di Rocco Genovese
Tra i tanti calciatori della scorsa serie B che venerdì sono giunti al termine del contratto con le rispettive squadre spiccano i nomi di 3 fuoriclasse, che salutano i propri (ex) tifosi non senza una punta di amarezza.

Partiamo da Como, dove Cesc Fabregas nella giornata di ieri ha comunicato l’addio al calcio giocato e l’inizio di una nuova carriera come tecnico delle giovanili della società lariana. Per l’ex nazionale spagnolo, che ha vinto tutto (o quasi) con le Furie Rosse e con le maglie di Arsenal, Chelsea e Barcellona, la parabola discendente si è conclusa in riva al lago, dove era arrivato la scorsa estate, benchè più di un addetto lavori avesse ritenuto il suo ingaggio come il vero colpo di mercato dell’intera sessione: solo 17 presenze per il centrocampista iberico in maglia azzurra, con tanti infortuni e pochi sprazzi di quel talento sopraffino che aveva mostrato in gioventù.

Un epilogo ben diverso era anche quello che sognava Franco Vazquez, reduce da un biennio tutto sommato positivo passato a difendere i colori del Parma. Dopo una prima stagione in chiaroscuro, con 14 reti segnate ma un 12° posto finale per i ducali, nel campionato da poco concluso El Mudo si è preso sulle spalle la squadra (nella quale si è alternato nei ruoli di rifinitore, punta centrale e persino regista arretrato) trascinando i crociati fino al 4° posto ed al beffardo doppio confronto in semifinale playoff contro il Cagliari, poi promosso.
Per l’italoargentino, vincitore di una Europa League nel 2020 con il Siviglia, l’esperienza in Via Emilia si conclude con 75 presenze (comprese quelle in Coppa Italia e playoff), 25 reti e 10 assist complessivi, e soprattutto con grande rammarico, testimoniato da un post su Instagram nel quale fa capire come la decisione di non proseguire con il Parma non sia stata sua. Spente sul nascere le voci di mercato che lo davano come obiettivo di Cremonese e Catanzaro, potrebbe tornare a Palermo, 10 anni dopo la prima volta.

Infine, ad arricchire la lista degli svincolati è arrivato pure Jeremy Menez, che lascia la Reggina 3 anni dopo il suo approdo in riva allo Stretto, dove si presentò la prima volta giungendo al porto in catamarano. Il francese, ex Roma, Milan e PSG, è stata un’ autentica “croce e delizia” per i tifosi (e lo spogliatoio) della squadra amaranto, nella quale le prestazioni del fantasista transalpino impreziosite da giocate d’alta scuola sono state in misura inferiore delle prove irritanti fornite (magari condite con qualche cartellino rosso) e delle varie indisponibilità causate dagli infortuni. Il classe ’87, già vicino al trasferimento alla squadra maltese dell’Hibernians nel gennaio 2022, saluta la Calabria definitivamente con all’attivo 67 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia, 13 reti e 7 assist.








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