Nella ripresa le cose migliori per la Reggina che ha palesato l’assenza di una punta forte e di peso

E’ una Reggina che si propone fin dalle prime battute ma la manovra risulta lenta e farraginosa tanto da non presentarsi mai in modo pericoloso dalle parti di Zizzania. Ne approfitta la squadra di casa che al minuto 12 si porta addirittura in vantaggio: palla innocua sul versante destro dove Cusumano traversa per Vanzan che ha tutto il tempo di controllare, di girarsi e di battere Martinez con i difensori che fanno gli spettatori non paganti.
La nuova Reggina oggi non c’è. E per vederla all’opera bisogna attendere il 21′ allorquando sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto maldestramente da Barillá, Provazza in modo altrettanto maldestro, coglie il palo esterno malgrado avesse tutto lo specchio libero. Quella di oggi è la Reggina più brutta, molle, sgonfia e impacciata vista in queste sei prime uscite stagionali. Il nulla più assoluto anche se c’è da fare i complimenti a Mister De Sanzo, bravo ad imbrigliare il gioco amaranto ponendo marcature fisse su Barillá, Mungo nonché Provazza e Zucco e intasando quanto più possibile il centrocampo.
La ripresa si apre con il pareggio di Aquino che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mette dentro con un lob prezioso e pregevole sul quale nulla può il pur bravo Zizzania: uno a uno al 11′.
Otto minuti più tardi Zucco smista per Zanchi che chiama all’azione Perri che manda al centro dove Barillá cincischia e perde il tempo della battuta. Al 22′ l’onnipresente Perri conquista palla sulla trequarti e spara verso la porta: Zizzania si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner Aquino impegna severamente il portiere che, poco dopo, si supera sul tiro acrobatico sempre di Aquino. È tutta un’altra Reggina in questo secondo tempo: pimpante, veloce, manovriera e determinata mette sempre più all’angolo un Acireale stordito e senza più forza. L’entrata di Perri, Bianco e Marras ha permesso di alzare il baricentro della formazione di Trocini e di riempire l’area di rigore e, soprattutto, di creare superiorità numerica nella zona nevralgica del campo. Al minuto 37 della ripresa annotiamo il tiro di Marras che chiama alla difficile parata Zizzania mentre poco dopo è Perri a mandare alto d’un soffio un fendente dal vertice destro dell’area avversaria.
Quella vista nel secondo tempo è stata una buona Reggina che ha letteralmente cinto d’assedio la squadra acese la quale, messa alle strette, non ha potuto replicare il bellissimo primo tempo dove era addirittura passata in vantaggio in modo meritato. La ripresa è stato un monologo amaranto che ha mostrato la sua pecca maggiore: la mancanza di un attaccante. Con una punta di peso e capace di fare reparto, questa gara sarebbe stata vinta facilmente contro un avversario che ha manifestato tutte le proprie lacune. Peccato!

A fine partita, Mister Trocini ha dichiarato di “essere contento della prestazione” ma soprattutto che “in settimana arriverà il centravanti che anche lui attende“.
Il Tabellino di Acireale Vs Nuova Reggina LFA (1-1)
Marcatori: 12′ Vanzan, 56′ Aquino
Acireale (3-5-2): Zizzania; Vaccaro, Sirimarco, Maltese; Vanzan, La Vigna, Corigliano, Di Mauro, Cusumano (dal 70′ Montaperto); Romano, De Mutiis (dal 70′ Galletta). A disposizione: Peschieri, Galletta, Montaperto, Germinio, Cicerello, Milo, Stincenko, Rabini, Tufano. Allenatore: De Sanzo.
LFA Reggio Calabria (3-5-2): Martinez; Aquino, Ingegneri, Zanchi; Martiner, Mungo, Salandria (dal 57′ Marras), Zucco; Barillà (dal 75′ Bianco); Provazza (dal 57′ Dervishi), Coppola (dal 57′ Perri). A disposizione: Valcea, Bianco, Ponzo, Bright, Simonetta, Kremenovic. Allenatore: Trocini







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