Cagliari-SudTirol incontro di cartello; Genoa-Reggina in un Marassi gremito e poi Parma-Palermo per la svolta. E il Frosinone va a Perugia

Ritorna il campionato di Serie B dopo gli impegni delle varie Nazionali. Al rientro – tra venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile – queste le gare in programma:

Genoa-Reggina ore 20.30 del 31/03/2023

Ascoli-Brescia ore 14.00 del 01/04/2023

Cagliari-SudTirol ore 14.00 del 01/04/2023

Cosenza-Pisa ore 14.00 del 01/04/2023

Parma-Palermo ore 14.00 del 01/04/2023

Spal-Ternana ore 14.00 del 01/04/2023

Venezia-Como ore 14.00 del 01/04/2023

Bari-Benevento ore 16.15 del 01/04/2023

Perugia-Frosinone ore 16.15 del 01/04/2023

Modena-Cittadella ore 16.15 del 02/04/2023

La classifica di Serie B dopo le trenta gare giocate:

Frosinone 62 – Genoa 56 (-1) – SudTirol 51 – Bari 50 – Pisa e Cagliari 45 – Reggina (*) e Palermo 42 – Parma 41 – Como e Ternana 39 – Modena 38 – Ascoli 36 – Cittadella 35 – Perugia (*)  e Venezia 33 – Cosenza 32 – Benevento 29 – Spal e Brescia 28

*Una partita in meno

Il Genoa, 56 punti, ospita la Reggina. La squadra ligure è reduce dalla vittoria sui resti del Brescia. Il team dello Stretto, invece, viene dalla pesantissima sconfitta subita al Granillo dal Cagliari. Tra i padroni di casa assente forzato Ridgeciano Haps il quale, durante una seduta di allenamento, aveva riportato una frattura al perone. Intanto si sono fermati per infortunio anche Lennart Czyborra ed il giovane Brayan Boci per cui l’unico disponibile nel ruolo di esterno mancino sarebbe al momento il solo Mimmo Criscito. Aramu è del tutto recuperato mentre Puscas negli ultimi giorni ha svolto lavoro differenziato. Coda, invece, va verso il rientro stabile nella formazione titolare. Al Marassi si prevede il pubblico delle grandi occasioni (quasi 2000 i tifosi amaranto a seguito della Reggina)

La gara che il Brescia dovrà giocare al Del Duca di Ascoli assume connotati drammatici vista l’ultimo posto in classifica occupato e con Perugia, Venezia e Cosenza che hanno allungato il passo in questi ultimi tempi. Partita con ben altri traguardi, la squadra del Presidente Massimo Cellino ha già un piede e mezzo in Serie C. I bianconeri, reduci da tre sconfitte consecutive (4 a 1 patito a Cagliari nonché quelle interne ad opera di Bari e Venezia) ha l’obbligo di conquistare i tre punti ed avvicinarsi alla salvezza diretta onde non compromettere un campionato tranquillo. L’arrivo di Breda sulla panchina ascolana aveva generato una sorta di entusiasmo intorno alla squadra per poi dissolversi come d’incanto con performances non proprio esaltanti. Tra i bianconeri l’unico indisponibile risulta Gnahore, il cui rientro è da stabilire. Tutti presenti nel Brescia.

Il Cagliari arriva alla sfida con il SudTirol col vento in poppa dopo le brillanti vittorie su Reggina e Ascoli (rispettivamente per 4 a 0 e 4 a 1): 45 punti e tanto entusiasmo intorno ad una squadra che ha dimenticato l’inizio stentato. Sosta con il brivido per Antoine Makoumbou, impegnato con la Repubblica del Congo nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa nella sfida casalinga contro il Sudan del Sud. Fastidio alla caviglia per Lapadula. Gli altoatesini – 51 punti – rappresentano la vera sorpresa del torneo: imbattuti dal 26 dicembre (l’ultima sconfitta contro il Modena), non conoscono sconfitta casalinga dal 5 dicembre (ad opera del Genoa). Bisoli, d’altro canto, non è l’ultimo arrivato: dopo la salvezza conquistata nello scorso campionato col Cosenza, si sta ripetendo alla grande con i biancorossi di Bolzano che non giocheranno un calcio esaltante e bellissimo ma sicuramente pragmatico e utilitaristico. L’allenatore dei biancorossi altoatesini ritrova Lunetta e Mazzocchi ma continua lo stop forzato di Celli. La gara tra isolani e bolzanini rappresenta quel big-match di giornata tutto da seguire.

