1) BREVI STATISTICHE SPARSE – Nessuna vittoria esterna nella 12° giornata di ritorno, era accaduto solamente… nella 12°giornata di andata (in realta, anche nel 29° turno non sono stati registrati successi delle squadre in trasferta, ma c’è ancora una partita da giocare). Frosinone senza vittorie nelle ultime 3 gare: è la prima “serie negativa” della stagione per i ciociari, usciti indenni dal “Curi” grazie alla 17° rete pescata “dalla panchina”, la quinta del solo Mulattieri. Dopo 27 giornate gialloblù non più miglior difesa del campionato, a tutto vantaggio del Genoa, che batte di misura la Reggina, lascia la porta immacolata per la 17°volta in stagione e porta a 575′ la durata dell’inviolabilità della propria difesa (e al “Ferraris” non si prende goal da 4 mesi, e 838′ totali: ogni commento è superfluo). Da registrare anche il primo calcio di rigore assegnato alla SPAL da inizio campionato, il sedicesimo giocatore del Parma ad essere andato a segno in stagione (Coulibaly, decisivo contro il Palermo) ed il primo poker messo a referto dall’Ascoli dopo quasi 11 mesi (6 maggio 2022, 4-1 casalingo alla Ternana)

2) BENEVENTO, ALLARME ROSSI – Una delle 3 formazioni che si sta staccando pericolosamente dal gruppo di squadre in lotta per non retrocedere è il Benevento di mister Stellone, che prova a puntare sul giovane Carfora (primo giocatore classe 2006 a partire titolare in campionato, elogiato dalla Lega Serie B nel proprio sito ufficiale) e sul doppio turno casalingo nel giro di 6 giorni (di scena al “Vigorito” la SPAL a Pasquetta e la Reggina sabato 15) per tentare un disperato rientro in corsa. Giallorossi con il peggior attacco del torneo (solo 23 reti all’attivo, un dato che stride con le 62 realizzate lo scorso anno al termine della stagione regolare) e con un altro primato per nulla invidiabile: 90 cartellini gialli ricevuti (come la SPAL) e addirittura 8 espulsioni a sfavore, altre 2 solo nell’ultimo turno (terza gara di fila conclusa in inferiorità numerica, quarta nelle ultime 6) per un totale di 202′ giocati con almeno un uomo in meno, come riporta Tuttobenevento.it.

3) (CO)SENZA PAURA – Se la situazione per Brescia, SPAL e lo stesso Benevento sta assumendo contorni drammatici è anche “merito” dei ripetuti risultati utili di Venezia, Perugia e, soprattutto, Cosenza, tutta un’altra squadra rispetto a quella “ammirata” nella prima parte di stagione (anche in virtù del corposo mercato di riparazione condotto lo scorso gennaio). Contro il Pisa è arrivato il terzo successo di fila (nonchè terza gara senza subire reti), quarto nelle ultime 5 partite, in un “San Vito-Marulla” divenuto un fortino: ben 26 dei 35 punti totali (gli stessi degli ultimi due campionati, ma con altre 7 partite a disposizione), sono stati raccolti lì (solo Frosinone, Genoa e Cagliari hanno fatto meglio) e sono solo 2 le reti subite fra le mura amiche nel 2023. Silani sesti per punti accumulati nel girone di ritorno (18, a pari merito con il Palermo, prossimo avversario) ed artefici del proprio destino; infatti, dopo la sfida del “Barbera“, ecco gli scontri diretti con Cittadella (in casa), Perugia e Brescia (doppio turno esterno), Venezia (in casa) ed Ascoli (fuori). Chi l’avrebbe detto, dopo la batosta di Como e poco prima del minuto 89 del derby con la Reggina, che Viali ha buone possibilità di portare i suoi alla salvezza diretta?

4) PISA, CHE SUCCEDE? (DI NUOVO?) – L’altra faccia della sfida del “San Vito-Marulla” è proprio quella dei nerazzurri toscani, alla seconda sconfitta esterna di fila (era successo prima solo con Maran ad inizio torneo), dopo un filotto di 12 risultati utili consecutivi lontano da casa. La squadra di D’Angelo non ha mai fornito prestazioni negative nel girone di ritorno, ma pesa l’astinenza prolungata di Gliozzi e Torregrossa (il primo non va a segno su azione dalla sfida di dicembre con il Brescia, il secondo addirittura da fine ottobre), ed un andamento in casa altalenante (2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte nel girone di ritorno); proprio all’ “Arena Garibaldi” arriveranno Cagliari, Bari e Frosinone (questi ultimi quel giorno saranno già promossi?): non raccogliere punti pesanti contro tali avversarie potrebbe pregiudicare il cammino dei nerazzurri sul più bello, e non sarebbe una novità: da quando il Pisa è tornato in B (stagione 2019/20) nelle ultime 7 giornate ha realizzato solo 3 vittorie il primo anno (fallendo in dirittura d’arrivo l’accesso ai playoff), e 2 nel 2020/21 e l’anno scorso (salvezza tranquilla nel primo caso, promozione diretta sfuggita al fotofinish e beffa nella finale playoff con il Monza la scorsa stagione). Almeno stavolta la musica cambierà in terra toscana?

5) IL PERSONAGGIO – Si è ripetuto lui, ci ripetiamo noi. Gianluca Lapadula va a segno per la quarta volta di fila, sigla il nono goal nel girone di ritorno e balza in vetta alla classifica cannonieri con 16 centri (conditi da 4 assist), mettendosi alle spalle il duo Cheddira-Brunori. Il godimento del “terzo litigante” sarebbe stato totale se il SudTirol degli ex Bisoli e Larrivey non avesse riacciuffato il pari a tempo scaduto, proprio come nella gara di andata, ma non si può avere tutto dalla vita (in ogni caso, gli altoatesini hanno accumulato ben 26 punti nel ritorno, sono gli unici con il Genoa a non aver mai perso nel 2023, e sabato hanno raccolto il tredicesimo pari stagionale, proprio come i sardi: grande rammarico, certo, ma non è proprio un punto da buttar via). L’italoperuviano è di gran lunga la “bocca da fuoco” più pericolosa dell’intero raggruppamento e certamente sogna per sé e per la propria squadra lo stesso finale di 7 anni fa a Pescara

di Rocco Genovese

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