di Rocco Genovese

Nella stagione da poco conclusa sono stati tanti i giovani che si sono messi in mostra ed hanno recitato dei ruoli da protagonista, rivelandosi decisivi per il raggiungimento degli obiettivi delle rispettive squadre. Ho pensato di stilare una ipotetica (e molto soggettiva) formazione fatta di soli calciatori che nella serie B 2022/23 hanno rivestito lo status di “under” (quindi, nati dopo il 01/01/1999) e considerando solo coloro i quali hanno collezionato nell’arco di tutta la stagione un adeguato numero di presenze (almeno 20) e dei minutaggi significativi; ad onor del vero, non è stato facile “selezionare” solo 11 giocatori (soprattutto, fare delle scelte in alcuni ruoli), perciò ho pensato anche a delle eventuali “riserve“. Buona lettura!

PORTIERE: ELIA CAPRILE – Bari (25/08/2001); 

37 presenze (+ 4 ai playoff), 3330 minuti giocati (+ 360′); 

Il sogno della promozione è svanito a 120″ dalla fine, ma il veronese (tra i migliori in campo anche nell’ultima sfida con il Cagliari), che già mostrato di che pasta è fatto fin dalle prime uscite in Coppa Italia, può solo ritenere positiva una prima stagione in cadetteria conclusa con 14 clean sheet (+ quello con il SudTirol in semifinale playoff) e premiata con la convocazione in Under21 per gli imminenti Europei di categoria (insieme al collega Turati del Frosinone ed al difensore Cittadini del Modena, gli unici calciatori della serie cadetta che Nicolato porterà con sè). Dotato di determinazione, reattività e senso della posizione: i biancorossi ripartiranno da lui? 

RISERVA: STEFANO TURATI – Frosinone

TERZINO DESTRO: GABRIELE ZAPPA – Cagliari (29/12/1999); 

29 presenze (+5 ai playoff), 2356 minuti giocati (+356′), 3 reti e 1 assist (+1)

Dopo una prima parte di stagione non esaltante (come per tutta la squadra, del resto), con l’avvento di Ranieri ritorna in pianta stabile fra i titolari e cresce vistosamente, non sfigurando nemmeno quando “Sir Claudio” sperimenta il 3-5-2. Abile negli inserimenti ed in fase di spinta, conclude in crescendo un campionato che corona con il cross per il gol-promozione di Pavoletti. Se corregge alcune sbavature quando difende e nel posizionamento in fase di non possesso la sua carriera può esplodere.

RISERVA: NICCOLO’ PIEROZZI – Reggina

DIFENSORE CENTRALE: MARCO CURTO – SudTirol (05/01/1999);

34 presenze (+3 ai playoff), 2190 minuti giocati (+270′), 2 reti

Dopo avere già impressionato nella stagione 2021/22 in serie C, conferma i propri standard anche nel primo torneo di B giocato da lui e dal suo SudTirol. Avere incontrato Bisoli sulla sua strada è stata una fortuna, e lui dimostra di sapersi disimpegnare anche sulla fascia, una volta arrivato Masiello in squadra. Dotato di un buon senso della posizione ed abile nel gioco aereo, il suo goal da cineteca a Terni vale la qualificazione degli altoatesini ai playoff, nei quali va vicino al “bersaglio grosso” in occasione della semifinale di ritorno con il Bari: se la sua percussione in contropiede non avesse solo provocato un’espulsione, magari adesso staremmo raccontando una storia ancora più incredibile. 

RISERVA: GIORGIO CITTADINI – Modena

DIFENSORE CENTRALE: RADU DRAGUSIN – Genoa (03/02/2002);

38 presenze, 3375 minuti giocati, 4 reti

Il rumeno cresciuto nella Under23 della Juventus è stato un pilastro di una delle difese più organizzate e solide del torneo, ed anche quando la squadra aveva smesso di trovare gioco e punti con Blessin non ha (quasi) mai sfigurato. Nel girone di ritorno trova persino la via della rete con regolarità,  andando a segno per 3 volte nel giro di 4 partite sugli sviluppi di corner o punizioni, e sbloccando gli incontri casalinghi del Grifone con SPAL e Cosenza che non stavano andando nel verso giusto. Acquisito ufficialmente il suo cartellino con un investimento non indifferente (5,5 mln €, dato Transfermarkt), sta ai liguri decidere se fare di lui il perno della retroguardia anche in A o capitalizzare una bella plusvalenza, provando a cederlo all’estero.

