News, storie e analisi sulla Reggina 1914

L’edizione odierna del quotidiano “Alto Adige” titola: “Ci vuole un SudTirol cattivo”

“Venerdì al Druso – scrive nel sommario Valentino Beccari, editorialista del principale giornale di Bolzano – va di scena la sfida con la Reggina per l’accesso alle semifinali. La squadra di Mister Bisoli deve dimenticare in fretta la sconfitta di Modena e concentrarsi per l’impegno decisivo con la squadra calabrese”.

Il giornalista altoatesino pone in evidenza l’esigenza di “cancellare i cattivi pensieri anche quelli col retrogusto amaro e proiettarsi verso la sfida di venerdì prossimo con la Reggina. Per fare tutto ciò, i biancorossi devono necessariamente resettare il software e ricalibrare spirito e atteggiamento. Ci vuole infatti – continua il collega bolzanino in modo colorito – quello spirito guerrigliero da vietcong che ha caratterizzato la cavalcata della squadra per tutta la stagione liberandosi anche dalle tentazioni di adagiarsi sul raggiungimento dei playoff”.

Quindi fa una sorta di auspicio: “Come debuttante assoluta si tratta di una medaglia olimpica, di una plusvalenza valoriale senza uguali ma adesso che si è passati sotto lo striscione dell’ultimo chilometro vale la pena disputare lo sprint e puntare al bersaglio grosso.” Insomma: è venuto il momento per la squadra di Bisoli di giocarsi le proprie carte: “E allora proviamoci, a partire da venerdì contro Pippo Inzaghi che ha una squadra di buon livello ma non trascendentale”. Tutto questo può avvenire, spiega Beccari “a patto che si ricrei in fretta quell’alchimia che ha messo il suo imprinting sulla stagione del club altoatesino”.

La sua ricetta per l’eventuale successo sulla Reggina passa attraverso la difesa che “deve ritornare ermetica”, il centrocampo che “deve alzare l’asticella e là davanti – rivolgendosi evidentemente al reparto offensivo – non si può vivere di solo Odagwu”. La sua chiosa? Eccola, la più scontata e bene augurante possibile possibile: “Certo, non sarà facile ma il SudTirol è ancora in tempo di riscrivere la storia”. Non la pensa ovviamente così il popolo reggino che invaderà la lussureggiante cittadina di Bolzano