Avremmo potuto sbancare Acireale. Avremmo potuto se solo non avessimo regalato il primo tempo agli avversari
di Elvyrusseddu
Un brutto primo tempo della Reggina – un altro brutto primo tempo – ha negato agli amaranto di fare bottino pieno ad Acireale.
C’è la netta sensazione che quelli di oggi sono stati due punti buttati via, un’occasione sprecata. È vero, l’Acireale finora aveva sempre vinto in casa ma quella di oggi è apparsa una squadra assolutamente battibile. Reggio Calabria è arrivata a questo incontro con uno score davvero importante: tre vittorie nelle ultime tre giornate con zero gol subiti, imbattuta fuori casa e nessun gol subito nelle gare finora giocate al di fuori delle mura amiche.
Non è bastato un secondo tempo dove si è vista soltanto la Reggina, l’imprecisione sotto porta ed alcune belle parate del portiere acese hanno impedito a Reggio Calabria di fare bottino pieno e proseguire la rincorsa alle prime posizioni di classifica.
A recriminare di più a fine partita sono gli amaranto reggini mentre i granata siciliani sembravano soddisfatti del risultato raggiunto.
L’approccio dell’undici di mister Trocini non è stato dei migliori, come ormai troppo spesso accade si inizia la partita con un handicap, gioco troppo confusionario una brutta difesa, un centrocampo assente ed un attacco impalpabile hanno caratterizzato i primi 45 minuti della Reggina consentendo all’Acireale di trafiggere la porta di Martinez e fargli perdere l’imbattibilità dopo tre match consecutivi a zero gol subiti. Il cambio avuto nel secondo tempo è servito a pareggiare la partita e nulla più. Anche oggi è emersa lampante la necessità di avere una punta centrale di peso che sappia finalizzare la manovra. Con un bomber di ruolo e con una maggiore continuità nelle prestazioni questa Reggina ha dimostrato di potersela giocare con tutti. Certo è ancora molto presto per arrivare a conclusioni, il campionato è ancora lungo e può succedere ancora di tutto, occorre però evitare di lasciare punti per strada.







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