Partipilo GOL: la Ternana c’è (Le Fere son tornate)
Ternana Bari si affrontano oggi al Liberati all’insegna del sette.
La Ternana che vuole andare a punti per allontanare gli spettri play out e ritrovare la vittoria dopo sette gare (dal 28 gennaio). Lucarelli per ruggire ancora davanti al suo ritrovato pubblico.

Foto tratta da Ternana News
Il Bari per ribadire la terza posizione e continuare la striscia positiva che dura ormai da sette partite.
La Ternana che deve rinunciare a Donarumma e Favilli (entrambi comunque in panca) con la difesa a tre e con una mediana a quattro con Falletti a supporto di Partipilo in attacco.
Il Bari senza Folorunsho, Mazzotta e Ceter si presenta con un 4-3-1-2 con Cheddira e Scheidler lì davanti. Botta a sostegno sulla tre quarti.
L’avvio è dinamico e su ritmi molto sostenuti con le due squadre che non vogliono comunque offrire spazi all’avversario. Bari più manovriero. L’undici di casa che da subito ringhia sul portatore di palla barese.
Ternana bella e intraprendente, che prova a pungere il Bari con una grande azione al minuto 12 dove ci vuole un doppio “immenso” Caprile per fermare prima una conclusione di Partipilo e poi il tap-in (in offside) di Coulibaly.
Il Bari risponde tra il 15° ed il 16° con un uno-due, prima di Cheddira e poi di Botta. Ma entrambe le conclusioni falliscono per centimetri.
Bari che sembra dare un’impressione di determinata supremazia sul campo. Poi la fiammata delle Fere.
Minuto 18, azione corale della Ternana con Palumbo servito largo a sinistra, traversone al centro che arriva a Partipilo, complice un magistrale velo di Coulibaly. Per l’attaccante rossoverde ormai solo davanti a Caprile è facile la realizzazione dell’1-0. Ternana avanti. Visibilio al Liberati

Foto tratta da Lega B
Inizialmente il Bari non si lascia prendere dallo sconforto con un Botta che sembra comunque in giornata di grazia e con Cheddira come sempre spina nel fianco di tutte le difese.
Ma l’inerzia della partita comincia lentamente a spostarsi a favore delle Fere. Falletti comincia a giganteggiare sul fronte offensivo degli umbri, con prepotenza l’uruguagio è sempre presente nella manovra rossoverde; provando al contempo a creare spazi e campo per gli inserimenti dei propri centrocampisti. Intanto inesauribili cominciano ad essere le spinte a destra ed a sinistra di Cassata e Corrado.
Ottima la disposizione in campo degli uomini di Lucarelli che decisamente continuano a dettare tempi e manovra della partita e con il Bari che adesso fatica a innescare le sue giocate.
Dopo il gol le Fere mantengono ritmi molto alti che stanno mettendo in soggezione il Bari adesso fermo nella sua metà capo incapace di ripartire. Sembra che il ritmo impresso dagli uomini di Lucarelli abbia spento le trame baresi che fanno fatica a tenere il passo dei padroni di casa e con un Botta che spesso viene sempre più imbrigliato ed estromesso dalla manovra. Sembra di rivedere la Ternana di inizio stagione, quando le Fere toccarono la vetta della classifica.
E la supremazia rossoverde viene ribadita al minuto 43: cross di Corrado con il numero uno barese che in uscita anticipa di un amen Partipilo. Fere vicinissime al raddoppio.
E’ l’ultima fiammata di un primo tempo spettacolare ed avvincente.
Ternana che oltre ogni dubbio ha assorbito la grinta e il carattere del suo allenatore e che merita questo vantaggio. Bari invece che dopo un buon avvio di tempo si è via via afflosciato soprattutto dopo il gol di Partipilo, sovrastato dal ritmo impresso dagli uomini di Lucarelli.
Nel secondo tempo lentamente il Bari ricomincia a guadagnare campo. E con il passare del tempo comunque si vede più equilibrio in campo. Ospiti ora più intraprendenti, ma senza costrutto. Ternana che non molla di un centimetro. Nonostante lo squillo di Scheidler al minuto 52 la cui conclusione si infrange sull’esterno della porta difesa da Iannarilli.
Ma la Ternana non si fa intimorire ed al minuto 55 con Falletti in versione “cinemascope” per visione di gioco e senso di squadra chiede uno scambio, ma poi l’azione sfuma in angolo, dopo che la palla aveva danzato nell’area piccola barese.
Ancora Ternana al minuto 56, che sta disintegrando ogni certezza del Bari , va vicina al raddoppio: grandissima conclusione da fuori area di Falletti respinta da Caprile che impedisce anche il successivo tap-in di Partipilo. Un monumentale Caprile salva la porta, il Bari e il risultato. sarà il migliore dei suoi alla fine.

Foto tratta da IL Mattino
L’inerzia del match comincia a cambiare dopo circa un’ora di gioco. Mignani rompe gli indugi con un triplo cambio: dentro Bellomo, Antenucci e Morachioli. Il Mister biancorosso adesso vuole un altro Bari al Liberati. Fuori Botta, e Bellomo terza punta “occulta”.
Ma in queste fasi è sempre la Ternana che detta tempi e modi di gioco con un Bari che adesso cerca una inversione di marcia. Dentro anche Benali. Intanto Cassata ormai fa l’esterno a tutta fascia. Inesauribile.
Solo dal minuto 70 gli ospiti cominciano ad avere un leggero sopravvento e Ternana che adesso sembra aver abbassato il suo baricentro perchè affaticata. Il pressing si fa più basso.
Bari che ormai è tutto a trazione anteriore con l’ingresso di Esposito. Saranno 20 minuti di sofferenza per le Fere e per il pubblico del Liberati
Lucarelli che non vuole abbassare la guardia mette in campo Donnarumma e Favilli per dare più fisicità ed energia nella fase offensiva della sua squadra. Cambi meritati per Partipilo, Cassata e Palumbo. I migliori delle Fere.
Solo al minuto 82 un brivido per l’undici di casa.
Grandissima conclusione di Antenucci che fa tutto da solo sulla tre quarti, prende palla si costruisce lo spazio e calcia potente. Iannarilli fa un mezzo miracolo sull’improvvisa conclusione dell’attaccante barese. Solo un calcio d’angolo per gli uomini di Mignani.

Foto tratta Lega B
Sarà l’ultima occasione ed emozione del match. Inutile ed inconcludente il forcing finale dell’undici biancorosso. Sarà 1-0 per la Ternana
Finisce così con il Liberati in festa e tutta la squadra di casa attorno al proprio tecnico. Bari che ha pagato oltre modo le assenze importanti di uomini come Mazzotta e Folorunsho, ma che ha visto in ombra il suo pezzo più pregiato Cheddira. Quasi mai in luce e poco servito.

Foto tratta da Il Messaggero
Per l’undici rossoverde quest’oggi è impossibile individuare il migliore, ma menzione speciale per Cassata e Falletti.
Dopo questa prestazione ci avventuriamo nella quarta e forse ultima profezia, dopo quella fatta per il Genoa (dopo la vittoria sul Frosinone a Marassi; quella del Cagliari (con il ritorno di Ranieri); e quella sul Palermo (dopo l’affermazione sul Bari). Per tutti presagimmo i play-off.
Oggi questa Ternana, con questa intensità e questa determinazione può davvero guardare “in alto”. Solo tre punti la separano dalla zona “che conta”. Siamo sicuri che Mister Lucarelli saprà dare ai suoi ragazzi le giuste motivazioni. Tremate le Fere sono Tornate.
Da Liberati è davvero tutto buona serata.






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