato indifferentemente da centrale, terzino sinistro ed esterno sinistro di centrocampo. Arcigno, buon braccetto. Viene dalla Vibonese.
Angelo Panarello, classe 2003, difensore centrale puro ma non ancora utilizzato.
Sergio Sabatino, capitano dei granata, con le sue 35 primavere è un factotum della difesa: bravo da centrale, ottimo da terzino sinistro, massiccio come esterno di centrocampo. Per lui Casertana, Lamezia, Andria, Messina, Arezzo, Triestina per citarne solo alcune.
Umberto Morleo, classe 2005, terzino sinistro prodotto della cantera juventina. Roccioso anche a centrocampo. Per lui già 8 presenze in D con il Trapani.
Emiliano Pino, terzino destro, classe 2004, viene dallo Spezia ma è un prodotto dell’Inter. 8 presenze con i granata. Non disdegna incursioni nella fascia destra. Velocissimo ma un po’ acerbo quando viene avanzato a centrocampo.
Giuseppe Pipitone, classe 2004, terzino destro ma abile come esterno di centrocampo. Quattro presenze per lui fino al momento.
CENTROCAMPO
Racine Ba, senegalese di 20 anni, mediano vecchio stampo, è l’uomo dalle mille risorse e dalle invenzioni incredibili. 5 presenze ed un gol. Sa usare solo il sinistro.
Matteo Guerriero, classe 2005, 2 presenze, tanta corsa e tanata gamba.
Andrea Luisi, 16 anni appena, buoni piedi e buone intuizioni. Il Trapani crede in questo ragazzo ma non l’ha fatto ancora mai giocare.
Alberto Acquadro, 27 anni, centrale, arriva a Trapani dalla Turris. Tanta serie C per questo centrale di centrocampo (Pesaro, Messina, Venezia, Taranto tra le altre).
Claudio Calafiore, mediano di 28 anni proveniente dal Città di Sant’Agata. Due sole presenze (ed una ammonizione).
Marco Crimi non ha bisogno di presentazioni: tanta Serie C e tanta Serie B per il factotum di centrocampo. Il 33enne di Messina ha indossato le maglie di Latina, Carpi, Bologna (anche in A), Entella e Reggina. Tre presenze col Trapani.
Alessandro Cangemi, 27 anni, anch’esso factotum di centrocampo e ambidestro, vanta 6 presenze e 2 gol. Tanta Serie D, elemento sicuramente indispensabile per questa categoria. Ma anche irascibile (se vogliamo dirla tutta).
Giovanni Sbrissa, 27 anni, centrale, conosce bene la Serie D. Piede destro, fisico possente, ottimo gregario di centrocampo. Per lui 5 presenze ed 1 gol.
Oliver Kragl, 33 anni, tanta A, tanta B, tantissima esperienza. Il tedesco rappresenta la ciliegina sulla torta del presidente Antonini. Abilissimo sui calci piazzati, fortissimo nei contrasti, bravo nell’uno contro uno e tanta altra “roba” ancora, su 6 gare giocate, ha timbrato 3 volte il cartellino (un gol con il Ragusa e doppietta con il Locri). La domanda è: ce la farà a finire il campionato visto il suo caratterino?
ALI
Federico Maragosu, 22 anni, unico trequartista a disposizione di Torrisi ma utilizzato soprattutto da ala sinistra. Per il sardo 5 presenze.
Mauro Bollino, 28enne, ala destra sgusciante e velocissimo (171 centimetri), arriva dalla Casertana e conosce bene la categoria. La sua peculiarità: bravissimo nel saltare l’uomo e creare superiorità nella fascia di competenza. 4 presenze ed 1 gol in campionato.
Besmir Balla, albanese di 29 anni, ottima ala sinistra. Arriva dalla Vibonese e conosce bene la Serie D. 7 presenze e 2 gol (l’ultimo con l’Igea Virtus sabato sera).
ATTACCANTI
Mattia Gagliardi, è una “sottopunta” bravo a creare spazi per gli inserimenti della punta centrale. Cosentino, nato nel 93, conosce benissimo la categoria visto che ha giocato con Cavese, Gelbison, Castrovillari, Palmese, San Marino e via dicendo. Nel 2010 ha giocato nella Primavera della Reggina.
Andrea Cocco, 37 anni, punta centrale, ex Reggina (ha giocato in amaranto nel campionato 2013/14 di Serie B) ha grande esperienza, forza propulsiva e quella dose di cattiveria che in questa categoria serve come il pane. 7 presenze e altrettante reti.
Agostino Mascari, punta centrale, sostituto naturale di Cocco (3 presenze e 2 gol) il 24enne, ha sempre giocato in Serie D. Seppur non dotato di grande prestanza fisica, risulta sgusciante e imprevedibile e sa come far male alle difese avversarie.
Samake Boubacar, ex Vibonese, il 24enne maliano è una punta centrale esplosiva e dal grande fisico. Molto veloce nell’esecuzione sotto porta, ha segnato finora 3 reti su 6 presenze
Alberto Oddo, 18 anni, prodotto del vivaio granata non è stato ancora utilizzato da Torrisi.
ALFIO TORRISI – ALLENATORE
Alfio Domenico Torrisi, 41 anni, trainer rampante, è stato confermato dalla società granata. In precedenza aveva allenato Paternò e Aci Sant’Antonio dove è stato ingaggiato il 19 giugno ed esonerato il 30 dello stesso mese. Predilige il modulo con i 4 in difesa, 3 a centrocampo e 3 attaccanti. La formazione più utilizzata dal tecnico di origini palermitane: Ujkaj; Pino, Cristini (Panarello), Sabatino, Morleo (Sparandeo), Acquadro (Redondi); Ba (Calafiore), Gagliardi (Balla), Cangemi (Bollino o Crimi), Kragl (Sbrissa), Cocco (Mascari o Boubacar). Una vera macchina da guerra.







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