Il big-match della quinta giornata si gioca al Granillo. I più “attempati” ricordano il gol di Bortot sotto la bufera


La quinta giornata del Girone meridionale di Serie D prevede:
LFA Reggio Calabria – Siracusa
Acireale – San Luca
Sancataldese – Licata
Vibonese – Castrovillari
Casalnuovo – Ragusa
Igea Virtus – Portici
Locri – Gioiese
Akragas – Trapani
Canicattì – Città di S.Agata
Spicca ovviamente l’incontro tra l’Akragas ed il Trapani in quanto derby sentitissimo e poi perché le due squadre sono appaiate a nove punti e quindi ad una sola lunghezza di distanza dal Siracusa che dovrà andare a far visita alla Reggina in quello che per la Serie D rappresenta un vero “tempio del calcio”. Per il messinese Gaspare Cacciola, tecnico degli aretusei – tra l’altro – sarà un derby nel derby proprio per le sue origini peloritane ma, a prescindere dal campanile, si annuncia una bella gara tra due squadre ben allestite e guidate da allenatori di provata e comprovata esperienza nel mondo della Serie D e, in particolare del Girone I. Nella squadra amaranto, allestita all’ultimo momento e reduce dal pareggio contro il San Luca, sette giorni or sono, non potrà essere utilizzato l’ultimo acquisto, il trequartista Niccolò Marras giacché sceso in campo col “suo” Brindisi il 3 settembre dove ha giocato per 8 minuti: la L.N.D., infatti, vieta ai calciatori (provenienti da società professionistiche o dilettantistiche) di essere schierati prima dei 30 giorni dall’ultimo impiego. Potrà in ogni caso essere regolarmente in campo a Portici. Nel Siracusa invece mancherà l’uomo più importante, esperto e pericoloso: l’attaccante Andrea Russotto espulso dalla panchina per comportamento antisportivo nel corso della partita con la Nuova Igea. Va da sé che gli aretusei possono contare su elementi del calibro di Domenico Maggio, Raffaele Vacca, Pietro Arcidiacono, Gabriele Scaletta, Toni Markic e via dicendo. La Reggina ha solo una settimana di lavoro nelle gambe e questo dato oggettivo potrebbe rappresentare un eventuale handicap sebbene in quel di Locri si sia vista la bontà del lavoro di Trocini capace di mettere alle corde i giallorossi del San Luca sorretti da una preparazione atletica e fisica enormemente superiore e con elementi che avrebbero potuto nuoce alla difesa amaranto. La cronaca, appunto, ci impone di parlare di quattro occasioni a una per i reggini per cui è quanto meno inutile essere catastrofisti. Il test con il Siracusa sarà ovviamente molto più problematico, difficile e pieno di incognite in considerazione della differenza di tenuta atletica ma, a tal uopo, vorremmo ricordare che siamo di fronte ad un contesto che di dilettantistico ha poco o nulla giacché le due compagini risultano “infarcite” di calciatori che fino a pochi giorni fa calcavano terreni di categorie superiori. Insomma: ci sarà da divertirsi anche perché il tecnico degli azzurri è abituato a giocare con difesa e centrocampo a quattro e con due attaccanti in continuo movimento onde creare spazi per gli inserimenti del centrocampista avanzato del “rombo” tanto caro all’allenatore messinese; dall’altra parte della barricata il 4-3-3 di Trocini si trasforma (a seconda delle circostanze) ora in un 4-3-2-1 con i due esterni d’attacco che tentano di serrare le fila facendo salire i due terzini, ora in un più pragmatico e solido 4-4-2. Vincerà chi avrà più stimoli, più garra e più esperienza. Statene certi. Sugli spalti si prevedono almeno 3500 tifosi di casa più almeno 300 provenienti dalla città siciliana. Eppoi, Reggina-Siracusa non è e non può essere considerata una partita qualsiasi: quando si parla di questa gara il pensiero dei tifosi più attempati “vola” al 2 a 1 del 16 dicembre 1979 allorquando l’indimenticato Pierantonio Bortot, a due minuti dal termine e sotto una vera e propria bufera, insaccò un gol memorabile davanti a più di 10mila tifosi in quello che prima si chiamava “Stadio Comunale”

Per il momento non si hanno notizie riguardanti la trasmissione televisiva di LFA Reggio Calabria-Siracusa in diretta tv. Due emittenti calabresi – Rete Reggio GS Channel e Reggio TV – hanno acquistato i diritti per le gare in trasferta degli amaranto, ma per quelle interne ancora non vi sono certezze se non la trasmissione con tre ore di ritardo dal fischio finale dell’intero incontro. Può anche darsi che la società LFA Reggio Calabria possa trasmettere la gara in diretta streaming per il vasto popolo amaranto disseminato ai quattro angoli del globo






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