E veniamo a Cosenza-Pisa. I lupi della Sila hanno finora ottenuto 8 vittorie, ultima delle quali conquistata in casa della capolista Frosinone. Il Cosenza, peggiore difesa del campionato (con 47 gol incassati) si gioca tantissimo contro il terzo miglior attacco (42 le reti segnate dai nerazzurri) per tentare di continuare la mini-serie positiva di due gare senza subire sconfitte e di proseguire con il trend positivo tra le mura amiche dove nelle ultime sei uscite ha raccolto 12 punti (di prestigio le vittorie su Reggina e Parma). Piccoli problemi fisici per Micai, Rispoli, Voca e Brescianini per i quali prosegue il lavoro differenziato. I toscani – 45 punti totali e quinta forza del torneo – lontano dall’Arena Garibaldi hanno vinto 4 volte e pareggiato in 8 circostanze (3 le sconfitte). In forse Idrissa Tourè – dopo la botta alla caviglia rimediata contro il Benevento – Mister Luca D’Angelo dovrà fare a meno anche dello squalificato Adam Nagy.

Altro incontro di cartello è Parma-Palermo. I parmigiani, a quota 41 risultano fuori dall’orbita playoff. Brucia la sconfitta di Como dove gli uomini di Pecchia hanno combinato ben poco. Il Palermo non perde dal 2 a 0 di Genova: dal 18 febbraio i rosanero hanno ottenuto 5 pareggi e la manita inflitta al Modena prima della sosta.

Spal-Ternana è una partita da tripla ma sono i ferraresi ad avere l’impellenza di una salutare boccata d’ossigeno vista l’asfittica posizione in classifica (ultimo posto insieme al Brescia con 28 punti). Tra le mura amiche i biancazzurri non vincono dal 2 a 1 inflitto al Cittadella risalente al 5 marzo e in 15 gare disputate hanno raccolto solo 4 vittorie, 4 pareggi e ben 7 sconfitte. La Ternana del vulcanico Presidente Bandecchi ha raccolto finora 39 punti frutto di una discontinuità “galoppante”. Fuori casa, le fere hanno raccolto 13 punti (3 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte subendo 24 gol).

Venezia-Como ovvero il “derby delle deluse”. Lagunari fin troppo ‘’Joel Pohjanpalo dipendenti’’, lariani col problema del gol nonostante abbiano a disposizione elementi come Cutrone, Cerri e Mancuso. Il Venezia (a quota 33) è reduce dalla salutare vittoria in quel di Ascoli. Il Como (39 punti) giunge a questa sfida col 2 a 0 inflitto al Parma. Arancio-nero-verdi costretti alla vittoria, azzurri che devono far del tutto per dare una svolta al proprio campionato.

Il Bari potrebbe avere vita facile sul Benevento ma la serie cadetta è una fucina di stranezze e di incertezze. A Terni i galletti hanno issato bandiera bianca soffrendo l’ostruzionismo rossoverde e si prevede che anche i sanniti andranno in riva all’Adriatico per innalzare barricate impenetrabili. Tra le fila biancorosse dovrebbe rientrare Folorunsho in pianta stabile mentre il Benevento potrà disporre di Tello.

Perugia-Frosinone. Grifo per i tre punti e soprattutto per dar seguito alla bella vittoria in casa del Cittadella; Frosinone per cancellare la ‘’tremenda’’ sconfitta col Cosenza che ha fatto il paio con quella col Parma. I ciociari sono in leggere flessione (com’è giusto che sia), gli umbri devono far del tutto per allontanarsi dalla zona calda dei playout e l’unico modo per centrare lo scopo è quello di sbalordire battendo la capolista.

Modena-Cittadella: altra partita da seguire da vicino. Dodicesimo posto per i gialli di Mister Tesser (38 punti); quattordicesimo quello dei veneti a quota 35. Gli emiliani sono reduci dalla pesante sconfitta di Palermo con due assenze pesanti: Giorgio Cittadini e Andrea Poli mentre vanno verso il recupero Ferrarini e Diaw. Il Cittadella di Mister Gorini non vince dal 25 febbraio allorquando sbancò Terni (1-2): dopo i pareggi interni con Brescia e Palermo nonché la sconfitta col Perugia ed a Ferrara con la Spal.

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