
di ElvyRusseddu
La vittoria della Reggina sul Licata ha il cuore, gli occhi e la forza di Nino Barillà. Un gol ed un assist per il capitano della squadra amaranto ed anche un’infinità di palloni giocati.
È inutile dire che il MOTM (Man of the match) di oggi è proprio il trentacinquenne ragazzo di Catona che ha fatto una gara magistrale. Si procura il rigore che poi realizza segnando il suo quindicesimo gol in maglia amaranto e, nel secondo tempo, dopo una splendida giocata, mette sui piedi di Marras un pallone che doveva solo essere calciato in rete.
Questi due episodi sono le ciliegine di una prestazione di alto livello. Barillà sin da subito si è messo al centro della manovra amaranto, ha dettato i tempi, ha corso come un forsennato per 86 minuti, ha segnato, ha fornito assist, si è messo come argine alla manovra del Licata e nel finale di partita è stato perfino utilizzato da mister Trocini anche come attaccante.
Chi pensava che Barillà fosse ritornato a Reggio solo per svernare nel finale di una lunga carriera si deve ricredere. Nino è un giocatore sul quale vengono riposte straordinarie aspettative e lui sta dimostrando che quelle aspettative verranno ben ripagate, le quattro partite finora giocate dalla Reggina stanno a dimostrare questo.
Se dovessimo trovare qualcuno come simbolo della rinascita della Reggina non avremmo alcun dubbio nel dire che Barillà è il giocatore che incarna questo sentimento.






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