Chiacchiere (di Carnevale) sull’ultima giornata del campionato cadetto numeri, analisi, parole in libertà

di Rocco Genovese

1)FRENATA GENERALE – Ben 6 pareggi nell’ultimo turno, è la prima volta che succede in questo campionato. Tolto quello fra SPAL e Como, gli altri hanno tutti un che di “inedito”: ad esempio, Pisa e Palermo raccolgono il loro primo 1-1 casalingo (Boloca è il 14° marcatore diverso per il Frosinone, nessuno come loro) così come fa il Cagliari a Bari (come a Bolzano, un gol subìto allo scadere fa sfumare un successo esterno: il blitz di Benevento alla 5°giornata resta l’unico fin qui), primo 0-0 “da viaggio” per SudTirol (il Cosenza recrimina per il rigore fallito da Marras, ma porta a 329′ l’imbattibilità casalinga) e primo 2-2 in questo campionato per il Genoa (seconda trasferta con 2 reti sul groppone, mai successo prima; Modena a segno per la 13°gara consecutiva, è record). Balza all’occhio come nessuna delle prime 11 in classifica abbia conquistato i 3 punti: curiosamente, l’ultima volta che accadde fu nel 2020/21, proprio in occasione della 25°giornata (allora i pari furono persino 7).

Foto La Gazzetta del Mezzogiorno

2)COAZIONE A RIPETERE – Fortuna che c’era da godersi la “Festa della Luce” ed il trionfo della squadra di pallacanestro in Coppa Italia, perché per la gente di Brescia dal calcio stanno arrivando solo amarezze: nonostante esorcismi e scaramanzie varie, le Rondinelle perdono anche lo scontro diretto a Benevento e finiscono in zona retrocessione diretta per la prima volta dall’inizio del torneo, quasi 6 anni dopo l’ultima volta. La rete di Tello (terza consecutiva per lui al “Vigorito”, almeno questa ha portato punti) determina per i lombardi una nuova sconfitta (sesta consecutiva, è la peggior serie negativa di una squadra dell’attuale campionato)… ed un nuovo ribaltone tecnico: con buona pace della squadra, Cellino si supera e richiama nuovamente Gastaldello (stavolta con i galloni di capoallenatore), mandando via Possanzini dopo soli 13 giorni (Aglietti ha resistito per il doppio del tempo, il Clotet-ter è durato “ben” 21). Incredibilmente, non è un record: nel 2014/15 il Varese ingaggiò il primo marzo Dionigi al posto di Bettinelli, e richiamò quest’ultimo 8 giorni dopo.

3)COAZIONE A RIPETERE BIS – Dopo l’1-2 casalingo del 20 novembre 2021 contro la Cremonese, la Reggina torna a perdere una partita dopo essere stata in vantaggio, prendendo addirittura 3 reti in 45′ (mai accaduto finora) in casa del Cittadella. Risultato anomalo, ma la quinta sconfitta nelle ultime 6 gare (solo il Brescia ha fatto peggio nel girone di ritorno) ha elementi di continuità con le precedenti: ben 9 reti delle 11 subite nelle ultime uscite sono arrivate nei secondi tempi (nell’intero girone di andata sono state 16, solo 6 fra queste giunte nella ripresa). Le 3 reti che il Cittadella – peggior attacco della B prima di sabato scorso, ma al secondo tris consecutivo al “Tombolato”, dopo quello all’Ascoli costato la panchina a Bucchi- ha realizzato ai danni dei calabresi mettono in luce atavici problemi della retroguardia amaranto: la rete di Crociata è la sesta subita nel primo quarto d’ora della ripresa, nonchè la seconda consecutiva presa in avvio di secondo tempo, dopo il rigore di Brunori a Palermo; l”autorete alla Niccolai” di Terranova, sesta rete nelle in altrettante uscite che arriva da palla inattiva, rigori compresi (nonchè la seconda a sfavore, dopo quella di Gagliolo con la SPAL), nonché quinta con un colpo di testa (senza contare l’incornata di Gliozzi del Pisa finita sulla traversa e ribadita in rete da Gargiulo); il tris di Carriero è la quarta nelle ultime 3 partite subita da un avversario subentrato, tutte decisive per il risultato finale. Da ultimo, per la terza volta di fila la Reggina termina la partita con 10 uomini.

Foto Citynow

4)PARMA E SANGUE FREDDO– Per la quinta volta in questa stagione il Parma ospita una squadra che la segue in classifica…e perde, vanificando quanto fatto con Genoa e Ternana nelle ultime uscite. La stagione dei ducali si sta rivelando ben più problematica del previsto, e se contro le battistrada (Bari a parte) sono arrivate vittorie condite da prestazioni convincenti, al “Tardini” sabato è stato l’Ascoli a festeggiare, rinvigorito dalla cura Breda, al secondo successo su due partite alla guida dei bianconeri. Pecchia, fresco di Panchina d’Oro per quanto fatto lo scorso anno con la Cremonese, ha recuperato Charpentier ma dopo due terzi di campionato ancora non ha trovato l’assetto tipo in difesa (rivedibile Balogh, non solo per lo sciocco fallo che ha provocato il rigore dello 0-1) e sulla trequarti (Zagaritiis ed Ansaldi sono terzini più di una volta adattati come ali). Solo l’andamento lentissimo in zona playoff consente di recuperare in tempo, dopo le prossime 4 sfide (Frosinone e Reggina fuori, in casa Pisa nel turno infrasettimanale e SudTirol) la maschera sarà gettata.

Foto Tag24.it

5)IL PERSONAGGIO – Posto che battere il portiere meno battuto del campionato con un tiro da centrocampo è una prodezza che meriterebbe la ribalta di questa rubrica, il personaggio della settimana è un altro colpo pregiato di questo mercato di riparazione, uno dei 3 ad essere andato a segno nell’ultimo turno con la propria nuova squadra. Se la prima rete di Valerio Verre nella sua nuova esperienza in rosanero e la seconda del novello “canarino da combattimento” (cit. Criaco) Luca Strizzolo alla fine hanno portato alla causa delle rispettive squadre solo un punto, seppur contro le prime della classe, è indubbio che Giovanni Crociata abbia preso per mano il Cittadella fin dal suo arrivo e sabato è stato determinante per il successo dei veneti, che al “Tombolato” si prendono un altro scalpo prestigioso dopo Pisa e Frosinone. Chissà come sarebbe finita contro una Reggina con 11 uomini, ma la sua prestazione contro gli amaranto è stata perfetta: un goal con un pregevole tiro dalla distanza (già il quarto in 6 presenze, i 3 successi dei patavini nel ritorno hanno sempre portato anche la sua firma), un’autorete provocata da una sua punizione ed un filtrante geniale per la rete del sorpasso di Carriero, cosa chiedere di più? Complimenti a lui ed al ds Marchetti per l’operazione di mercato che ha portato il trequartista siciliano a vestire il granata: quando il fiuto e le idee non mancano, ogni discorso sulle difficoltà di fare mercato e su eventuali problemi di liquidità viene meno… P.s. Rimanendo in ambito “colpi di gennaio“, auguri di pronta guarigione a Mario Zarate!

Foto Padova Oggi

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