Mignani conferma il 4-4-2 “atipico” di Pisa, con Bellomo e Morachioli esterni ed Esposito al fianco di Cheddira (unica novità Zuzek in difesa al posto dello squalificato Vicari), ma un buon Cittadella prende le contromisure e più volte si fa vedere in area Bari con Ambrosino (sovente innescato da Salvi) ed Antonucci, che alla mezz’ora chiama Caprile alla respinta di pugno e poco dopo si vede deviare in angolo un tiro dal cerchio dell’area. Padroni di casa vicinissimi al goal con Benedetti, ma da due passi trova il palo con colpo di testa (dopo un cross di Cheddira, abile a raccogliere una palla vagante in area).
Il centrocampista si rifà in apertura di ripresa, anticipando tutti sugli sviluppi di un corner battuto da Bellomo. Il Cittadella continua comunque a farsi vedere dalle parti di Caprile con Antonucci a metà ripresa e protesta per un presunto pestone di Cheddira in area su Magrassi. La pressione ospite è premiata a 7 dalla fine: sugli sviluppi di un angolo, Antonucci (tenuto in gioco dal quasi omonimo Antenucci, entrato pochi minuti prima) anticipa di testa la retroguardia biancorossa e rimette in mezzo all’area piccola, così Maistrello (al primo pallone toccato) corregge in spaccata nella porta sguarnita. Antonucci cerca il bersaglio grosso allo scadere con un destro a giro, trovando una deviazione in angolo.

Il Bari manca ancora una volta il successo fra le mura amiche e lascia immutate le distanze con Genoa e SudTirol, consegnando la serie A al Frosinone (in caso di successo ciociaro questa sera la promozione sarebbe matematica). Pareggio meritato per gli uomini di Gorini, che salgono a quota 38, in compagnia di Brescia e Cosenza

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