di Giuseppe “Fossa” Criaco

Con la firma da parte del CdA della Sampdoria, della bozza di accordo con Andrea Radrizzani e del suo socio Matteo Manfredi, la serie B diventa un po’ meno italiana e un pò più globale. Radrizzani infatti è anche azionista di maggioranza del Leeds e nell’operazione di salvataggio della società blucerchiata ha voluto accanto a sé il suo socio Matteo Manfredi con il Fondo Gestio Capital, che vuol dire anche la famiglia qatariota Al-Khelaifi. Dunque il Fondo qatariota del Presidente del Paris Saint-Germain.

L’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai cinquanta milioni di euro: trenta subito per ripianare debiti ed esposizioni varie, e venti milioni di liquidità affinchè la Samp possa affrontare la nuova stagione da protagonista. Resta però il nodo Ferrero. Infatti il legale del “Viperetta” ha fatto sapere a mezzo stampa che nulla può ancora dirsi definito, e che il via libera del CdA di fatto non significa nulla. Anche perché alla famiglia Ferrero non è arrivata nessuna proposta e non è ancora chiaro quale sarà e se ci sarà ancora un ruolo per l’ex patron nella “nuova Sampdoria”. E quale sarà la parte che toccherà allo stesso Ferrero nell’ambito dell’operazione di acquisizione della subentrante proprietà.

Intanto per far fronte alle incombenze più immediate la società blucerchiata ha ufficialmente richiesto alla Lega un anticipo del 40%  del cosiddetto paracadute, quella quota spettante alle società che retrocedono in serie B. Alla Samp spetterebbero 25 milioni di euro, il 40% ammonterebbe a dieci milioni di euro. Niente male per una “nobile decaduta”.

Naturalmente l’orizzonte temporale per le parti in causa è il 20 di giugno termine ultimo fissato dalla Lega per l’iscrizione al campionato di serie B. Uno scontro frontale non è interesse di nessuno e soprattutto farebbe solo male al futuro della Samp ed ai suoi tifosi. Tra le varie opzioni “estreme” (racconta il sito calciomercato.com) potrebbe anche esserci un aumento di capitale forzoso, stabilito dal Tribunale e fatto nell’interesse dei creditori che permetterebbe di scavalcare il “placet” di Ferrero. Ma sarebbe una soluzione estrema che non converrebbe a nessuno. Naturalmente tutti auspicano che entro questa sera o nella mattinata di domani, al massimo, possa concretizzarsi il “closed” dell’accordo, da formalizzare all’assemblea degli azionisti in programma domani stesso.

Insomma anche il nostro calcio è sempre più globalizzato e sempre più virtuale. E’ del 2021 (l’annata del calcio chiuso per Covid che ha costretto tante società ad investire nei social network) una indagine elaborata per il sole 24 ore dall’Osservatorio Digitale diretto da Sandro Giorgetti che ha evidenziato quanto abbiano inciso i follower “digitali” sulle piattaforme social per le principali squadre italiane. Si va da un + 1,48% del Napoli con 9.200.000 follower al +25,36% del Benevento con i suoi 251.000 follower. Il boom assoluto è stato della Juventus con più di 106.000.000 di follower digitali.

Così anche il nostro campionato di serie B deve adeguarsi al vento che soffia su tutto il continente e quindi cedere sempre frequentemente pezzi di sovranità “calcistica”. Nel prossimo campionato cadetto quindi la Sampdoria sarà l’ultima arrivata in una lista di proprietà straniere che vedono il Como, il Parma (se non vincerà i playoff), il Pisa, il Palermo, la Spal, il Venezia. Ed è inutile domandarsi quanto ancora possa chiamarsi campionato italiano, una competizione con squadra formate sempre più frequentemente da calciatori stranieri in società controllate sempre di più da capitale estero. Sarebbe un inutile esercizio lessicale per uno sport che ogni giorno che passa diventa sempre più business, spettacolo, attrazione, affari.

L’obiettivo è sempre più il modello americano dove la NFL (la Lega di football americano) ha firmato nuovi accordi sui diritti tv con Cbs, Nbc, Fox, Espn e Amazon per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari, quasi raddoppiando i precedenti contratti. Gli accordi sarebbero entrati in vigore nel 2023; contro gli appena 1,8 mld di dollari incassati dalla Uefa per il triennio 2018-2021.

Giuseppe “Fossa” Criaco

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