Aquilani al Pisa. Bari, Mignani sì o no? Catanzaro, piace Rafia ma attenzione al Genoa. Modena, Como e SudTirol su Merkaj. Cosenza: rimangono in pochi. Castori mai interpellato. Reggina: il futuro è tuo!

Il Bari è davvero alla ricerca di un “nuovo” allenatore? “L’epopea Mignani” è davvero giunta al capolinea? Ancora non si sa nulla di concreto anche perché la società (probabilmente nella persona del DS Polito) e Michele Mignani si incontreranno la prossima settimana per discutere di “futuro”. La sensazione è quella che l’attuale trainer genovese non intenda continuare qualora elementi come Caprile, Cheddira, Folorunsho, Benedetti, Esposito, Mallamo nonché Antenucci e Botta non dovessero far parte della prossima compagine in una B dal livello tecnico e qualitativo alto, forse più “forte” dell’ultima edizione. Insomma, Mignani vuole garanzie. Nel frattempo si fanno già dei nomi per il “dopo Mignani”: da Luca D’Angelo ad Alberto Aquilani, da Pippo Inzaghi (che comunque ha ancora ulteriori due anni di contratto con la Reggina) a Fabio Caserta (che però viene da un esonero al Benevento sebbene rimanga il prediletto dal DS Polito per aver lavorato insieme nella Juve Stabia) tutti potrebbero essere “papabili”. Proprio oggi, pur tuttavia, spunta il nome di Marco Baroni nel caso in cui non dovesse prolungare il proprio rapporto con il Lecce.
Al Catanzaro piace il trequartista tunisino Hamza Rafia e non ne sta facendo certamente un mistero. Il 24enne ha ben figurato in C con la casacca del “Delfino” mettendo a referto 3 reti e ben 15 assist. Ha un contratto che lo lega ai biancazzurri fino a giugno 2025 ed una “postilla” che prevede un massimo di cinque milioni di bonus più una percentuale del 20% sulla plusvalenza a favore dell’Olympic Lione su una futura rivendita da parte della Juventus. La società del Presidente Noto deve però fare i conti con l’agguerrita concorrenza del Genoa che, oltre al tunisino, sta inseguendo Fabio Miretti della Juventus dove ha collezionato 40 gettoni di presenza condite da 3 passaggi risolutivi. Insomma Rafia e Miretti da regalare a Gilardino per un centrocampo rossoblù giovane e dinamico.

Il Modena insegue la punta centrale Silvio Merkaj dell’Entella, squadra ligure di Serie C. L’attaccante albanese (26 anni il prossimo 4 dicembre) su 42 incontri ufficiali, ha messo a referto 16 sigilli e 4 assist. Il ragazzo, giunto in biancoceleste nel 2021, ha un contratto di un altro anno con il club di Chiavari. Attenzione, però, a Como e SudTirol che stanno facendo un pressing asfissiante sul Direttore Sportivo Matteo Superbi.
L’ala sinistra Dennis Johnsen del Venezia vicinissimo al Frosinone mentre Pietro Ceccaroni (sempre del Venezia) ad un passo dal Palermo che sta pensando di prelevare dal Pordenone (è molto probabile che i ramarri non si iscrivano al prossimo campionato di Serie C) il giovane centrocampista (è un classe ’99) Emanuele Torrasi.
La Ternana nella giornata di ieri – e quindi con largo anticipo – ha inviato tutta la documentazione relativa all’iscrizione al prossimo campionato di B. Il Pescara ha formalmente richiesto alla Ternana la giovane ala sinistra (capace di giocare a piede invertito) Gabriele Capanni quest’anno 17 presenze ed 1 gol). E’ un’operazione complessa in quanto la società però non vorrebbe privarsi del giovane.
Cosenza: tutto da rifare? Molti i prestiti che ritorneranno alle società di appartenenza a partire da Marras, Delic e Sibenik al Bari, Kornvig allo Spezia, Praszelik al Verona, Cortinovis all’Atalanta e, soprattutto, Nasti e Brescianini al Milan. Micai, Vaisanen e Zarate (svincolati) insieme a Rispoli, D’Orazio e Calò (sono di fatto di proprietà del sodalizio rossoblù per il raggiungimento delle condizioni pattuite) formeranno l’ossatura della compagine cosentina. Tra l’altro, il Cosenza deve scegliere il proprio allenatore. I nomi si sono rincorsi a piè spinto ma sono rimasti “semplici nominativi” compreso quello di Fabrizio Castori che – a detta della società – non è mai stato interpellato.

Ultim’ora: il prossimo allenatore del Pisa sarà Alberto Aquilani che, per oltre tre anni, ha sorpreso tutti alla guida della Fiorentina Primavera.
Abbiamo parlato anche di Reggina. Indirettamente ma l’abbiamo fatto indicando Pippo Inzaghi come papabile sulla panchina del Bari. Possibilità remota ma mai dire mai. Martedì sarà il giorno dell’aut-aut: o dentro o fuori per via dell’iscrizione al prossimo campionato di B non prima di aver ottemperato alle “incombenze” relative alla fidejussione di 800 mila euro a correlazione. Giungono intanto “voci” sempre più insistenti che riguardano la cessione del club amaranto non appena si sia adempito all’iscrizione al prossimo campionato di B. È vero, si parla e basta (magari) in modo totalmente confidenziale ma è già tanto che se ne parli sebbene di “concreto” non trapeli nulla di nulla dal Sant’Agata. Tutto ciò depone a favore dell’attuale proprietà che vuol fare le “cose per bene” senza clamori e lustrini vari. Felice Saladini e Marcello Cardona – insomma – nei prossimi giorni (se non addirittura nelle prossime ore) avranno terminato il loro “mandato” che è servito a costruire stabilità e disponibilità economica alla Reggina che altrimenti rischiava tangibilmente di fallire.











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