Questa sera la prima finale tra Cagliari e Bari

Ranieri e Mignani si affideranno ai propri attaccanti. Saranno due belle gare tra due belle squadre

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Questa sera alle 20.30 va in scena il primo “round” della sfida tra Cagliari e Bari che vale la promozione nella massima serie. Incontro importante che si disputa nell’arco di 180 minuti con i pugliesi a cui basterebbero due pareggi per staccare il pass a coronamento di un sogno. Ma sappiamo che non sarà così per due ben distinti motivi: prima di tutto il gioco di Michele Mignani, allenatore dei biancorossi, non prevede troppe barricate in quanto conscio (innanzitutto) che in questi casi la miglior difesa è l’attacco anche se deve assolutamente evitare di far “ripartire” elementi velocissimi come Luvumbo, Makombou e soprattutto Nandez; il secondo riguarda l’avversario che si troverà di fronte. Mister Claudio Ranieri non è l’ultimo arrivato, ha quell’esperienza che gli impone di aggredire fin da subito l’avversario evitando nel contempo di prestare il fianco alle temibili ripartenze di Cheddira e compagni. Eppoi ci sarà la gara di ritorno dove il Bari sarà sospinto da oltre 53 mila spettatori, dato da non sottovalutare dal punto di vista ambientale. Ribadiamo che il Bari partirà con il vantaggio della migliore posizione in classifica nella regular season: in caso di due pareggi, o parità di gol tra andata e ritorno, saranno i pugliesi a salire di categoria (non ci saranno supplementari o rigori nella gara di ritorno). Altro dato certo e (quasi) scontato è quello relativo alle rispettive bocche di fuoco che caratterizzeranno le due gare. Da una parte Gianluca Lapadula, autore di ben 25 reti, dall’altra Walid Cheddira che ha apposto il proprio sigillo in 22 occasioni. Stiamo parlando di due “mostri” che sanno come far male all’avversario. L’arbitro di questa prima finale sarà il romano Maurizio Mariani coadiuvato dai guardialinee Bindoni e Tegoni, Quarto uomo Chiffi mentre al Var ci saranno Marini e Valeri.