Servono con urgenza tre portieri e altrettanti attaccanti. Difesa e centrocampo quasi pronti ma urgono “puntelli”

Ricapitolando: la società amaranto finora si è assicurata la guida tecnica di Bruno Trocini che si lega alla LFA REGGIO CALABRIA fino al 30 giugno 2024 con opzione di rinnovo in caso di promozione. E questo è il primo tassello dal quale il club intende partire con coraggio e risolutezza. Trocini rappresenta il meglio che ci possa essere in circolazione almeno per la categoria: basti sfogliare il curriculum dell’allenatore di origini cosentine per rendersi conto delle intenzioni di Pippo Bonanno e Maurizio Pellegrino (rispettivamente Responsabile dell’Area Tecnica e Direttore Sportivo del neonato sodalizio) circa l’allestimento di una rosa all’altezza della situazione. Nel suo palmares la promozione dalla D alla C con il Rende, i play off conquistati con la Virtus Francavilla mentre negli anni successivi centra la salvezza con Potenza (e la stessa) Virtus. Il suo credo calcistico non è il 3-5-2 “puro” col quale tenta di imbrigliare l’avversario per poi colpirlo in contropiede. Il suo gioco, piuttosto, si basa sul creare gabbie intorno al portatore di palla, su semplici transazioni verso il compagno più vicino e il movimento perpetuo e sistematico dei braccetti che così possono e devono trasformarsi in esterni di appoggio producendo superiorità numerica sulle fasce. Questo ovviamente prevede che al centro dell’area ci sia almeno un attaccante di peso abile nello sfruttare le abilità balistiche e i colpi di testa. Spesso, però, utilizza sulla trequarti un giocatore che sappia dispensare palloni giocabili. A tal uopo, vogliamo ricordare come – giocando col 3-5-1-1 – Folorunsho creò non pochi problemi alla Reggina di Toscano, nell’anno della promozione amaranto. All’andata finì 1 a 1 grazie al gollonzo di De Francesco che pareggiò alla fine di una partita difficilissima. Al ritorno Trocini diede un clamoroso dispiacere al Granillo vincendo per due reti a una (in quell’occasione fu annullato un gol regolarissimo di Reginaldo). Gli esoneri di Andria e Potenza non possono far testo perché quelle compagini erano davvero gran poca cosa.

E passiamo ai calciatori che faranno parte della squadra amaranto partendo da Domenico Mungo, coriaceo centrocampista di quantità e di qualità. Tanta esperienza sia in Serie D che in Serie C per il classe 93 nato calcisticamente nel Parma. Per lui contratto biennale come biennale è l’accordo scritto che lega Manuel Ricci al sodalizio del Presidente Minniti. Centrocampista, classe 1990, annovera presenze importanti sia tra i dilettanti che a livello professionistico. E passiamo al 31enne difensore centrale Andrea Ingegneri arrivato dall’esperienza nella Viterbese ma con trascorsi importanti con Cesena, Palermo, Pordenone e Parma (tra le altre). Biennale anche per l’ex Bologna. Del 21enne Gabriel Bianco si dice un gran bene: esterno offensivo di piede sinistro, ha militato tra le fila di Acireale, Catania e Pro Sesto. Un furetto abile nel destreggiarsi anche a piede invertito. Pure il giovane trevigiano ha firmato un contratto biennale. Il “colpo” a centrocampo è rappresentato dal “ritorno” del centrocampista Alessandro Provazza, classe 2003, nato calcisticamente al Sant’Agata, nell’ultimo anno ha vestito la maglia della Vis Pesaro con un importante infortunio che ha caratterizzato l’esperienza in C (dove, comunque, ha siglato una rete). Se Provazza rappresenta un colpo ben assestato, quello di Andrea Zanchi è il valore aggiunto per la formazione di Trocini. Classe 91, terzino sinistro di assoluto talento, ha indossato le casacche di Perugia, Bellinzona, Carrarese, Reggiana, Matera, Gubbio, SudTirol, Pro Piacenza, Rieti e Padova. Se non ha esperienza questo che può giocare anche da esterno basso o quinto di centrocampo di sinistra, vorremmo proprio sapere chi ce la possa avere. Biennale anche per Zanchi, vecchio pupillo di Pellegrino. Altro acquisto dell’ultima ora è Stefano Parodi, terzino destro del 2001 cresciuto alla Roma con esperienze in Serie C con Pontedera, Fermana e Vis Pesaro dalla quale si è svincolato in data 1° luglio. Intanto dalla Pro Vercelli giungono, a titolo temporaneo, due “ragazzi” del 2005. Si tratta di Matteo Martiner e Giuseppe Coppola rispettivamente difensore destro e attaccante. Potrebbe giungere alla corte del tecnico Trocini anche Miguel Angel Martinez, portiere spagnolo classe 1995 ex Catania e Triestina rimasto svincolato dopo l’ultima esperienza al Pordenone. Domani la probabile ufficialità.

Nelle prossime ore si dovrebbero aggiungere altri nominativi. L’impressione? Offrire una valutazione complessiva è pressocché impossibile in quanto mancano i tre portieri ed altre pedine importanti nello scacchiere a disposizione di Trocini. La difesa sembra “fatta” con il terzino sinistro Zanchi (ne serve un altro, ovviamente), Parodi e Martiner difensori di destra nonché Andrea Ingegneri centrale difensivo. Anche in quest’ultimo ruolo servono i “degni” rimpiazzi. Il centrocampo formato da Provazza, Mungo e Ricci va benissimo (anzi!) ma è chiaro debba essere completato. In attacco per ora il solo Bianco (che non è propriamente una punta) ed è quindi logico pensare che il reparto offensivo sia da inventare di sana pianta visto la “tenera età” di Coppola. Nella giornata odierna i dirigenti amaranto potrebbero chiudere per il duttilissimo 19enne Giovanni Incorvaia del Milan efficiente sia nella posizione di difensore centrale che da interno di sinistra e per Marco Bontempi, classe 2003, centrocampista centrale di proprietà della Sampdoria e con esperienze in serie C con Arzignano e Fiorenzuola. Per inciso: la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina lo dà già in amaranto ma attendiamo l’ufficialità da parte del sodalizio reggino. Capitolo Nino Barillà: troppi indugi, tanti misteri e parecchio silenzio per un contratto che potrebbe essere a vita. Suggestioni e nulla più sono le voci che giungono da Cesena e che riguarderebbero il ritorno di Simone Corazza per l’attacco nonché del centrocampista di destra, Gabriele Rolando, svincolatosi dal Catanzaro. Voci incontrollate che sanno di fantacalcio.







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