In riva al Crati si prospetta un progetto tecnico di un certo livello. Ed un giocatore potrebbe giurare eterno amore ai colori rossoblù

Voce del verbo “alzare l’asticella”. Il verbo l’ha coniugato per la prima volta il Presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, dopo aver conquistato la permanenza in B ai danni del Brescia che sulla carta sembrava molto più attrezzato. Adesso il numero uno silano vuole guardare in alto evitando, però, di fare spese folli e voli pindarici sebbene l’obiettivo sia ben chiaro: garantire in riva al Crati campionati più sereni e (aggiungiamo noi: più distesi e divertenti) anche se le sue esternazioni sono ben altre, tipo: “miriamo alla Serie A”. In cima alle “cose da fare” c’è il prolungamento del contratto al Direttore Sportivo nella persona di Roberto Gemmi, il vero eroe della salvezza targata 2022/23 quale artefice di una campagna acquisti di gennaio a dir poco esaltante. Se è vero quel che è vero, Gemmi è riuscito a portare a Cosenza elementi di comprovato valore come Marras, Calò, Zarate, Micai, Finotto, Praszelik e via dicendo grazie ai quali Viali ha avuto modo e maniera di essere più “tranquillo” e di “giocarsela” al pari delle altre contendenti. Adesso si pensa in grande, dicevamo. Ovviamente in presenza di un progetto tecnico attendibile, lungimirante, importante e solido nessuno si sognerebbe di dire di no. A cominciare da Gennaro Tutino accostato in queste ultime ore al club bruzio. Per l’attaccante sarebbe ritornare laddove tutto è iniziato per rivivere una seconda giovinezza e giocare con maggiore assiduità visto che né al Parma né tanto meno al Palermo ha avuto troppo spazio. È vero che siamo ancora nel campo delle ipotesi (nessuno, però, può negare che il napoletano sia ancora molto legato alla città di Cosenza ed al DS Gemmi) come è altrettanto vero che le voci diventano sempre più insistenti: Tutino potrà giurare eterno amore ai colori rossoblù



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