Successo in rimonta del Cagliari ai danni del Parma: emiliani avanti 2-0 nei primi 45′, i rossoblù la ribaltano al 90′
di Rocco Genovese
Ducali in formazione tipo, rispetto all’11 titolare contro il Venezia nell’ultima gara della stagione regolare ci sono Benedyczak al posto di Man nel trio a ridosso di Vazquez e Cobbaut, che rileva Circati in difesa e ritrova il suo posto al fianco di Osorio, davanti a Buffon. Confermatissimi Bernabè ed Estevez in cabina di regia. Ranieri fa rifiatare Obert, Deiola e Luvumbo, titolari 3 giorni fa nella sfida contro il Venezia e rilancia Azzi esterno basso a sinistra, Rog in mediana con Makoumbou e Nandez e rispolvera l’attacco pesante Lapadula-Pavoletti, con Mancosu a rimorchio.

Il 4-2-3-1 pensato da Pecchia è il vestito più adatto per una squadra che mescola tecnica e velocità, e da un saggio del proprio potenziale dopo nemmeno 10 minuti: Bernabè aziona Coulibaly con un passaggio dal cerchio di centrocampo, il senegalese porta palla sulla sinistra e si accentra, non trovando grossa opposizione da parte di Zappa ed Altare, e serve la sfera a centro area a Sohm, che scambia subito con Benedyczak. Per il polacco, che aveva disorientato il proprio marcatore con un velo, è un gioco da ragazzi trovare il nono centro stagionale, con un tiro non irresistibile ma che Radunovic non riesce a bloccare. Gli ospiti potrebbero addirittura raddoppiare quasi subito, ma la conclusione di Vazquez (servito da Sohm) non inquadra lo specchio della porta da buona posizione.
Lo 0-2 sembra ineluttabile e si materializza al 26′: ripartenza da applausi con Estevez che si bea delle praterie della difesa rossoblù e porta palla fino all’ingresso dell’area, un movimento senza palla di Benedyczak inganna Altare e Dossena e consente ad Estevez di servire Sohm, che svernicia Zappa con una finta e punisce un non irreprensibile Radunovic sul primo palo.
Cagliari imballato, ogni tentativo di innescare le punte con cross degli esterni e delle mezzali fa i conti con la solida ed ordinata retroguardia gialloblù (che beneficia anche dei ripiegamenti di Zanimacchia e Vazquez alla bisogna), così l’unica volta che Buffon viene chiamato in causa è alla mezz’ora, quando alza sopra la traversa la palla scagliata da Mancosu con una punizione, alla quale seguirà un angolo senza esito.
Ospiti in controllo, il Cagliari prova a rendersi pericoloso solo sul finire del primo tempo, con una velleitaria conclusione di Pavoletti ed un cross di Nandez in area, che Lapadula e Rog non raccolgono, e sulla conseguente conclusione di Azzi, sul quale Delprato fa buona guardia.

La ripresa si apre con Chichizola e Juric al posto di Buffon ed Estevez e, in casa Cagliari, Luvumbo e Deiola al posto di Pavoletti e Rog. I cambi sembrano dare maggiore fiducia ai rossoblù che, pur non arrivando al tiro, alzano il proprio baricentro e arrivano al cross con più facilità rispetto alla prima frazione. Al minuto 62 Benedyczak potrebbe chiudere la contesa, ma spreca una buona azione calciando addosso a Radunovic: sarà l’ultima occasione per gli emiliani, sempre meno brillanti con il passare dei minuti (nonostante gli ingressi di Man e Mihaila al posto dei due marcatori).
Il Cagliari ha il merito di crederci e la riapre poco dopo: Cobbaut non controlla di testa un pallone lo perde sulla pressione di Nandez, l’uruguagio scodella subito in mezzo all’area dove è ben appostato Luvumbo, che colpisce con un destro di prima intenzione e dimezza lo svantaggio. Il Parma soffre ed il Cagliari costruisce il proprio assedio metro dopo metro, trovando il pari a 5 dalla fine: Chichizola (pressato da Lapadula) smanaccia un cross dalla trequarti, nel prosieguo dell’azione Luvumbo ruba il tempo a Mihaila e va giù. L’arbito Colombo è a due passi ed assegna il rigore, ma le riprese TV non chiariscono (ed il VAR non interviene). Tant’è, dagli 11 metri Lapadula scaglia un tiro potente e preciso, Chichizola non prova neppure a buttarsi. Terza rete in 4 quattro giorni per l’italoperuviano, ora sono 24 in stagione.
La “Unipol Domus” adesso è una bolgia, il Cagliari inizia ad accarezzare l’idea di compiere l’impresa, e la realizza al 90′, con la firma del protagonista della serata: ripartenza velocissima degli isolani, Lapadula punta Cobbaut e crossa, Juric in area ci mette la gamba e respinge, ma la palla arriva a Luvumbo, che si accentra, mette a sedere il numero 15 ospite e la mette sotto la traversa. Prima doppietta stagionale per il classe 2001, ma pesantissima.











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