RISERVA: LAUTARO VALENTI – Parma

TERZINO SINISTRO: ADAM OBERT – Cagliari (23/08/2002);

29 presenze (+4 ai playoff), 2067 minuti giocati (+243′), 2 assist

Per certi versi, vale quanto scritto per il suo compagno Zappa: una volta tornato in Sardegna, Ranieri ha rivitalizzato l’organico rossoblù e sistemato la difesa, trovando nel nazionale slovacco, giocatore duttile e disciplinato, un interprete funzionale al proprio gioco ed al quale non ha rinunciato (malgrado più di una sirena di mercato in gennaio) neppure dopo l’approdo in rossoblù di Azzi. Positivo e propositivo nella veste di cursore basso a sinistra, ha ben figurato anche come centrale di difesa (con lui in campo, il Cagliari ha subito solo 6 reti in tutto il 2023, playoff compresi: qualcosa vorrà dire…), forte della propria prestanza fisica e della sua efficacia nel contrastare gli avversari. In maglia rossoblù dal settembre 2021, tutto lascia pensare che la militanza possa proseguire anche nella massima serie. 

RISERVA: NICCOLO’ CORRADO – Ternana

CENTROCAMPISTA: GIOVANNI FABBIAN – Reggina (14/01/2003)

36 presenze (+1 ai playoff), 2838 minuti giocati (+90′), 8 reti, 1 assist

Autentico trascinatore della Reggina nel girone di andata, si è conquistato fin dalle prime uscite la fiducia di Inzaghi ed il 4-3-3 da quest’ultimo utilizzato per larghi tratti della stagione ha esaltato la sua qualità negli inserimenti e la sua capacità di trovare la via del goal (tolto Casasola, promosso a stagione in corso rigorista del Perugia, è il centrocampista con il maggior numero di marcature, ed è il primo in assoluto per reti siglate di testa, ben 4). Nel girone di ritorno, visto il passaggio della Reggina al 3-5-2 ed il fatto che gli avversari ormai lo avevano studiato, il suo rendimento cala ma rinuncia al Mondiale Under20 pur di disputare i playoff con gli amaranto. L’Inter, proprietaria del suo cartellino e con la quale ha vinto il Campionato Primavera 2021/22, potrebbe girarlo al Sassuolo come contropartita per Frattesi, ma chissà che l’altro Inzaghi non aspetti di valutarlo in ritiro.

RISERVA: MICHELE COLLOCOLO – Ascoli

CENTROCAMPISTA: LEONARDO BENEDETTI – Bari (06/06/2000);

31 presenze (+4 ai playoff), 2048 minuti giocati (+292′), 3 reti (+1), 1 assist

Una delle migliori intuizioni del ds biancorosso Polito, che riesce a strappare alla Sampdoria il prestito del giovane spezzino e consegna a Mignani un centrocampista completo, che già aveva fatto molto bene lo scorso anno all’Imolese. Partito inizialmente indietro nelle gerarchie del proprio tecnico, con l’avanzamento di Folorunsho diventa un titolare pressocchè inamovibile nel trio di centrocampo, coniugando personalità, intelligenza tattica ed una più che buona tecnica di base. Nella fase calda del campionato segna anche goal pesanti contro Brescia e Cittadella (in entrambi i casi di testa, sugli sviluppi di azioni d’angolo) ma che non evitano i playoff, nei quali si traveste da protagonista assoluto nella semifinale di ritorno contro il SudTirol, togliendo le castagne dal fuoco della sua squadra (ridotta in 10) spedendo in rere la palla che valeva la doppia finale pochi minuti dopo essere entrato in campo. La sua permanenza in Puglia sembra complicata, ritenterà la scalata alla A con la squadra che ne detiene il cartellino o con quella della sua città?

