L’argentino non potrà essere schierato prima di 30 giorni; la stessa cosa successe a Marras. Non bisogna però montare un caso

Tomas Bolzicco non potrà giocare prima del 12 novembre. Questa è la cruda realtà in base alle norme che impongono uno “stop” di trenta giorni a chi ha giocato l’ultima gara tra i professionisti prima di “approdare” ed essere schierato tra i dilettanti della Serie D italiana. Galeotta fu la penultima partita dove “el delantero argentino” è stato schierato all’ultimo minuto dell’incontro che vedeva il C.A.E. Estudiantes contrapposto al Chacarita Jrs proprio nella penultima giornata per poi non essere convocato nella successiva contro il Tristan Suarez. L’attaccante (nell’ultima stagione 32 presenze e 5 gol all’attivo) dovrà quindi saltare ben cinque incontri prima di indossare la “camiseta” amaranto, ovvero Sant’Agata, Lamezia (reupero) e Trapani tra le mura amiche nonché Ragusa e Castrovillari in trasferta. Mister Trocini potrà quindi schierarlo regolarmente soltanto con la Vibonese al Granillo proprio il 12 novembre 2023.
La stessa cosa è avvenuta a Niccolò Marras acquistato dalla società amaranto il 29 settembre grazie alla rescissione contrattuale col Brindisi che lo ha fatto (comunque) scendere in campo nella gara col Potenza in data 3 settembre: Trocini, anche in quel caso, lo ha potuto utilizzare nella vittoriosa trasferta di Portici saltando quindi la gara interna col Siracusa del primo ottobre.
Non bisogna montare un caso. E non bisogna – soprattutto – arrendersi. La società era arrivata a Lorenzo Rosseti per formare un duo di tutto rispetto con il giovanissimo Coppola che in in questa categoria avrebbe potuto fare tanto e bene. La sfortuna ha voluto ben altro e il DS Pippo Bonanno ha dovuto, gioco-forza, rivolgersi altrove. Abbiamo letto di tutto e di più sui social: da Trotta a Saraniti, da Galabinov a Montalto, da Infantino a Vantaggiato, da Leonetti a Ricciardo, da Marilungo a Morimoto ma alla fin fine è la LFA Reggio Calabria a fare il mercato ed a sapere cosa avrebbe voluto il tecnico, il quale, per il suo attacco – ripetiamo – aveva un certo Rosseti che di gol ne ha realizzati (e pure tanti) prima di “rompersi” a Latina in tre annate da dimenticare. Ne approfittiamo per ribadire (e per non far dimenticare) che questa squadra è nata alla fine del mese settembre e tuttora pare essere un cantiere aperto. Posto ciò, risulta chiaro che l’attaccante sarebbe servito già “pronto” onde scardinare le difesa di Sant’Agata e Lamezia Terme per non parlare dell’incontro-scontro con il Trapani del 1° novembre. Ma se non si è potuto agire diversamente la colpa è da ascrivere ad una situazione contingente che – da oggi in poi – non può e non dev’essere presa a pretesto: Reggio Calabria vuole e deve vincere







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