La REGGINA a giudizio: una settimana di orrori (ed errori)

di Giuseppe “Fossa” Criaco

17 marzo VENERDI

Anche ieri il Tribunale di Reggio Calabria (voto 6) non ha autorizzato la Reggina (s.v.) al pagamento dei contributi previdenziali come da concordato per la “ristrutturazione del debito”. Questo ennesimo diniego determina così la seconda insolvenza “previdenziale e tributaria” (dopo quella di febbraio) da parte della società amaranto. Diventa paradossale a questo punto la situazione tra la società amaranto, che si dice pronta a pagare il dovuto tanto è vero che le competenze dei calciatori attualmente in forza alla squadra sono state tutte (autorizzate e quindi) onorate, ed il Tribunale reggino, che coerentemente con le regole dello strumento utilizzato dalla nuova proprietà della Reggina Calcio, nega ogni uscita che si discosti dalla ormai nota “continuità aziendale”. Un uroboro in riva allo Stretto. (voto 2) Corto circuito.

Di tutta evidenza è la responsabilità dell’ordinamento sportivo CONI e FIGC in primis (voto 3) che dal mese di agosto, ovverosia da quando una norma dello Stato, il Salva aziende (voto 8), è stato ulteriormente normato dal governo, non hanno fatto nulla per armonizzare questo provvedimento legislativo con le norme federali e sportive, creando un vuoto prescrittivo – da un punto di vista sportivo – che adesso sta generando una situazione imbarazzante per tutti gli attori in campo ma soprattutto per gli azionisti della Reggina (voto 4). Smarriti.

Faziosi appaiono, a questo punto, i “lai” di talune società (voto 2) che strumentalmente abbaiano alla luna invocando “dovute penalizzazioni” per la squadra amaranto. Sicuramente “il caso Reggina” diverrà per forza di cose caso giurisprudenziale (voto 10). Magna cun laude (e massimo dei voti) a chi saprà risolverlo con oggettiva imparzialità.

La tifoseria organizzata (voto 10) intanto è in fermento dopo la “chiamata allo Stadio” di Mister Inzaghi (voto 6). Nottetempo tutta la città è stata tappezzata di striscioni invocanti “TUTTI AL SANT’AGATA”. Saranno più di 16.000 (voto 10) domani al Granillo a sostegno dell’undici amaranto (s.v. ma il giudizio è sospeso). Incrollabili.

18 marzo SABATO

La Reggina (voto 3) perde (male) 0-4 in casa con il Cagliari (voto 10) trascinato dai gol di Lapadula (voto 9) mentre vana ed infruttuosa è stata la chiamata “allo stadio” di mister Inzaghi (voto 2). Non pervenuto.

Cocente la delusione per i quasi 17.000 del Granillo (voto 10) che nonostante il continuo declino della squadra ancora sostengono l’undici amaranto che riceve anche gli applausi della Curva (voto 8, ma che non ha ancora recuperato quel voto 1 del dopo partita di Reggina Pisa). Encomiabili ma in attesa di riabilitazione.

L’unica notizia positiva in casa amaranto è la prima convocazione, nella nazionale Under21, di Pierozzi e Fabbian (voto 8 per entrambi) per le sfide contro Serbia e Ucraina. Gioielli.

Giunge notizia intanto che la Procura Federale della FIGC(voto 6) ha trasmesso gli atti “di conclusione di indagine” nei confronti della Reggina 1914, ai rappresentanti legali del sodalizio amaranto (s.v. giudizio sospeso), per due procedimenti relativi alle segnalazioni Co.Vi.Soc. (voto 6) in ordine al mancato pagamento di emolumenti per l’anno 2022 e per il mancato versamento delle relative ritenute IRPEF. Si prospetta l’idea di un deferimento con penalizzazione (voto 6). Inflessibili.

Contestualmente la società Reggina 1914 dirama un comunicato ufficiale in cui dichiara che “riguardo le notizie relative al mancato pagamento degli emolumenti ………..i propri tesserati ricevono il pagamento con regolarità e puntualità……………….in ossequio ai Provvedimenti del Tribunale di Reggio Calabria. (voto 8) Diligenti.