RISERVA: MORTEN FRENDRUP – Genoa

CENTROCAMPISTA: LUCA BELARDINELLI – SudTirol (14/03/2001)

27 presenze (+3 ai playoff), 1839 minuti giocati (+193′), 2 reti, 2 assist

E’ uno dei tanti “gioiellini” del settore giovanile dell’Empoli (tra le cui fila, insieme ad elementi come Asslani e Baldanzi, si è laureato Campione d’Italia Primavera nel 2020/21), e dopo essersi fatto le ossa lo scorso anno nella Pro Vercelli, non ha affatto patito il salto in serie B. Mediano “di lotta e di governo”, si è ben disimpegnato anche quando Bisoli lo ha sporadicamente dirottato sulla fascia sinistra. Nel girone di ritorno, soprattutto dopo la partenza di Nicolussi Caviglia, forma con capitan Tait una cerniera di centrocampo sicura ed affidabile e si toglie pure lo sfizio di andare a segno nelle vittoriose trasferte di Pisa e Benevento. In riva all’Adige non sarà semplice rimpiazzarlo: scontato il suo rientro in Toscana, il suo percorso di crescita proseguirà in serie A alla corte di Zanetti.

RISERVA: FABRIZIO CALIGARA – Ascoli

TREQUARTISTA: MIRKO ANTONUCCI – Cittadella (11/03/1999)

37 presenze, 2864 minuti giocati, 11 reti, 1 assist

Una buona fetta del merito della (relativamente) tranquilla salvezza del Cittadella è suo, per ampi tratti della stagione si ritrova a cantare e portare la croce ed è l’unico ad avere un rendimento accettabile in un attacco anemico come quello dei veneti (tra i tanti goal pesanti, che hanno portato alla causa granata ben 9 punti in più, quelli che hanno permesso di uscire indenni dal “San Vito-Marulla” di Cosenza o di espugnare il “Marassi” di Genova e condannare Blessin all’esonero). Abile nel gioco fra le linee e come tiratore da fermo, quest’anno è migliorato il suo cinismo sotto porta e non ha demeritato neppure quando Gorini lo ha provato ala o unica punta. Per il giovane scuola Roma l’esperienza al Cittadella può dirsi conclusa dopo due anni, è legittimo che ora punti ad un campionato di vertice in cadetteria, se non addirittura al debutto in massima serie.

RISERVA: OLIMPIU MORUTAN – Pisa

ATTACCANTE: SAMUELE MULATTIERI – Frosinone (07/10/2000);

29 presenze, 1501 minuti giocati, 12 reti, 4 assist

Per uno dei migliori prodotti della Primavera dell’Inter (con la quale ha conquistato il titolo di capocannoniere e sfiorato lo scudetto di categoria nel 2019/20) è stata la stagione della consacrazione, dopo la parentesi olandese al Volendam e l’apprendistato a Crotone dello scorso anno. Capace di giostrare sull’intero fronte offensivo, ha fatto le fortune del Frosinone sovente partendo dalla panchina (ben 6 reti da subentrato, nessuno come lui), e solo l’infortunio capitatogli in aprile gli ha impedito di festeggiare la promozione dal campo ed irrobustire il proprio bottino realizzativo. La serie A lo aspetta, bisogna capire se la “casa madre” nerazzurra ha provveduto a controriscattarlo a suon di milioni per farne uno dei propri attaccanti del prossimo futuro o come ghiotta “pedina di scambio” (magari, come per Fabbian, per arrivare a Frattesi). 

RISERVA – ADRIAN BENEDYCZAK – Parma 

 

ATTACCANTE: NICHOLAS BONFANTI – Modena (28/03/2002)

30 presenze, 1135 minuti giocati, 7 reti, 1 assist

La pattuglia di giocatori cresciuti nel vivaio nerazzurro comprende anche il giovane bomber di Seriate (BG), che ha vissuto un ottimo biennio sotto la Ghirlandina, caratterizzato da una promozione in serie B (conquistata anche grazie ai suoi goal), una Supercoppa di Serie C che lo ha visto mattatore con 4 reti in 2 partite ed una partecipazione in seconda serie dove, pur partendo da comprimario (a causa della forte concorrenza di Diaw, Falcinelli e, a stagione in corso, Strizzolo), ha saputo ritagliarsi i suoi spazi e andare più volte in goal, peraltro con una invidiabile media reti segnate/minuti giocati. Nei fatti, è un “numero 9 moderno“: possente, abile nel gioco aereo e con i piedi, ma capace di dialogare con i compagni e non dare punti di riferimento agli avversari. Pezzo pregiato della rosa dei canarini, il prossimo anno può esplodere

RISERVA: GENNARO BORRELLI – Frosinone

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