La Reggina tradita da Inzaghi. Il Pisa batte a domicilio il Parma. Bellissima gara tra Palermo e Ternana finita in parità

di Basilio Gaburin
La 27ma giornata di questo avvincente campionato di B si è aperta questa sera (28 febbraio) con gli anticipi Parma-Pisa, Palermo-Ternana e Cosenza-Reggina tutte alle 20.30.

PARMA-PISA: 0-1
D’Angelo schiera i suoi secondo un 4-3-1-2 con Nagy, Tourè e Gargiulo sulla mediana e colloca Morutan quale trequartista a sostegno di Sibilli e Moreo. Pecchia lascia in panchina Buffon (preferendogli Chichizola) e lancia Sohm e Juric con Zanimacchia, Vazquez e Man in attacco. Partita molto tattica e bloccata dove i portieri non sono mai stati chiamati in causa. Nella ripresa Zanimacchia lancia Vazquez il cui tiro, però, si perde oltre la traversa. Partita noiosissima tra due squadre che evitano di farsi del male vicendevolmente. Solo un episodio potrebbe cambiare le sorti della gara. Episodio che arriva al minuto 82 con Touré che, servito da Torregrossa, lascia partire un tiro di rara potenza sul quale Chichizola non può nulla: 0 a 1 per il Pisa. E qui finisce la gara a favore dei nerazzurri toscani che conquistano tre punti pesantissimi in chiave playoff.

PALERMO-TERNANA: 0-0
Corini (oggi assente per squalifica) lascia Verre in panchina e schiera Masciangelo al suo esordio; in attacco la coppia Brunori–Tutino. Lucarelli (richiamato dal Presidente Bandecchi dopo le dimissioni di Andreazzoli) con Palumbo e Falletti col compito di lanciare Partipilo. Molto meglio gli ospiti: al quarto d’ora è Mantovani a colpire di testa trovando la parata di Pigliacelli. Risponde il Palermo con Tutino che colpisce la traversa quando le lancette segnavano il minuto 19. Alla mezzora Ternana ancora vicina al gol con un colpo di testa di Diakité che sbatte sul palo. Insomma, un bel primo tempo a Palermo. Nella ripresa Ternana ancora vicinissima alla rete con un tiro di Partipilo che impegna severamente Pigliacelli che si supera all’ora esatta di gioco su un’iniziativa ancora di Partipilo. Qualche minuto più tardi prima Saric e successivamente Tutino sfiorano la segnatura così come al 66’ (sempre Tutino) manda fuori da ottima posizione. In pieno recupero occasione per Viso che col destro chiama alla parata il portiere avversario. Finisce col risultato ad occhiali al Barbera: molta Ternana nel primo tempo, tanto Palermo nella ripresa. Risultato giustissimo per una partita che ha offerto emozioni dal primo all’ultimo respiro.

COSENZA-REGGINA: 2-1
Nel Cosenza c’è D’Orazio dal primo minuto, Florenzi al rientro con Marras e Cortinovis a supporto di Zilli al posto di Finotto indisponibile. Tra gli amaranto via libera a Liotti al posto di Di Chiara. A centrocampo rientra Fabbian dopo la squalifica; in avanti Cicerelli e Canotto a sostegno di Gori punta centrale in un 4-3-3 che vede in difesa la coppia Terranova–Cionek. Fuori, quindi Menez. Viali copre le fasce, fa raddoppiare le marcature ed issa una sorta di linea Maginot abbastanza bassa per cui la manovra degli ospiti è macchinosa e impacciata. Nonostante ciò, la Reggina al primo vero affondo va a segno con Gori che batte Micai con un fendente dal limite dell’area. E con il gol che fa la differenza in favore degli amaranto, Doveri chiude la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo Inzaghi toglie dal campo Hernani, Gori e Canotto per lasciare il posto a Crisetig, Strelec e Rivas con l’intento di ravvivare la manovra mentre nel Cosenza esce Voca ed entra Calò. Successivamente entrano D’Urso al posto di Florenzi e Zilli per Nasti. Al 70’ D’Orazio, servito da Calò, tira a colpo sicuro trovando però la risposta di Colombi. Reggina ad un passo dal raddoppio: Pierozzi se ne va dalla destra e crossa per Strelec il cui tiro viene però deviato dal portiere di casa. Al 90’ arriva la doccia fredda per la Reggina: cross a mezz’altezza dalla destra di Delic e inzuccata in tuffo di Nasti che batte Colombi. Passa un solo minuto e D’Urso mette in mezzo un pallone raccolto al volo da Nasti che gonfia la rete per il 2 a 1 dei padroni di casa che ribaltano, così, il risultato nel giro di un minuto. Per la serie: come perdere una partita già vinta. E come perdere una partita con cambi scellerati che hanno dato l’agio ai rossoblù di alzare pericolosamente il baricentro e di colpire quasi indisturbati sulla fascia sinistra dove a presidiarla Inzaghi ha posto Bouah (al posto di Liotti) e arretrando Fabbian dal minuto 81. È una sconfitta che brucia e – soprattutto – meritatissima per la Reggina e per un allenatore andato ormai in bambola che sbaglia puntualmente cambi e modulo. Inzaghi, questa volta, ha tradito tutto il popolo amaranto

Domani 1° Marzo (tutte alle 20.30) scenderanno in campo le restanti squadre secondo questo programma: Modena-Ascoli, Cittadella-Brescia, Perugia-Como, Spal-Frosinone, Cagliari-Genoa, Benevento-SudTirol e Bari-Venezia.









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