20 marzo Lunedì

Le agenzie battono la notizia che la FIGC prenderà in esame la tematica in merito al “caso Reggina” (voto 6 meno meno). Finalmente è riconosciuta la particolarità della situazione. Il Presidente Gravina convoca le componenti federali per discutere del rapporto tra normative federali e leggi dello Stato (Codice della crisi d’impresa) (voto 6 d’incoraggiamento).

Intanto è stata organizzata ed allestita una nuova mostra itinerante del Museo del Calcio: “Sfumature d’azzurro” ed accompagnerà le partite che la nazionale Under 21 effettuerà in Italia. (voto 7½). Vernissage. La prima esposizione sarà alla Pinacoteca Civica di Reggio Calabria in occasione della partita di lunedì 27, al Granillo, tra Italia e Ucraina (voto 8). Un calcio alla guerra.

22 marzo Mercoledì

E’ il giorno della (tanto attesa) nota diramata, dopo il confronto federale di lunedì scorso, dal Presidente della Lega B: Mauro Balata. Adesso è di palese oggettività, alla luce del contenuto della nota diffusa dal n. 1 della Lega B, “della evidente necessità di approfondire la compatibilità tra la normativa federale ed il Codice della crisi d’impresa e dell’indi cui al d.Lgs. 14/2019”. (Voto 8). Meglio tardi che mai.

E dopo tutta una serie di profusioni a favore “dell’equilibrio finanziario delle società sportive”, della L.91/1981  “allo scopo superiore di garanzia del regolare svolgimento dei campionati” (voto 6 per i troppi bizantinismi), la nota prosegue in pieno “politichese” (voto 5) e afferma che “il quadro abbisognerà di una valutazione sia contingente (per il caso Reggina appunto) che prospettica” (tradotto: per l’utilizzo futuro per tutte le società attraversate da situazioni di crisi o sottoposte ad un eventuale risanamento economico e finanziario). In due parole: si rende necessaria una armonizzazione delle norme federali con il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza misura aggiornata nell’agosto del 2022, ma vigente dal 2019, ed utilizzata dalla Reggina per la prima volta lo scorso dicembre. Ma che già in passato il Coni aveva fortemente auspicato ed incoraggiato. (Voto 8). Previdente

Presa d’atto tardiva, ma che a questo punto della stagione forse vuole essere una via d’uscita, (in primis per la stessa Federazione ed a seguire per la Reggina) proprio per garantire quella regolarità dei campionati tanto osannata. (voto 6) Pilatesca.

D’altro canto si contesta alla società amaranto di non aver considerato il fatto che utilizzando questo strumento normativo sarebbe stato impossibile, poi, sostenere spese non ritenute necessaria per la cosiddetta “continuità d’impresa” (voto 4). Mal consigliati? Forse.

23 marzo Giovedi

La Reggina comunica che sarà l’avvocato Paolo Rodella (in passato anche legale tra gli altri di  Lucianone Moggi) a tutelare gli interessi amaranto in sede federale (voto 8) Tempestivi.

25 marzo Sabato

Da via delle Industrie trapela adesso un contenuto ottimismo (voto 7) Fiduciosi, dopo la diffusione della notizia, per ora solo ufficiosa, dell’istituzione a livello federale di una commissione ad hoc per mettere allo studio quell’armonizzazione tra Leggi dello Stato e norme dell’ordinamento sportivo (voto 4). Tardivi Burocrati.

Venerdì prossimo, intanto, mentre Pippo Inzaghi ne fa trecento di panchine in carriera (voto 8), proprio come gli spartani nella gola delle Termopili. Analogia (d’impresa) con la sua Reggina che farà visita alla corazzata Genoa a Marassi? (giudizio sospeso). Sarà un rinnovato Golgota oppure Pasqua di resurrezione. Escatologico. (il voto?….lo assegnino i lettori).

Giuseppe “Fossa” Criaco

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