In un frangente di gioco la squadra ospite era in campo con soli tre under. Il regolamento ne impone quattro

Tre minuti che costano tre punti? È notizia dell’ultima ora il ricorso che la società LFA Reggio Calabria ha presentato all’ufficiale di gara della sfida odierna tra gli amaranto ed il Città di Sant’Agata, uscito vittorioso dal terreno di gioco per due reti a una. Nel comunicato che abbiamo pubblicato poco fa, viene evidenziata la violazione del “regolamento under“. Cosa dice il regolamento? Nell’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti del 22 aprile sono stati diramati i criteri per l’inserimento nella stagione 2023/24 dei calciatori con status “under” con un comunicato che cita testualmente: “Le società hanno l’obbligo di rispettare sin dall’inizio e per l’intera durata delle gare e quindi anche in caso di successive sostituzioni, la disposizione minima di impiego dei calciatori sopra indicata (un giocatore del 2003, due del 2004 ed uno del 2005 n.d.r.) . Resta inteso che in relazione a quanto precede, devono eccettuarsi i casi di espulsione dal campo e, qualora siano già state effettuate le sostituzioni consentite, anche i casi di infortuni dei succitati calciatori”.
Ora, nella formazione titolare del Sant’Agata il 2003 era Aquino, i due 2004 erano Capitano e Carrozzo ed il 2005 il portiere Iovino.
I primi due cambi del Sant’Agata sono stati Cavalli (2002, over) e Nunzi (2004, under) al posto di Saverino (2001, over) e Capitano (2004, under).
Il guaio arriva poco dopo, intorno all’ora di gioco: il mister ospite sostituisce il 2003 Aquino ed il 2004 Carrozzo, ammonito poco prima, ed inserisce Di Domenicantonio (classe 1997) ed il match winner (fino a prova contraria…) Lo Grande, classe 2004. A partire da questo momento, il Sant’Agata ha in campo solo due giocatori classe 2004 ed un classe 2005.
Il mister “corre ai ripari” 3 minuti dopo, sostituendo Marcellino (2002, over) con D’amore (2004, under), ma il regolamento parla chiaro: in ogni istante devono essere schierati almeno 4 giocatori con lo status “under” e non crediamo i subentri siano stati dettati da infortuni e/o espulsioni.
Tre minuti che possono costare tre punti? Il ricorso che la società LFA Reggio Calabria ha presentato all’ufficiale di gara della sfida odierna tra gli amaranto ed il Città di Sant’Agata – uscito vittorioso dal terreno di gioco per due reti a una – ha del clamoroso ma è del tutto legittimo.






Rispondi