
Longo è in cerca di continuità e lo fa intendere anche con le scelte iniziali: in casa lariana l’unica novità rispetto alla formazione titolare contro l’Ascoli è Da Cunha in luogo di Arrigoni, così il 3-5-2 dei padroni di casa è speculare a quello della squadra di Corini. Tuttavia, il tecnico bresciano deve rinunciare agli infortunati Di Mariano e Saric (stagione finita probabilmente anche per quest’ultimo), consegna le chiavi del centrocampo al trio Segre-Gomes-Verre e non rischia Valente, ma rispolvera sulla fascia destra Buttaro. Altra chance dal 1′ per Tutino, al fianco di Brunori.
Buon approccio alla sfida da parte degli ospiti, dopo 4 minuti Sala (a segno domenica scorsa contro il Benevento) pesca dal fondo Buttaro, il cui colpo di testa a colpo sicuro centra la coscia di Gomis; la prima gioia in campionato per l’esterno è solo rimandata: minuto 17, dal limite dell’area Brunori si gira e scaglia un destro che sbatte sul palo, Buttaro si fionda sulla palla e la scaglia in rete. Verre potrebbe trovare il raddoppio subito dopo con una conclusione dalla distanza, ma stavolta Gomis si rifugia in angolo.
Il Como, fin qui pericoloso solo con il colpo di testa di Odenthal sugli sviluppi di una punizione, trova il pareggio alla mezz’ora: lancio lungo di Ioannou da una fascia all’altra, Vignali sbuca alle spalle di Sala e quest’ultimo incespica su di lui poco dentro l’area. L’arbitro Paterna è deciso nell’assegnare il rigore, Cerri nel trasformarlo: esecuzione perfetta della punta di casa, Pigliacelli si muove con un istante di anticipo e viene spiazzato.
Il Palermo riprende il pallino del gioco solo nella ripresa, il Como soffre un po’ sulle fasce, ma tiene botta. Dopo un’ora di gioco Longo rinnova il centrocampo con Iovine, Chajia e Parigini, e più avanti sostituisce Cerri con Gabrielloni; sarà proprio quest’ultimo a divorarsi l’occasione più pericolosa di tutto il secondo tempo, non riuscendo ad indirizzare verso la porta un colpo di testa, malgrado fosse tutto solo in area.
Il Palermo cala alla distanza, e nemmeno gli innesti di Corini (tra questi, Soleri, Vido e Valente) spostano l’ago della bilancia: solo un paio di traversoni in area, e di calci d’angolo in successione che non destano preoccupazione a Gomis ed alla difesa di casa.
Il Como va sotto in casa e la riprende con un rigore di Cerri, il Palermo passa in vantaggio nel primo quarto d’ora ma si fa riacciuffare e rinvia nuovamente l’appuntamento con la vittoria: per commentare la prima sfida di oggi basta fare “copia e incolla” con la cronaca degli incontri della scorsa settimana. Lariani a quota 43, con Ascoli (in attesa di sfidare il Pisa) e Ternana, siciliani saliti a 45 punti: posto che la salvezza è in tasca per entrambi, solo la matematica (e qualche futuribile penalizzazione altrui) lascia ancora qualche speranza di aggancio al treno playoff, ma collezionando pareggi (quello odierno è il 16° per i comaschi ed il 15° per i rosanero) non si va lontano

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