Il Frosinone è in Serie A! Reggina: l’unica nota positiva della serata è l’intervista di Patron Saladini che rompe il silenzio

I ciociari per la gloria, gli amaranto per non fare le vittime sacrificali: questa doveva essere Frosinone-Reggina. E, invece, è servita unicamente per ascoltare le parole di Felice Saladini che rompe, quindi, il silenzio su un “caso” che riguarda la società amaranto.

Prima della gara Patron Felice Saladini dai microfoni di Sky, ha voluto sgomberare il campo da ogni tipo di dubbio rispetto alla posizione della sua società: “Abbiamo fatto tutto nel rispetto delle regole, ci siamo comportati con chiarezza e lealtà non solo sportiva e siamo sicuri che nelle sedi opportune potremo dimostrare la nostra assoluta buona fede. La giustizia sportiva farà il suo corso e siamo convinti che tutto procederà in modo corretto. Siamo sereni e fiduciosi nelle istituzioni e come imprenditore mi sono personalmente impegnato dapprima a salvare la società dal fallimento risanando i debiti pregressi. Di seguito mi sono impegnato a presentare un piano di ristrutturazione sostenibile e accurato del debito. Proprio per questo motivo credo che questo è di per sé un anno straordinario. Noi abbiamo puntato su Inzaghi sapendo di dover centrare subito qualcosa di importante. Con lui in panchina abbiamo puntato, puntiamo e punteremo alla Serie A.”

Il Frosinone si presenta con Turati tra i pali; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli e Cotali sulla linea difensiva; Gelli, Mazzitelli e Boloca sulla mediana; Insigne, Borrelli e Caso a completare l’attacco.

Risponde la formazione di Inzaghi con Colombi in porta; Di Chiara, Cionek, Camporese, Loiacono e Bouah in difesa; Crisetig, Majer, Fabbian a centrocampo; la coppia d’attacco è formato da Strelec e Canotto.

La Reggina non soffre la manovra avversaria e, anzi, si procura la prima occasione al 20’ con Canotto che vince un contrasto e manda al centro dove Bouah sbaglia davanti alla porta con Turati battuto.

Ma è Borrelli a sbloccare il risultato con un imperioso colpo di testa al 31’ sfruttando un cross di Cotali. Nell’occasione la difesa amaranto non è stata esente da colpe visto che Gennaro Borrelli ha potuto battere indisturbato tra un nugolo di avversari. I soliti problemi del reparto difensivo della compagine di Inzaghi.

Al 39’ l’arbitro assegna un penalty per un fallo (inutile e sciocco) di Cionek su Caso in piena area e rosso per il polacco di origini brasiliane. Così è se vi pare: Insigne non sbaglia ed è 2 a 0. Nell’occasione espulso anche Pippo Inzaghi. E pensare che, fino al gol di Borrelli, la squadra dello Stretto aveva giocato meglio e con più grinta.  

foto SkySport

Al 51′ la Reggina dimezza lo svantaggio grazie al gol di Hernani, entrato nella ripresa al posto di Majer, che sfrutta un assist di Strelec: 2 a 1 per la formazione di Grosso

foto TifoReggina

Al 56′ Frosinone ancora in gol con Giuseppe Caso bravo a sfruttare a dovere un capovolgimento di fronte di Mazzitelli: 3 a 1. Nell’occasione ha sbagliato Di Chiara che doveva essere sull’attaccante ex Cosenza ed ha sbagliato il portiere che si è fatto infilare sul proprio palo facendosi passare la sfera sotto le gambe. Può capitare.

E’ qui la festa promozione, la terza per esser corretti. Una promozione che il Frosinone ha meritato pienamente , che ha conquistato fin dal primo minuto di questo campionato, che l’ha fatta sua con un’organizzazione perfetta, da un’ambiente ideale, dalla grande voglia di divertire e far divertire, da una progettualità invidiabile ma semplice e fatta da persone laboriose, industriose, operose, solerti, volenterosaserie e senza fronzoli. La Ciociaria, d’altronde è terra di gente per bene. Da sempre. I complimenti dalla nostra redazione.

foto Calcio Lecce
foto Frosinone Today

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