Ci si aspettava continuità, si sperava in un’altra prestazione positiva dopo la bella partita giocata mercoledì scorso contro il Lamezia ed invece….

Ed invece la Reggina sceglie di stare sull’ottovolante dove si va giù e su in un battibaleno senza neanche avere il tempo di accorgersi di cosa stia accadendo e come accaduto ad Acireale, dove ci si aspettava il rilancio, anche a Ragusa si colleziona un pareggio che sa di sconfitta.
Non una bella Reggina quella di oggi che forse è rimasta tramortita dalle vittorie del giorno prima di Trapani e Siracusa ed è scesa in campo senza quella verve necessaria per fare bottino pieno.
E pensare che ha giocato in superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo grazie all’espulsione al 6° del secondo tempo dell’azzurro Maltese, la Reggina non ha saputo approfittare di questa occasione.

Da registrare solo la traversa colpita da Mungo su un bel tiro al volo e niente più. Manovra lenta, passaggi scontati e poche idee per squarciare il muro ragusano.
E a poco valgono le attenuanti di un terreno di gioco pessimo, di un calendario del mese di ottobre veramente folle e di un Ragusa che ha praticamente non giocato la partita, questa era una partita da vincere senza se e senza ma.
Adesso lo sguardo e la testa devono essere rivolti al match di mercoledì pomeriggio quando al Granillo arriverà la capolista Trapani nella speranza che l’ottovolante questa volta torni su.






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